Sopravvissute all’Aicram – I testi di Antonella e Anna Maria

 Antonella e Anna Maria Giostra alla II Aicram Granparadiso
 Ricevo e volentieri pubblico i testi di Antonella e Anna Maria Giostra, le prime due partecipanti all’Aicram del 12 ottobre a scrivere un testo di commento, a mo’ di resoconto della giornata. Chissà se saranno contente di comparire anche in foto, ma l’immagine mi sembra simpatica, perciò…
 Naturalmente, sarò contentissimo di pubblicare anche i testi degli altri partecipanti che vorranno raccontare la loro Aicram. Ma la pianto di sproloquiare e cedo la parola… Continua a leggere

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Quando – di eliolibre

 
 Pubblico una riflessione poetico-politica (che trovo condivisibile fino all’ultima parola) scritta da eliolibre, proprietario del blog wwwmondolibero. La foto di questo articolo, invece, è mia e naturalmente non esprime un auspicio, ma una constatazione. Se la politica è la stessa, siamo «obbligati a destra», a meno di non ricominciare da capo, dal territorio, a diffondere un’idea. Prima dovremmo pensarla, però, e forse c’è chi lo sta facendo.
 Naturalmente,
nella più completa indifferenza della sinistra "istituzionale"…
 
 Quando
 di eliolibre
 
 Quando destra e sinistra sono pappa e ciccia….
 Quando la sinistra privatizza….
 Quando la sinistra ha amici finanzieri….
 Quando la sinistra fa la pace con la guerra…. Continua a leggere

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Il «Lodo Fede», quello Alfano e un commento di Megachip

  • Uno


 Emilio Fede «solidale» con Saviano

 


 

http://www.youtube.com/watch?v=WJMhc2GBUL4

 
 Neanche il tempo
di pubblicare il video dello sputo di Emilio, che sul giornale leggo del cosiddetto «Lodo Fede», un’incredibile trovata che nella testa del Presidente del Consiglio rappresenterebbe una soluzione accettabile al contenzioso Mediaset-Unione Europea sulle frequenze occupate illegalmente da Rete 4, che le ha scippate a Europa 7, la televisione di Francesco di Stefano. Il video pubblicato qua sopra ha lo scopo di esemplificare concretamente quale servizio Rete 4 costituisca per la comunità e perché sia così importante evitarne l’oscuramento…
 
 Siccome restituire il maltolto e mettere Rete 4 sul satellite era banale, il Presidente «creativo» ha pensato a un’altra soluzione: entro il mese di giugno 2009 sarà Rai Uno (che con la vicenda non c’entra niente e che, ricordiamolo, dovrebbe appartenere ai cittadini italiani) a cedere a Europa 7 le frequenze (Rai) ricavate da una razionalizzazione dei canali. I trasmettitori sparsi sul territorio nazionale andranno così risintonizzati e il costo dell’operazione graverà sulla Rai (cioè sul contribuente). Continua a leggere

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Fede che sputa, la resistenza e l’OPA su Mediaset

 Prendo spunto da un commento di Lorella Vezza
per ricordare che domani (sabato 18) in molte piazze d’Italia (ad Aosta
in piazza Arco d’Augusto) sarà possibile firmare per approvare il referendum abrogativo contro il lodo Alfano, norma che prevede per le prime 4 cariche dello Stato, e per tutta la durata del loro mandato, l’
immunità da qualunque reato penale (neppure
l’omicidio è escluso, tanto per dirne una). Una legge che costituisce
una strana forma di «licenza a delinquere», ma soprattutto che viola palesemente il
terzo articolo della Costituzione italiana, che vuole tutti i cittadini «eguali davanti alla legge».
 
 Ciò detto, vi presento un video.


 

 Al TG4 non lo vedrete mai: Emilio Fede sputa contro Piero Ricca


 

http://www.youtube.com/watch?v=I8h2fYKgItk
 

 
 
