L’ORAGE – Festa di primavera!

Lo avevo preannunciato QUIfacendo un po’ il misterioso – che sabato 13 aprile bisognava tenersi liber*. Ora che è ufficiale, riprendo la notizia: L’ORAGE festeggia i suoi primi 5 anni con una grande Festa di primavera ad Avise (Aosta), a partire dalle ore 18.

lorage_13_aprilePer festeggiare il primo lustro della band valdostana L’ORAGE, Rémy Reitz Boniface, Vincent Venso Boniface, Florian Flo Bua, Matteo Memo Crestani, Richard Ricky Murray, Stefano Steo Trieste e Alberto Lo Viù Berto Visconti vi danno l’appuntamento al padiglione di Runaz (Avise) a partire dalle 18.00 (concerto – aperitivo); a seguire cena in loco (prenotazioni: messaggio privato sul profilo L’ORAGE fb), live L’ORAGE e DJ SET sgasone. Fornitissima Buvette. Ospiti: NANDHA BLUES BAND, OLD MOLLY MOONSHINE, DJ RADAR e…

Durante la serata saranno proiettate le foto scattate da Moreno Vignolini durante il concerto de L’ORAGE e FRANCESCO DE GREGORI, del quale potrete risentire le canzoni e gli arrangiamenti firmati L’ORAGE.

Ingresso: 10 €

Oltre ai brani “classici” tratti da Come una festa e La bella estate, oltre quelli di De Gregori riarrangiati dal gruppo per il concerto di Saint-Vincent, mi sa che c’è il “rischio” di ascoltare, per la prima volta, anche gli inediti del nuovo album (che, tra l’altro, sarebbe bello trovare già pronto).

L’evento su Facebook.

Pubblicato in Piazzetta della cittadinanza attiva | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su L’ORAGE – Festa di primavera!

La settimana dell’Espace (fino a sabato 30)

regione_plastica.jpg
Visita il sito www.espacepopulaire.it

Elezioni regionali alle porte. Per i cittadini, sia quelli che resistono da tempo, sia quelli che solo da poco criticano il capo, è importante capire quali sono i nuovi progetti in campo, così come pretendere risposte e garanzie su alcuni punti essenziali: inceneritore, legge elettorale e preferenze, taglio alle indennità degli amministratori e agli stipendi d’oro dei manager regionali, riforma dei comuni (presidio di democrazia o ente da azzerare/svuotare in base ai soliti diktat economici?), nuovo aeroporto (da restituire al volo turistico, ponendo fine all’attuale spreco), Casinò, Cogne Acciai Speciali, trasporto pubblico, università, scuola e molto altro ancora…

Se non ne discutiamo, ora e vis à vis, con chi si candida, non lamentiamoci poi degli accordi sottobanco in malafede o delle altrettanto devastanti ingenuità in buona fede che le varie opposizioni rischiano di fare nei prossimi due mesi.

E per questo l’Espace Populaire organizza una serie di incontri pubblici. Questa settimana i primi due.

Mercoledì 27 marzo – h 21 – incontro pubblico con il Movimento 5 Stelle Valle d’Aosta

Saranno presenti due cittadini, in qualità di portavoce del movimento, che presenteranno il loro programma, anche in vista delle prossime elezioni regionali.

Giovedì 28 marzo – h 21 – incontro pubblico con UVP, PD, ALPE: Partecipazione dei cittadini e costi della politica

Antipolitica o assenza di Politica? Scrivere assieme la nuova agenda della politica valdostana

L’ARCI VdA, assieme con il Laboratorio Civico VdA, propone il primo di una serie di incontri pubblici per parlare di politica regionale e di programmi. La formula è quella dell’incontro aperto, in cui il pubblico – i cittadini – possono domandare e proporre, partecipando così alla costruzione di una vera e propria agenda delle priorità politiche per la Valle d’Aosta del futuro.

Sabato 30 marzo 2013 – h 22 – Espace Jazz: Fabio Giachino Trio

Suoneranno:

Fabio Giachino, pianoforte
Davide Liberti, contrabbasso
Ruben Bellavia, batteria

Il trio ha ricevuto recentemente il Premio Live Fara Music Live 2012 come miglior gruppo e il 1° Premio al Barga Jazz Contest 2012, Fabio Giachino sempre al Fara Music festival ha ricevuto il premio come miglior nuovo talento, Davide Liberti ha ricevuto il premio “Luca Flores” come miglior solista al Contest di Barga; il gruppo è risultato vincitore anche del PREMIO CARRARESE 2011 indetto dal PadovaPorsche Festival.

