La settimana dell’espace – 15 e 16 febbraio

Come promesso, con sito e mailing list dell’Espace Populaire in panne, ospito sul mio blog gli aggiornamenti sulle iniziative. Difficoltà di accesso internet mi costringono stavolta a un post molto minimalista, per cui – senz’altre premesse – tutte e tutti sono gradit@ ospit@ venerdì 15 e sabato 16 febbraio.

Venerdì 15 febbraio: ore 20

A cena con ValleVirtuosa, che aderisce all’iniziativa di Caterpillar “Mi illumino di meno”. Cena a lume di candela – in fondo San Valentino è appena passato – e bagna cauda (20€) o pasta per i bambini (10€). Tema della serata la riduzione dei rifiuti. Prenotazioni: p.meneghini(chiocciola)gmail.com

Info QUI.

Sabato 16 febbraio: dalle ore 22

REGGAE! Cucina aperta, musica, ospiti: La Taverna e Mr. Riggae meet DjPiddu Outtalaw

Info QUI.

Pubblicato in Piazzetta della cittadinanza attiva | Commenti disabilitati su La settimana dell’espace – 15 e 16 febbraio

La settimana dell’Espace (fino a sabato 9 febbraio)

espace.jpg

espace populaire logoIl sito www.espacepopulaire.it è temporaneamente off line e anche la mailing list sta dando qualche noia, per cui ho deciso di pubblicare in questo spazio le iniziative settimanali dell’Espace Populaire di Aosta. Dal momento che dell’Espace faccio parte, continuerò a pubblicare gli appuntamenti anche quando il sito sarà di nuovo a posto (presto).

Venerdì 8 febbraio

La cucina dell’Espace è aperta: si può cenare bene a prezzi ragionevoli. Non mancate!

h 22.00

Il Salotto di Mao @ Espace Populaire
In diretta su Radio Proposta in Blu a partire dalle 22.30!

maoOspiti:

Mao
Vito Miccolis
UP and DIE
Vincitori della prima serata del Music Does Festival 2013!

aftershow
Mo’Bros

Diretta streaming: www.radiopropostainblu.it

www.cortocorto.it
www.maoelarivoluzione.it
www.espacepopulaire.it
https://www.facebook.com/musicdoes.label
https://www.facebook.com/meatbeatstudioaosta?fref=ts

Durante la serata i partecipanti al Rock’s Photo Festival si sfideranno nel catturare gli scatti migliori della serata nell’ambito del contest di fotografia bandito dal Music Does Festival.

«Il Salotto di Mao» all’Espace Populaire nasce dalla voglia di cooperare con nuovi ambienti e dalla possibilità di poter coinvolgere tutte le realtà giovanili che diversamente avrebbero poco spazio per esibirsi. Da dicembre 2012 a maggio 2013, sei appuntamenti, uno al mese dove Mao e Vito Miccolis incontreranno giovani emergenti della musica con cui suoneranno e cercheranno di condividere un’esperienza. Radio Proposta in Blu ad Aosta permetterà la diretta fm e streaming con interviste preserata e tutto il concerto, la collaborazione con i ragazzi del Music Does Festival fornirà una band al mese direttamente dalla manifestazione che con la partecipazione dello studio Meat Beat potranno preparare il loro set acustico. Un estratto de Il Salotto di Mao verrà trasmesso nelle settimane successive su Gru Radio. L’aftershow sarà affidato ai Mo’Bros. I fratelli del groove Steven & Semola, avranno il compito di intrattenervi nel Salotto con buona e sana musica.

L’evento su Facebook.

Sabato 9 febbraio

h 16.00 (puntuali)

Elezioni politiche
Incontro con i candidati Guichardaz e Morelli della lista «Per la Valle d’Aosta».

elezioni_politiche_13L’ARCI e l’Espace Populaire sono da sempre autonomi da ogni partito ma, naturalmente, partecipano alla vita politica del Paese: per questo ci pare opportuno stimolare il confronto. Venite a incontrare i candidati e interrogateli su programmi e intenzioni e, se non vi convincono… la prossima volta fate voi la vostra lista!

http://www.perlavalledaosta.it/

La cucina dell’Espace è aperta: si può cenare bene a prezzi ragionevoli. Non mancate!

