Attivisti italiana e tedesco arrestati dalle forze israeliane

 NUOVO AGGIORNAMENTO: Sara Pagani è stata rilasciata oggi, 13 aprile, alle ore 14.



 Ringrazio Franz
per i suoi aggiornamenti, dai quali, oltre alla notizia del rilascio, apprendo che il sito zero321.it è riuscito a sentire Sara per telefono e ha pubblicato una breve intervista. Dal sito si apprende che Sara e il suo collega tedesco sono stati arrestati presso un avamposto illegale di coloni israeliani, area che l’esercito israeliano aveva dichiarato «zona militare chiusa». Il volontario tedesco, che era già stato arrestato durante una manifestazione, è stato nuovamente fermato e Sara ne ha condiviso la sorte per aver domandato per quale motivo lo stessero arrestando. Dalle sue parole è possibile dedurre che la detenzione, per quanto breve, non è stata per niente «piacevole». «I poliziotti hanno fatto molte difficoltà prima di acconsentire a farmi fare la telefonata dopo l’arresto», ha dichiarato a zero321.it. «Poiché avevo chiamato un numero che non rispondeva non volevano più farmi chiamare con la scusa che la telefonata era stata fatta. Alla fine hanno acconsentito e ho potuto chiamare un altro numero». «La cella nella quale sono stata trattenuta era molto sporca. Abbandonati sul pavimento c’erano asciugamani e capi di abbigliamento sporchi. Ho dovuto chiedere almeno dieci volte che mi portassero un po’ d’acqua e, in generale, il trattamento è stato piuttosto duro. I poliziotti erano ostili e rispondevano male». Adesso Sara spera di non essere espulsa, «anche perché», dice, «sono qui da soli dieci giorni» e «di solito non si viene espulsi per questo tipo di accuse». Sara dovrà tornare alla stazione di polizia di Kyrat Arba tra una settimana.
 Leggi l’articolo su zero321.it


 
L’antefatto e gli aggiornamenti più vecchi:
 
 Due attivisti dell’International Solidarity Movement (Ism), il tedesco Christian Beck e l’italiana Sara Pagani, sono stati arrestati la mattina dell’11 aprile dalle forze israeliane mentre accompagnavano nei campi alcuni coltivatori palestinesi. Entrambi sono stati portati alla stazione di polizia di Kyrat Arba. I contadini palestinesi di At-Tuwani, un villaggio a sud delle alture di Hebron, in Cisgiordania, abitato da 300 palestinesi, hanno bisogno della presenza degli attivisti per i diritti umani internazionali e israeliani per attenuare la violenza dei coloni, spesso ignorata dai soldati presenti nell’area. Tocca così ai volontari internazionali dare il loro aiuto ai palestinesi, per i quali l’agricoltura è la principale fonte di sostentamento. Sara e Christian sono accusati di essere penetrati in «zona militare». Dovrebbero essere giudicati (e probabilmente rilasciati) oggi (12 aprile)* Al momento, però, a quanto ha dichiarato Tom Pattison dell’Ism, i militari hanno sequestrato i cellulari ai due attivisti e respingono le chiamate dei rispettivi consolati.



 
*Attenzione [aggiornamento]: leggo in rete che Sara Pagani, contro la quale fino a ieri non c’era imputazione da parte di un tribunale (in tal caso sarebbe potuta rimanere in stato di fermo al massimo per 24 ore), sarà giudicata questa mattina con l’accusa di «violazione di zona militare invalicabile».


  Nuovo aggiornamento: Sara Pagani sarà forse rilasciata oggi in serata (12 aprile). Secondo quanto riferito all’Apcom da Tom Pattison dell’Ism, la donna «è comparsa stamattina davanti al giudice», assieme al suo collega tedesco. Il tribunale avrebbe deciso di rinviarli a giudizio la prossima settimana e i due «potrebbero essere espulsi», anche se non è stata ancora decisa la data. Nel frattempo, i 2 volontari potrebbero essere rilasciati in serata, con il versamento di una cauzione di circa 1250 dollari per Sara Pagani e 2500 nel caso dell’attivista tedesco. «Abbiamo il denaro e un israeliano disposto a firmare per loro», ha dichiarato Pattison (fonte dell’aggiornamento: Wall Street Italia).
 Una riflessione: come si può pensare di espellere qualcuno da un Paese diverso rispetto a quello in cui si trovava quand’è stato rapito? Illegale – per il diritto internazionale, mica per me – è la presenza delle forze israeliane in Cisgiordania, non quella di Sara e di Christian!

 

 

 
***

 


 I contadini
palestinesi resistono in maniera nonviolenta all’espansione degli insediamenti israeliani, aiutati dagli attivisti internazionali, che li accompagnano nei campi e filmano ciò che accade. Si vedano, nel blog, i video della raccolta di prezzemolo sotto il tiro dell’esercito israeliano, o quello in cui la marina israeliana spara sulle barche di pacifici pescatori. Questi video sono stati girati a Gaza, ma sono indicativi anche di quanto sta accadendo in Cisgiordania a causa della presenza d’insediamenti israeliani illegali.
 