Fabio Giachino si è in’oltre aggiudicato il Premio Internazionale Massimo Urbani 2011, Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011, Revelation of the year 2011 (JazzUp Channel). Il gruppo è attivo da un anno e ha partecipato a numerosi festival (JazzUp Festival Viterbo 2011, Jazz and Wine of Peace 2011 Cormons, Padova Porsche Festival 2011). A febbraio 2012 è iniziato il tour di presentazione del disco che ha portato la band ad esibirsi in tutta Italia (Teatro Lauro Rossi di Macerata, Teatro Eden di Treviso, Teatro Comunale di Gradara, Pinocchio jazz Firenze, etc) ottenendo un notevole riscontro da pubblico e critica.

La musica eseguita da questa formazione ha varie sfaccettature e influenze: la matrice è ben radicata nella tradizione, ma sono frequenti le incursioni nel R&B e nella sperimentazione ritmico/armonica; il repertorio è composto di brani originali e alcune rivisitazioni di standard.

«Introducing Myself» è il primo lavoro discografico del trio del pianista Fabio Giachino, con la partecipazione straordinaria del sassofonista Rosario Giuliani.

http://www.youtube.com/watch?v=3Ux7wTA-IsM

Sei un Cuoco? Sei abbastanza matto?

A.A.A. Espace Populaire cerca un cuoco/a, bravo/a, con esperienza, per gestione cucina.

Orario: 40/45 h/sett. Luogo di lavoro: Aosta. Contratto: da definirsi, ma rigorosamente in regola.

Astenersi:

1) amanti contratti in nero;
2) elettricisti in pensione;
3) apprendisti imbianchini ;
4) lavapiatti presuntuosi;
5) baristi annoiati;

Contattare Claudio – 3492818364 – oppure Fabio – 3335821959.
Condividete, se potete…

Raggiungi l’Espace:

cartina

>>> Ingresso libero con tessera Arci, Arci Gay, Legambiente e UISP. Sono disponibili le tessere Arci 2013.

Pubblicato in General | Contrassegnato , , , , , , , , | Commenti disabilitati su La settimana dell’Espace (fino a sabato 30)

Comunicato di Rifondazione comunista in solidarietà con la Val di Susa

Copio e incollo.

14/03/2013

LOCATELLI (PRC): RIFONDAZIONE IL 23 IN VALLE SUSA CON RINNOVATA DETERMINAZIONE

MANI_23_3
«Il 23 marzo
, come Rifondazione Comunista, saremo in Valsusa a manifestare contro la prosecuzione del progetto di Alta velocità Torino-Lione», sottolinea Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc Torino.

«Lo faremo con rinnovata determinazione in presenza di un progetto totalmente inutile la cui unica finalità è di andare a ingrassare interessi affaristici e speculativi. Lo faremo con rinnovata determinazione, convinti anche che questa lotta contro le grandi opere vada connessa alla lotta per un cambiamento di modello di sviluppo e di società, per i diritti del lavoro, per la giustizia sociale. Non regge più il modello delle grandi opere costosissime che per di più non servono a nulla. Questo modello è un imbroglio belle e buono tanto più a fronte di una politica di austerità e di sacrifici a senso unico, di tagli alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali. Saremo in Valsusa a manifestare contro il Tav, per un diverso modello sociale, contro la repressione del movimento e la militarizzazione del territorio e lo faremo sulla base di una precisa scelta di campo, il nostro essere di sinistra, antifascisti, dalla parte dei valori della giustizia sociale, dei diritti del lavoro oggi vergognosamente messi in discussione da tanta parte del sistema politico italiano compresa quella parte che oggi si autorappresenta “né di destra né di sinistra”».

Torino, 14 marzo 2013

http://www.prctorino.it/news/1/Dettagli/Dettaglio.asp?idNews=7139&idNewsCategoria=7524&idLingua=1&idSito=1&daPreview=&daCache=

Pubblicato in General | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Comunicato di Rifondazione comunista in solidarietà con la Val di Susa

21 marzo, Giornata internazionale della poesia [da ZiaPoe]

DSCN5481
Questo giovedì, 21 marzo, è la Giornata internazionale della Poesia.