h 22.00

Rassegna Così Ribelli
Stefano Giaccone & Giovanna Mais + Rebel Nova

cosi_ribelliStefano Giaccone, già cantante dei Franti assieme a Lalli nella Torino superpoliticizzata degli anni ’80, è stato voce e chitarra dei Kina tra il ’90 e il ’93. Da alcuni anni gira l’Italia con la sua chitarra acustica proponendo la sua miscela di folk-punk, amatissimo e seguitissimo per l’intensità dei suoi act. Immensa la sua produzione discografica coi gruppi di cui ha fatto parte (Franti, Orsi Lucille, Howth Castle, Kina) come pure è nutrita la discografia come solista e le collaborazioni con gruppi e musicisti eccellenti (Fra diavolo, Airportmen, Mario Congiu). Con la cantante Giovanna Mais è nata una recente collaborazione che vede il duo impegnato in una lunga serie di concerti molto apprezzati per l’originalità della musica e delle voci. Senz’altro un ensemble che merita di essere ascoltato.

I Rebel Nova nascono nell’estate 2009 come progetto musicale acustico, dall’incontro de chitarristi Giuseppe Arieta di Saint Vincent e Diego Joyeusaz, di Châtillon, ispirati dalla tradizione folk-cantautorale italiana. I riferimenti sono artisti quali De Andrè, Guccini, De Gregori o i gruppi musicali come Modena City Ramblers e Bandabardò.
Nell’estate 2011, dopo un paio di anni di attività, l’organico del gruppo si amplia coinvolgendo nel progetto il percussionista Francesco Cirelli e il bassista Jean Nigra. Con questo rimodernamento i Rebel Nova iniziano di lavorare ad un repertorio di brani propri mescolando alla tradizione folk-occidentale i ritmi cadenzati e trascinanti del reggae, ispirandosi e tentando di ripercorrere le orme di quegli artisti che già in passato hanno battuto questi sentieri. Perché suonano, i Rebel Nova ce lo dicono direttamente con poche parole: «Suoniamo principalmente perché adoriamo i concerti live, nelle bettole, con gli ubriaconi che cantano a squarciagola. Come per molti gruppi che fanno un genere affine al nostro, la musica che suoniamo è uno dei mezzi di lotta che abbiamo scelto per dar voce (nel nostro piccolo) alle minoranze, agli sfruttati e agli ultimi».

I Rebel Nova contano di entrare in studio e realizzare il loro primo progetto discografico nel corso del 2013. Molti pezzi sono già pronti per essere registrati, altri sono in fase di perfezionamento.

Per questo concerto i Rebel Nova sono:

Diego Joyeusaz (chitarra)
Giuseppe Arieta (chitarra e voce),
Francesco Cirelli (percussioni).

L’evento su Facebook.

Raggiungi l’Espace:

cartina

>>> Espace Populaire è uno spazio nel quale proporre e organizzare in prima persona iniziative ed eventi di carattere sociale, culturale, politico. Partecipa alle riunioni del direttivo, tutti i lunedì dalle ore 18.30.

>>> Ingresso libero con tessera Arci, Arci Gay, Legambiente e UISP. Sono disponibili le tessere Arci 2013.

Pubblicato in Piazzetta della cittadinanza attiva, Politica | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su La settimana dell’Espace (fino a sabato 9 febbraio)

Una Memoria più che mai necessaria

DSC_6774
Fare memoria
. Non solo nel giorno a ciò deputati per legge. Tanto più nei giorni in cui un pagliaccio triste, in corsa per la poltrona di Palazzo Chigi, prova ad accaparrarsi le simpatie e i voti della destra fascista. I giorni in cui negli spazi ufficiali destinati ai manifesti elettorali campeggiano i fogliacci di CasaPound, vergognosamente in lizza per le politiche del 24 e 25 febbraio.

Lo scorso 27 gennaio, Giorno della Memoria, all’Espace Populaire di Aosta ho partecipato a una staffetta di letture sulla deportazione femminile nei campi di sterminio nazisti organizzata da Collettivamente Memoria e Dora (Donne in Valle d’Aosta). Era presente Ida Desandré, ex deportata politica nei Lager di Ravensbrück, Salzgitter e Bergen Belsen. Per un’introduzione più precisa rinvio a questo post. Quelli che seguono sono appunti presi durante l’iniziativa, frammisti a riflessioni mie.

«Senza ricordo non siamo nulla». Rubo la frase a Ida Desandré. E il passato ci porta a interessarci del presente: «Non possiamo essere tranquilli rispetto a ciò che avviene in varie parti del mondo».