Quello qui sopra è un video, neppure tanto nuovo, che mostra Piero Ricca alle prese con l’arroganza del potere: nella fattispecie, gli
sputi e le minacce di Emilio Fede
,
al quale viene ricordato di essere il conduttore di un programma
(stavo per scrivere telegiornale) di
regime e di occupare abusivamente le
frequenze di un’altra rete.
Non voglio incitare all’odio civile, perché credo nella nonviolenza e penso che
esistano mezzi pacifici per costringere i nostri governanti a tenere un comportamento diverso (in primo luogo, a rispettare la legge). Epperò invito tutt* a resistere, con tutta l’energia e la fantasia che
ancora ci rimane (a proposito, sembra che lo sciopero generale dei sindacati di base sia andato piuttosto bene: meditate, Cgil, Cisl e Uil, mediate). Occorre resistere contro l’atmosfera di fascismo e impunità
che si respira in giro. Dobbiamo trasformarci
tutt* in tant* Piero Ricca. Continua a leggere

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Corso di semplicità per manager

 
 Ho scritto un piccolo testo che dispiacerà a tutti: ai credenti, perché scimmiotta il Vangelo. Ai non credenti, perché s’ispira al Vangelo. Mi auguro almeno di non finire querelato per aver fatto vestire a un omonimo del premier i panni del fariseo, ma in fondo sui cognomi non c’è nessun copyright e, del resto, ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale.
 
 Il testo
 
 In quel tempo mi trovavo ad Arcore (Monza e Brianza), dove stavo frequentando un corso di formazione in Semplicità e Modestia rivolto ai manager di domani. Continua a leggere

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Venerdì 17, sciopero generale!

 
 Dopo i recenti attacchi al diritto allo sciopero e alla scuola pubblica, e considerata la natura attuale della distribuzione del reddito e del potere tra capitale e lavoro («semplicemente repellente», secondo Fausto Bertinotti, in un intervento sul manifesto
del 14 ottobre; ma allora perché la sinistra ha fatto parte del governo
Prodi-Montezemolo?), mi sento quasi orgoglioso nell’annunciare che
dopodomani, venerdì 17 ottobre, parteciperò allo sciopero nazionale indetto dai sindacati di base. Lo farò perché non è giusto osservare senza opporsi l’azione di un governo che giorno dopo giorno svuota di significato
la Costituzione della Repubblica. E lo farò nonostante lo sciopero confederale
previsto per il 30. Perché, contribuendo alla riuscita delle agitazioni
di venerdì, voglio lanciare nel mio piccolo due segnali: uno al governo
e l’altro a Cgil, Cisl e Uil, negli ultimi anni assai morbidi con Confindustria e con Palazzo Chigi. Se il sindacato rinuncia al conflitto e si trasforma in ente erogatore di servizi, se il suo obiettivo diventa rivestire il ruolo d’intermediario privilegiato nella concertazione, il sindacato smarrisce la sua stessa ragion d’essere
, la sua "ragione sociale".
 
 Pubblico (volentieri) di seguito l’appello di CUB, Cobas e SdL allo sciopero generale e alla manifestazione nazionale del 17 ottobre.
 
 Venerdì 17 ottobre 2008
 SCIOPERO GENERALE
 Manifestazione nazionale a Roma

 Ore 10.00 corteo da p.zza della repubblica a p.zza S. Giovanni

 
 La
CUB, Confederazione Unitaria di Base, ha promosso per venerdì 17
ottobre, assieme ai Cobas e a SdL, uno sciopero nazionale di tutte le
categorie con manifestazione nazionale a Roma. La piattaforma dello
sciopero, Continua a leggere

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Il diritto di dissentire

 

 1922.
Benito Mussolini riceve dal re l’incarico di formare il governo. La dittatura fascista non è ancora iniziata. Mussolini avrà bisogno di anni per trasformare
l’Italia in regime. Dovrà modificare ruoli, regole, leggi. Abolire i partiti diversi dal suo. Vietare i sindacati, tranne quelli fascisti. Proibire lo sciopero.
 
 1948. Entra in vigore la Costituzione italiana. Il pluripartitismo fa parte della nuova Repubblica. «L’organizzazione sindacale è libera» (art. 39). «Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano» (art. 40).
 
 2008. Silvio Berlusconi riceve dal Presidente della Repubblica l’incarico di formare un governo. Ha lavorato con i suoi avversari per garantire sbarramenti che chiudano le porte del Parlamento ai partiti più piccoli. Propone lo stesso meccanismo per le elezioni europee e, in entrambi i casi, cancella le preferenze. Mostra di gradire la posizione dei sindacati concertativi, ma se la Cgil prova a rilanciare (si veda il caso Alitalia) è pronto ad additarla come il nemico.
Il ministro Sacconi (Welfare) propone d’introdurre un referendum consultivo prima di ogni sciopero, Continua a leggere

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