Perché, come tutte le specie in via d’estinzione, la poesia ha bisogno di una giornata dedicata, per pensare, per capire, più semplicemente per leggere o ascoltare.

Avrei voluto organizzare una serata di lettura, non farò a tempo e sarà per l’anno prossimo. Se riuscirò, sarò in strada e mi troverete a distribuire poesie, su semplici fogli di carta. Cercherete di evitarmi, pensando che intenda vendervi qualcosa, e resterete stupiti quando vi accorgerete che non vi avrò chiesto nulla.

Il 21 marzo è anche il primo giorno di primavera, la stagione in cui la natura si risveglia, seguita dai nostri sensi, passione, desiderio, bisogno di libertà e fantasia, improvvisazione. Sarebbe bello allora trovarsi in strada nel modo più spontaneo, con un sorriso, un libro, qualche verso, i più fortunati – quelli che sanno – uno strumento musicale.

Per fare incursione in mezzo alla gente che passa.

>>> Le mie poesie su ZiaPoe.

Pubblicato in La Biblioteca di Babele, Piazzetta della cittadinanza attiva | Contrassegnato , | Commenti disabilitati su 21 marzo, Giornata internazionale della poesia [da ZiaPoe]

Il numero dei parlamentari non va tagliato

Foto del 648722-03-2456371 alle 00:10
I deputati italiani
sono 630, i senatori 315. Meno di mille rappresentanti per quasi 60 milioni di cittadini (sono oltre 50 milioni gli elettori per la Camera, più di 46 quelli per il Senato).

Nel coro generale di chi vuole tagliare i costi della politica si ripete la solfa, in maniera drammaticamente bipartisan, che queste mille persone vanno dimezzate.

Proviamo a riflettere. Oggi il Parlamento è talmente delegittimato che si pensa – con qualche ragione – che un numero così grande di persone non serva a niente. Ora, se l’intento è abolirlo, buona dittatura. Se viceversa si vuole farlo funzionare, sono gli stipendi e i privilegi che bisogna dimezzare, non il numero dei membri.

Quella in atto è, né più né meno, una deriva autoritaria: si vorrebbe trasformare la Repubblica italiana da parlamentare in presidenziale, delegando molto più potere al governo (sennò, ci dicono, non si riesce a prendere le decisioni). È, questa, un’operazione che gli spiriti sinceramente democratici devono contrastare, indipendentemente dai loro partiti o schieramenti di riferimento. Per fare questo, occorre fermare sul nascere tutte le misure volte a depotenziare il ruolo del Parlamento a vantaggio dell’esecutivo.

Non è vero che un Parlamento più “snello” lavora meglio. Aumentare il numero di Commissioni assegnate al singolo parlamentare significa – è ovvio – dilatare i tempi di lavoro. Dimezzando gli stipendi di deputati e senatori (e, nei territori, quelli dei consiglieri regionali) si coniugherebbero efficienza e risparmio, senza compromettere la centralità del ruolo che i padri costituenti avevano assegnato alle Camere, ovvero ai rappresentanti dei cittadini.

Del resto, il problema di un Parlamento come quello che abbiamo visto all’opera nella scorsa legislatura è soltanto in minima parte quello dei costi.

Si eliminino gli assurdi sbarramenti che privano di rappresentanza effettiva centinaia di migliaia di persone che non sono disposte a riconoscersi nei programmi dei due, tre partiti maggioritari.

Si modifichi la legge elettorale, togliendo alle segreterie di partito il potere di creare i parlamentari.

Si faccia una legge sul conflitto d’interessi e si chiariscano tutte le incompatibilità con il ruolo di parlamentare.

O, in alternativa, teniamoci i nostri Berlusconi, Monti e Grillo presidenti del consiglio: l’Italia, in fondo, è il Paese degli Uomini della Provvidenza, capaci con il loro nome e il sorriso da venditori di tirarci fuori dai guai. Basta crederci: la suggestione è tutto.