Inizia la staffetta. Letture da Le donne di Ravensbrück, di Lidia Beccaria Rolfi. L’educazione fascista, il sogno di essere una “Giovane Italiana”. La felicità per l’inizio della guerra e, per l’occasione, l’unico schiaffo mai preso dal padre, che di guerra ne aveva già conosciuta una. La maturazione, poi, l’impegno contro il regime, l’arresto e la deportazione.

DSC_6784

All’iniziativa era presente Fabienne Proment, autrice di una tesi di laurea sulle donne nei Lager – Donne contro il mostro – nella quale sono intervistate due sopravvissute alla deportazione, Ida Desandré, appunto, e Luciana Nissim.

È stato bello, e in certo modo commovente, vedere lei, così giovane, e Ida intente a scherzare e a darsi del tu, come due amiche. Credo che oggi Fabienne abbia più o meno l’età che aveva Ida quando ha varcato il cancello di Ravensbrück. E credo che Fabienne abbia saputo cogliere un aspetto della deportazione che sta particolarmente a cuore a Ida: il Lager inteso come attacco alla femminilità, all’essere donna, al pudore, alla sessualità. Il tema del corpo della donna nel Lager. La mancanza del ciclo mestruale. Il fatto di essere completamente nude, esposte allo sguardo delle SS, ma passate attraverso con lo sguardo, come a non essere più donne, ma bestie.

>>> Le foto di questo articolo, realizzate all’Espace Populaire il 27 gennaio 2013 per il Giorno della Memoria, sono opera e © di Silvia Berruto. Ogni loro utilizzo dovrà essere richiesto, e autorizzato in forma scritta dall’autrice.

Pubblicato in Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura), Piazzetta della cittadinanza attiva | Contrassegnato , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Una Memoria più che mai necessaria

La ‘ndrangheta in Valle d’Aosta

http://youtu.be/I75iV1LmCRU

Ci sono cose che è bene sapere. Magari per farsi gli anticorpi.

Pubblicato in Le Colonne d'Ercole (di Pont-St-Martin), Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura), Strane cose accadono in Italia | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su La ‘ndrangheta in Valle d’Aosta

La lettera di Antonio Ingroia alla Cgil

cgil_on_the_road

Se avessi il tempo, alla Cgil scriverei anch’io. Come iscritto. Per lamentare la deriva “moderata” che ha portato il primo sindacato d’Italia in braccio al Pd. Per chiedere, esigere, pretendere, dalla Cgil, una linea meno soft. Meno «responsabile». Meno disponibile a certi accordi con le imprese, al di là dell’eventuale buona fede di chi li considera «mali minori».

Se avessi il tempo, alla Cgil scriverei anch’io. Per lamentare che – tra tutti i candidati alla Presidenza del Consiglio – l’unico che non è stato invitato a parlare alla conferenza sul programma è stato proprio quello che più di tutti ha messo al centro della propria agenda elettorale i diritti dei lavoratori, la fine del precariato, la Costituzione italiana.

Non ho il tempo, ma la lettera che vorrei scrivere l’ha già inviata Antonio Ingroia. La copincollo dal sito di Rivoluzione Civile (Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale Unported) e ve la offro come riflessione sul vero «voto utile».

Buona lettura.

Cari amici della Cgil, ecco cosa vi dico
di Antonio Ingroia

«Care amiche e amici della Cgil, vi scrivo per riassumere ciò che avrei detto se  fossi stato invitato ad intervenire alla vostra conferenza sul programma, al pari degli altri candidati per la Presidenza del Consiglio». È quanto afferma, in una lettera aperta agli iscritti della Cgil, il leader di Rivoluzione Civile, Antonio Ingroia. «Rivoluzione Civile-Lista Ingroia – aggiunge – ha ben chiaro chi sono gli avversari da battere con il voto: Berlusconi, cioè la destra caciarona e impresentabile, e Mario Monti, rappresentante numero uno di quei professori in loden che hanno deciso la drammatica controriforma delle pensioni. Quella ‘destra perbene’ ha colpito in maniera pesantissima tutti i lavoratori e i pensionati, ma soprattutto le donne, ha creato la tragedia sociale degli esodati, ha cancellato l’art.18 ha confermato e aggravato tutte le forme di precariato. In compenso, non ha saputo mettere in campo alcun intervento che incidesse sulle fasce privilegiate, sulla Casta politica, sugli immensi sprechi ben esemplificati dalle auto blu o dalla pletora di consigli d’amministrazione clientelari. Soprattutto, non ha fatto nulla, zero assoluto, quanto a  politiche industriali di ampio respiro. Invece mai come in questo momento, nel cuore della crisi, è urgente che ci sia un governo capace di offrire al Paese un indirizzo lungimirante sui settori strategici.