 
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15 risposte a Attivisti italiana e tedesco arrestati dalle forze israeliane

  1. arial scrive:

    Medioriente: Farnesina, “In costante contatto volontaria italiana fermata in Cisgiordania”

    http://www.toplegal.it/…0BE-A4A8-C889F7D18DC3%7D
    http://www.perlapace.it/index.php?id_article=1496
    http://www.operazionecolomba.com/…&Itemid=47

  2. Nessun tribunale civile o militare o internazionale condannerà mai questi terrorirsti!

  3. Mario scrive:

    Credo di no, in effetti. Ora sembra che Sara rischi l’espulsione. Da dove? Lei stava in Cisgiordania, ben accettata dalla popolazione. I soldati israeliani non avevano alcun diritto di stare lì.

  4. arial scrive:

    http://www.wallstreetitalia.com/…p?art_id=698879
    1M.O./ Volontaria italiana verso rilascio, rischia espulsione

  5. samie scrive:

    E tutto questo nel silenzio assordante dei media!

  6. alaska scrive:

    I media non stanno in silenzio a patto di dare loro elementi per parlarne/scriverne. Chi ha una foto di Sara Pagani, la spedisca via email all’indirizzo alaskatos@gmail.com. Così facendo è molto probabile che venga pubblicata su un quotidiano a diffusione nazionale. Ben accette anche testimonianze di vicinanza-solidarità a favore di Sara così come un suo curriculum, anche frammentario.

  7. Mario scrive:

    @ alaska: Abbi pazienza, ma non conosco l’indirizzo alaskatos. Hai voglia di spiegare di che cosa si tratta? Altrimenti non so che cosa pensare… Non c’è neanche un link!

    @ Samie: Qualcuno che ne parla, c’è. Diciamo che se palestinesi avessero “arrestato” un’israeliana ci sarebbe più attenzione…

  8. Franz scrive:

    Siamo in attesa che Sara venga rilasciata (secondo le autorità e i colleghi dovrebbe essere oggi). Le abbiamo segnalato questo blog via mail, che leggerà appena possibile, in modo che possa mettersi in contatto per raccontare in prima persona la sua esperienza.

  9. Mario scrive:

    @ Franz: spero che il rilascio di Sara possa essere oggi, grazie per la segnalazione, naturalmente pubblico molto volentieri il racconto della sua esperienza.

  10. Franz scrive:

    Sara è stata rilasciata alle 14, l’ho appena sentita al telefono e sta bene!!

  11. Mario scrive:

    Grazie per la bella notizia, spero di poter raccontare presto qualche dettaglio in più. Che cosa succederà adesso? So che rischiava l’espulsione…

  12. Franz scrive:

    http://www.zero321.it ha appena pubblicato un’intervista in cui Sara racconta il suo arresto.

  13. Andrea scrive:

    Ma guarda…in poche ore arresto, detenzione in condizioni del tutto decorose, udienza di convalida davanti a un Giudice, e poco dopo il rilascio…magari funzionasse tutto così bene e velocemente anche in Italia.

    P.S. mi risulta che Hamas anzichè fare processi tratti con i personaggi “sgraditi” buttandoli giù dal 15 piano dell’unico grattacielo di Gaza

  14. Mario scrive:

    La gara non è a chi è meglio e a chi è peggio. Da una parte c’è un sedicente stato democratico che trattiene una ragazza perché fa una domanda a un soldato e dall’altra ci sono ANCHE personaggi poco democratici. Con la differenza che Hamas si trova a casa propria, mentre questa vicenda si svolge in Cisgiordania, nei pressi di insediamenti ILLEGALI, per colpa di una presenza militare illegale. Tu stesso, infine, mi pare hai parlato del soldato Shalit, detenuto da più di due anni (del tutto indecorosamente) da Hamas. Ciò dimostra perlomeno che non tutti i prigionieri finiscono giù dai grattacieli.

  15. Maurizio Spagna scrive:

    FIRMAVA PAROLE
    …Al di sopra della coscienza
    un linguaggio speciale prescritto nel moderno…

    Come con te!
    Firmava e filmava
    L’effetto sgradevole
    Delle spiattellate parole
    Animate e riviste nel moderno.

    Nel disagio abituale delle abitudini
    le scelte eretiche stanno conversando…
    Come con te!
    Nel disagio abituale delle ricchezze
    Le scelte sciupate odorano di ribellione…
    Come con te!
    Nel disagio abituale dei profeti squadrati
    Le scelte pronunciate sfregano il pregio…
    Come con te!

    NOSTALGICO

    Il tuo dolce disagio
    Firmava e filmava
    Firmava e fermava
    Le primitive parole amanti
    Come con te
    Concetti con te
    Contrasti di spontaneità
    Contesti poetici di parole
    Incorporate nel firmamento filmato
    E impennate di fastidio
    Nell’impensato…
    Come l’ultima scelta con te.

    A mia morale, a mia risonanza…
    Per te PIER PAOLO PASOLINI.

    di Maurizio Spagna
    Da “Sotto le sembianze di..”
    http://www.ilrotoversi.com
    info@ilrotoversi.com
    L’ideatore
    paroliere, scrittore e poeta al leggìo-

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