Pubblicato in Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura), Piazzetta della cittadinanza attiva | Contrassegnato , , , , , | 2 commenti

La settimana dell’Espace (fino a sabato 23 marzo)

Il sito www.espacepopulaire.it è nuovamente online ma, come promesso, continuo a pubblicare anche qui le iniziative settimanali. Dell’Espace, infatti, faccio parte e per questo invito tutt* a partecipare.

PS. In occasione delle serate, la cucina dell’Espace è aperta: si può cenare bene a prezzi ragionevoli. Non mancate!

Venerdì 22 – h 22 – Espace Indie Friday: INDIANIZER live act || following iNgG dj act

indie
Terza edizione
dell’EIF. Sesta serata.

INDIANIZER è un duo. O meglio, due personaggi complementari, che si guardano allo specchio e incontrano se stessi. Poi puliscono con precisione chirurgica gli occhiali, allora le lenti si ingrandiscono e riflettono quello che c’è dentro.

INDIANIZER è la percezione di un mondo aldilà dell’incenso, a cavallo di una Chevrolet rovente. L’estasi dell’ascensione si immerge in cascate di droni. È come surfare su un tappeto di sabbia dal classicismo alla pulsione, attraversando vapori di tanpura.

INDIANIZER sono due cugini, Rich (Foxhound) e Bill (Unconscious Trio). Stanno producendo il loro EP d’esordio “Pandas” ai GrandMa Studios: sarà in free download dal 22 marzo 2013.

A maggio invece uscirà “Establishment”, singolo che ci introdurrà all’uscita del loro primo LP: “Jungle Beatnik”, album già pronto, registrato agli Chic Studios, durante cinque giorni di un’estate afosa e fumosa.

A seguire INDIE GENERATOR GROOVE (indie, wave, disco, folk djset)

http://www.facebook.com/indiegeneratorgroove

L’evento su Facebook.

Sabato 23 – Solidarietà NO TAV – Saremo in Val di Susa: vieni con noi!

MANI_23_3
Il 23 marzo
i cittadini e i comitati NO TAV della Val di Susa hanno convocato una manifestazione nazionale: DIFENDI IL TUO FUTURO. Invitiamo i valdostani a partecipare. Perché il TAV è un problema che riguarda anche noi: con i miliardi previsti, si potrebbe far funzionare la rete ferroviaria dei pendolari, compresa quella valdostana. Perché il Tav è figlio dell’ideologia delle Grandi opere, la stessa che in Valle ha realizzato un aeroporto inutile e costoso. Perché nel gruppo di imprenditori interessat, c’è anche una società valdostana appartenente al cartello dell’inceneritore. Perché l’ambiente e la salute sono un bene comune e perché il debito miliardario derivante dai costi di realizzazione e gestione del TAV sarà pagato dal Pubblico, cioè da noi cittadini.

Se vuoi venire, non aspettare il giorno precedente alla manifestazione! Organizzeremo delle macchine per scendere in gruppo e dividere i costi. La manifestazione è assolutamente pacifica, indetta dai Sindaci della zona e dalle associazioni che si oppongono a questa inutile opera. La marcia è una passeggiata di pochi chilometri in piano su strada asfaltata.

Per info, contatti e prenotazioni:

3204352548 – espacepopulaire[chiocciola]gmail.com

Legambiente VdA, ARCI VdA/Espace Populaire, Collettivo Studentesco Valdostano

>>> In Val di Susa continua la Resistenza al TAV. Qui l’antidoto alla propaganda quotidiana: http://www.notavtorino.org/http://www.notav.info/

A SARÀ DURA!

h 22 – Espace Populaire – Rap con AOSTA check it out 6

Nuovo appuntamento con il RAP ad Aosta.

Sei un Cuoco? Sei abbastanza matto?

A.A.A. Espace Populaire cerca un cuoco/a, bravo/a, con esperienza, per gestione cucina.

Orario: 40/45 h/sett. Luogo di lavoro: Aosta. Contratto: da definirsi, ma rigorosamente in regola.

Astenersi:

1) amanti contratti in nero;
2) elettricisti in pensione;
3) apprendisti imbianchini ;
4) lavapiatti presuntuosi;
5) baristi annoiati;

Contattare Claudio – 3492818364 – oppure Fabio – 3335821959.
Condividete, se potete…

Raggiungi l’Espace:

cartina

>>> Ingresso libero con tessera Arci, Arci Gay, Legambiente e UISP. Sono disponibili le tessere Arci 2013.