Sui capitoli da cui dipende la qualità della vita e il futuro del Paese – sanità, scuola, università, ricerca – la continuità tra i governi Berlusconi e Monti è totale. Continuano i tagli lineari, le privatizzazioni striscianti, Continua a leggere

Pubblicato in Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura), Politica | Contrassegnato , , | 3 commenti

27 gennaio, Giorno della Memoria all’Espace Populaire

Domenica 27Giorno della Memoria – a partire dalle ore 17, all’Espace Populaire di Aosta, parteciperò all’iniziativa proposta da Collettivamente Memoria e DORA (Donne In Valle d’Aosta) a testimonianza della deportazione femminile.

Saranno letti diversi brani, da «Le donne di Ravensbrück» a «Donne contro il mostro», tesi di laurea di Fabienne Proment.

L’iniziativa prevede una staffetta di lettura a proposta libera sulla deportazione femminile.

L’incontro è dedicato a Ida Désandré, ex deportata politica, e a tutte le donne deportate nei campi di sterminio.

Naturalmente, tutt* sono invitat* a partecipare.

>>> Leggi il programma completo di Collettivamente Memoria all’indirizzo http://silviaberruto.wordpress.com/2013/01/20/collettivamente-memoria-2013/.

Pubblicato in Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura) | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su 27 gennaio, Giorno della Memoria all’Espace Populaire

Lettera aperta al Capo dello Stato sul Consiglio dei Ministri del 18 gennaio

18gennaio_quirinale

In relazione alla decisione del Consiglio dei Ministri del 18 gennaio 2013 di impugnare la legge regionale della Valle d’Aosta uscita dalle urne del referendum propositivo dello scorso 18 novembre, che vieta il trattamento a caldo dei rifiuti prodotti sul territorio regionale e impedisce la costruzione del previsto impianto di pirogassificazione, ho scritto una lettera aperta al Capo dello Stato.

Chiunque volesse sottoscriverla, può farlo qui sotto, tramite commento, o scrivendo all’indirizzo levostremissive[chiocciola]autistici.org. Pubblicherò le firme in calce alla lettera (vanno indicati nome e cognome). Consiglio di inviare una copia della lettera, firmata a proprio nome, anche al servizio di posta del Quirinale.

Gentile Presidente,

come ricorderà, lo scorso 18 novembre la popolazione valdostana ha approvato, con referendum propositivo, una legge che vieta qualsiasi trattamento a caldo dei rifiuti sul territorio regionale. Nonostante l’energica campagna pro astensione dei partiti della locale maggioranza di governo, favorevoli alla costruzione di un pirogassificatore, il quorum è stato raggiunto e il 94,02% dei votanti si è espresso a favore della proposta di legge.

Oggi, 18 gennaio, a due mesi esatti da quella straordinaria mobilitazione popolare, il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare la legge regionale uscita dalle urne che, secondo il Governo, si porrebbe in contrasto con l’articolo 117 della Costituzione e con lo Statuto di Autonomia della Valle d’Aosta in quanto «il trattamento e la gestione dei rifiuti sono riconducibili alla materia, di potestà legislativa esclusiva statale, della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema».

Eppure, sia la Commissione regionale che aveva giudicato l’ammissibilità del referendum, sia il Tribunale ordinario della Valle d’Aosta, che aveva respinto un ricorso contro il medesimo, avevano sostenuto che la proposta di legge non riguardava la tutela dell’ambiente, bensì quella della salute umana.

Ci rivolgiamo a Lei, come custode dell’ordine democratico, nella speranza che un Suo intervento possa contribuire a garantire il rispetto della volontà espressa dai cittadini, pacificamente e nelle forme previste dalla legge.

Nel ringraziarLa per l’attenzione, Le porgiamo distinti saluti.

Mario Badino, Devis Venturini, Cittadini italiani.

