Il resoconto della VI Marcia


 
Concorrenti della VI Marcia nella Valleille
 Ieri, domenica 12 luglio, si è svolta la sesta edizione della Marcia, che ha visto "schierati" sulla linea di partenza, tra affezionati e nuovi partecipanti, 30 concorrenti e 3 cani. [Scarica l’elenco dei partecipanti] La vittoria è andata ex aequo a Simone Soldà di Aosta e Laurent Vicquéry di Sarre (Aosta), che hanno impiegato 7 ore e 20′ per varcare il traguardo. Hanno completato il giro anche Henry Doran (Washington) e Mario Badino (Aosta), che poi sarei io, con un tempo di 9 ore e 5′. Rispetto alle passate edizioni è anche elevato il numero degli atleti che, pur non essendo giunti fino in fondo, hanno percorso almeno metà dell’itinerario, il che, per un "circuito" di alcune decine di chilometri (c’è chi dice 50), non è male. Da segnalare alcuni "affezionati", come Leo Doran, il vincitore dell’edizione 2008, e l’atleta più giovane mai iscritto alla Marcia, Aron Benetti, un anno e 2 mesi.

 Quest’anno vorrei affidare il resoconto (il post che avete sotto gli occhi) ai singoli partecipanti. Il regolamento prevede che il vincitore (i vincitori), oltre a comprarsi la coppa, scriva un piccolo brano a commento dell’esperienza. Sono tuttavia auspicati testi anche da parte degli altri concorrenti. Li pubblicherò qui, per dare una forma il più possibile corale a questa narrazione, e restituire le emozioni vissute da tutt* durante la Marcia. Per i partecipanti (e per tutte le persone che vogliono aggiungere qualcosa) è possibile inviare i testi all’indirizzo granparadisoestate chiocciola libero.it (sostituire la parola «chiocciola» col simbolo @), oppure pubblicarli direttamente qui sotto come commento.
 Comincio io, raccontando alcune cose che mi hanno colpito, e che spero d’integrare con le vostre impressioni. Confermo, anzitutto, che la Granparadiso è una Marcia strana: c’è chi è partito per il piacere di iniziare insieme e s’è fermato al primo bar per colazione, c’è chi ha tenuto duro per tutti i chilometri del percorso. C’è anche chi non era presente sulla linea di partenza, ma è stato "arruolato" durante il percorso, oppure è arrivato in ritardo e ha deciso di farsi un pezzo per conto proprio.
 Grazia De Simoni ha proposto d’introdurre un "premio" per la prima concorrente donna che varca il traguardo, il che merita un dibattito: nel prevedere «un’unica categoria», infatti, il regolamento vorrebbe evitare, non creare discriminazioni. Secondo Grazia, invece, in questo modo le donne sono svantaggiate; sarà vero? La risposta è che non lo so e dunque chiedo il parere degli affezionati della Marcia… Quanto al premio, poi, quale dovrebbe essere? Il semplice obbligo di acquistarselo, immagino, ma ho le idee confuse…
 Ho particolarmente apprezzato, perché in linea con lo spirito della Marcia, l’idea di Patrizia Bellini e Tiziano Zuffada di Melegnano (Milano) che, a quanto mi è stato riportato, hanno fatto la prima metà della gara e contano di completarla la prossima settimana. Lo stesso vorrebbero fare anche i miei genitori, presenti ieri alla Marcia. E io rilancio, proponendo alle persone interessate di considerare la Marcia "aperta" tutto l’anno: se la competizione ufficiale è la seconda domenica di luglio, niente impedisce che la si "faccia" anche in altri momenti, avendo naturalmente l’accortezza di rispettare il regolamento e di seguire l’itinerario! Sarebbe poi bello raccontare l’esperienza in queste pagine.
 Paolo Rey, che avrebbe voluto concludere la Marcia ma non ha potuto per questioni di tempo, ha avuto una bella idea per l’Aicram di ottobre (a proposito, sarà domenica 11, teniamoci liber*!): puntare sulla bellezza del non agonismo e del «camminare con lentezza». Si tratta, in sostanza, di marciare piano, fermarsi per un pic nic a pranzo, cenare a Valnontey (ultima tappa prima dell’arrivo) e giungere al traguardo col buio e la lampada frontale per illuminare il sentiero!
 I vincitori di quest’anno, intanto, Simone Soldà e Laurent Vicquéry, hanno inviato il loro resoconto, che potete leggere QUI. Il blog sarà lieto di pubblicare il racconto dell’esperienza degli altri partecipanti.


 Leggi la presentazione dell’iniziativa e il regolamento ’09
 Consulta l’itinerario illustrato ’09
 Scopri l’Aicram
 Scarica l’elenco dei partecipanti
 Scarica la classifica 2009
 Guarda le foto di Paolo Rey

 
 Rassegna stampa:

 
 Prima della Marcia
 
 Gazzetta Matin (lunedì 6 luglio 2009)
 La Stampa Valle d’Aosta (sabato 11 luglio 2009)
 La Vallée Notizie (sabato 11 luglio 2009)
 
 Dopo la Marcia
 
 Gazzetta Matin (lunedì 13 luglio 2009)
 Aostasera.it (lunedì 13 luglio 2009)
 Aostaoggi.it (lunedì 13 luglio 2009)
 La Stampa Valle d’Aosta (venerdì 17 luglio 2009)
 La Vallée Notizie (sabato 18 luglio 2009)
  

 Hanno parlato della Marcia, meritandone l’eterna riconoscenza:
 
 
Aiat Cogne (calendario degli eventi)
 Forum Cogne
 Regione Valle d’Aosta
 eventiesagre.it
 Immagini da Cogne
 Roche et Glace
 Ristorante al Tarabas (Cogne)
 Hotel Bouton d’Or (Cogne)
 Report On Line
 Rendez-Vous VdA
 Giornalismo Partecipativo
 
 Le mailing list di espace populaire, che ha anche messo in palio la coppa per l’ultimo arrivato, e quella di Legambiente Valle d’Aosta.

 

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3 risposte a Il resoconto della VI Marcia

  1. Luigi Sorcelli scrive:

    Anche quest’anno, con mio grande rammarico, non ho potuto partecipare all’edizione estiva della Marcia. Mi riprometto di esserci per l’Aicram, sicuramente a me più congeniale. Ciao, Mario.

  2. Andrea (GE) scrive:

    Rispetto alla discussione sul premio femminile,non sarei d’accordo …piuttosto, se vince una donna ..davanti a tutti,uomini e cani…ne compra due!…scherzo.Sarebbe una discriminazione anche questa..

  3. Mario scrive:

    @ Luigi: ti aspetto l’11 ottobre!
    @ Andrea: la questione, in verità, è seria… Due categorie o una sola? A me una sola sembrava meno discriminante…

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