Pubblicato in General | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su La settimana dell’Espace (fino a sabato 23 marzo)

Il papa argentino, Francesco I, conservatore popolare nei torbidi della dittatura [da Giornalismo Partecipativo]

Copio e incollo dal sito Giornalismo Partecipativo un’analisi della figura di Jorge Bergoglio, nuovo pontefice della Chiesa cattolica, scritta da Gennaro Carotenuto.

Si tratta di una ricostruzione, attenta ed equilibrata, che, al di là di facili giudizi a favore o contro, rende bene la complessità della figura di Jorge Bergoglio.

Il papa argentino, Francesco I, conservatore popolare nei torbidi della dittatura
di Gennaro Carotenuto.

Jorge Bergoglio, Papa Francesco I, è quello che in Argentina si definisce un “conservatore popolare”, un esponente tipico –e dichiarato– della destra peronista. Sinceramente attento alla povertà, umile a sua volta, ha già rinnovato con successo la chiesa argentina senza modificarne il segno politico conservatore. È l’erede materiale e spirituale di Karol Wojtyla e, per i cardinali che lo hanno eletto in conclave, deve essere apparso una scelta perfetta su più d’uno dei fronti aperti per la chiesa cattolica.

Infatti può essere davvero l’uomo in grado di metter fine ai veleni curiali che secondo lo Spiegel hanno portato al “fallimento” Benedetto XVI. È quello che i giornali stanno indicando come esponente del partito della trasparenza. Lo ha fatto, e bene, in alcuni contesti. Allo stesso tempo rilancia il cattolicesimo in un continente letteralmente assalito dalle chiese protestanti conservatrici. La percezione europea di una chiesa cattolica egemone in America latina è gravemente viziata dalla mancanza di notizie su di un fenomeno che sfiora il 50% dei fedeli in alcuni paesi e figlio della guerra senza quartiere alla teologia della liberazione che ha portato i poveri a cercare una spiegazione altra in un dio meno lontano. Inoltre Bergoglio può rappresentare allo stesso tempo un’alternativa conservatrice ai governi progressisti e integrazionisti latinoamericani dei quali in molti si aspettano che possa diventare un leader alternativo continentale. Per qualcuno –chi scrive non ne è convinto anche se l’idea ha un suo fascino– Bergoglio può stare all’America latina integrazionista come Wojtyla stava all’Europa dell’Est del socialismo reale. Nonostante abbia spesso puntato il dito contro la politica, la corruzione di questa e la disattenzione ai problemi delle periferie, Bergoglio si è scontrato ripetutamente anche coi governi della sinistra peronista di Néstor Kirchner e Cristina Fernández. Gli scontri più duri, ma questo non può sorprendere, sono stati sull’aborto e sul matrimonio egualitario. Le nozze gay per papa Francesco sono «la distruzione del piano di dio».

Infine: Francesco I ha una missione difficile ma chiara ed appare avere la solidità ed esperienza per portarla avanti, ma è sufficientemente anziano –77 anni– per rappresentare un nuovo papato di transizione in termini di durata. Tuttavia Bergoglio viene da lontano e, nonostante non abbia avuto un ruolo apicale nella chiesa argentina complice della dittatura, emerge da quella storia con un passato che potrebbe fiaccarne l’autorità e che è corretto conoscere fuor da demonizzazioni e santificazioni. Per iniziare dalle demonizzazioni: la foto che gira da ore in Internet e che è al momento in apertura sul sito del settimanale messicano Proceso, dove si vede un prelato dare la comunione al dittatore Videla, è un falso: non è Bergoglio. Inoltre, tra le accuse che esamineremo, al contrario di quanto si trova ripetutamente affermato, non ve ne sono che abbiano condotto alla morte di alcuno.

È difficile essere stati un prelato importante in Argentina negli anni ’70 essendo estraneo a una storia di lacerazioni, drammi, crimini, persecuzioni quale quella della chiesa argentina. Continua a leggere

Pubblicato in Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura), Politica | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su Il papa argentino, Francesco I, conservatore popolare nei torbidi della dittatura [da Giornalismo Partecipativo]