Seguono le sottoscrizioni (in ordine alfabetico) di: Aloe Adamini, Ambra Adamini, Claudio Adamini, Anna Maria Aiachini, Tiziana Annovazzi, Alessandro Arfuso, Manuela Arioli, Mila Armand, Andrea Asiatici, Mikhail Asiatici, Roberto Avetrani, Antonio Barbaro, Alice Bardel, Benoit Bardel, Ivonne Barmasse, Alessandra Barone, Tanya Bee, Chiara Begliuomini, Irene Bellotto, Piero Berlier, Caroline Bionaz, Elvira Biselli, Rita Bonfanti, Ronnie Bonomelli, Ludovico Bonora, Chiara Borghi, Elisabetta Bredy, Giorgio Bredy, Anna Brondolo, Gérard Brunodet, Diego Bruzzo, Sarah Burgay, Fanny Angela Cadau, Manuel Cappellari, Diego Carcassi, Davide Carnevaletti, Amanda Carrupt, Lara Cavagnino, Giorgio Chasseur, Gabriella Chatrian, Andrea Chéraz, Corinne Cognetta, Luca Collalti, Larry Colliard, Valeria Coppo, Antonio Corraine, Guido Cortivo, René Cuignon, Giovanni Culotta, Elena Cuneaz, Enrica Cuneaz, Denis Antonio Dall’Anese, Moreno Dalle Mole, Graziella Damiani, Umberto Debernardi, Giorgio Dellarole, Patrick De Stefani, Ivana De Zan, Tiziano Di Carlo, Davide Di Francesco, Caterina Di Iulio, François Domaine, Elisabetta Drigo, Jean René Dujany, Augusto Favre, Paolo Fedi, Federica Festaz, Paola Fiorano, Vanessa Folla, Daniel Forchini, Anaïs Foretier, Alessia Fortunato, Gea Framarin, Lauretta Franchetto, Francesca Gaggioli, Francesca Gallo, Elisabetta Georgy, Andrea Giglio, Lae Giovinazzo, Michael Henri Giovinazzo, Roberta Gippaz, Rosy Gippaz, Elisa Girod, Samuel Giudice, Alexandre Glarey (Espace populaire/Arci Valle d’Aosta), Stefano Gorret, Fabrizio Gottardelli, Fulvia Grasso, Giuliano Gregori, Fiorella Guichardaz, Enrico Guidetti, Giulia Henriet, Roberta Iob, Danuta Kowalska, Gianpiero Lanteri, Giovanna La Pegna, Ivan Linty, Salvatore Livecchi, Valentina Lo Tufo, Francesco Lucat, Arlène Lucianaz, Fabrizia Maggi, Angelina Malizia, Alessandra Malossi, Valter Manazzale, Sara Manella, Riccardo Mantelli, Cristina Maragliano, Federico Marchese, Alessandro Mastella, Paolo Meneghini, Anna Montrosset, Giuliano Morelli, Marilyn Morrone, Liviana Mortara, Enrica Muraro, Matteo Musi, Gianluca Naccarato, Patrizia Nuvolari, Tatiana Ozel Ballot, Andrea Padovani, Alessia Pala, Emiliano Pala, Maria Vittoria Pepellin, Ingrid Perrod, Davide Pession, Fabio Pieiller, Tania Piras, Luca Polo, Gilles Priod, Mary Priod, Daria Pulz, Patrick Raspo, Federica Rinaldi, Silvia Rinaldi, Marco Rivolta, Vittorio Rivolta, Celeste Rolland, Rita Rolland, Vincenzo Romeo, Erik Rosset, Giulia Salvadori, Francesca Schiavon, Giovanna Schiavon, Angelo Scieghi, Silvia Scuttari, Rossano Segalerba, Mirella Sgubin, Costantino Soudaz, Luca Thuegaz, Patrick Tibone, Hermes Tomagra, Monica Tringali, Silvio Trione, Barbara Tutino, Germana Usel, Luca Usel, Cristina Vendemmia, Enrico Ventrella, Luca Ventrice, Pierre Vercellin, Ariella Veronese, Vivilla Veronese, Alessandro Viale, Davide Vicentini, Francesca Vielmi, Fabrizio Vigé, Ermanno Vitali (docente di Filosofia politica, Università della Valle d’Aosta), Egisto Volterrani, Irma Rita Votoli, Barbara Wahl, Fabio Alessio Zanardi, Claudio Zanchetta, Riccardo Zimara.

>>> Ho aggiunto la firma di tutte le persone che, inviando un commento, si sono dimostrate d’accordo con il contenuto della lettera aperta. Per evitare incomprensioni, è meglio precisare se state sottoscrivendo o no. Se ho sbagliato nell’inserire qualche nominativo sono a disposizione per correggerlo o cancellarlo.

Pubblicato in Le Colonne d'Ercole (di Pont-St-Martin), Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura), Piazzetta della cittadinanza attiva, Politica, Posta prioritaria, Strane cose accadono in Italia | Contrassegnato , , , , , , | 179 commenti