
In relazione alla decisione del Consiglio dei Ministri del 18 gennaio 2013 di impugnare la legge regionale della Valle d’Aosta uscita dalle urne del referendum propositivo dello scorso 18 novembre, che vieta il trattamento a caldo dei rifiuti prodotti sul territorio regionale e impedisce la costruzione del previsto impianto di pirogassificazione, ho scritto una lettera aperta al Capo dello Stato.
Chiunque volesse sottoscriverla, può farlo qui sotto, tramite commento, o scrivendo all’indirizzo levostremissive[chiocciola]autistici.org. Pubblicherò le firme in calce alla lettera (vanno indicati nome e cognome). Consiglio di inviare una copia della lettera, firmata a proprio nome, anche al servizio di posta del Quirinale.
Gentile Presidente,
come ricorderà, lo scorso 18 novembre la popolazione valdostana ha approvato, con referendum propositivo, una legge che vieta qualsiasi trattamento a caldo dei rifiuti sul territorio regionale. Nonostante l’energica campagna pro astensione dei partiti della locale maggioranza di governo, favorevoli alla costruzione di un pirogassificatore, il quorum è stato raggiunto e il 94,02% dei votanti si è espresso a favore della proposta di legge.
Oggi, 18 gennaio, a due mesi esatti da quella straordinaria mobilitazione popolare, il Consiglio dei Ministri ha deciso di impugnare la legge regionale uscita dalle urne che, secondo il Governo, si porrebbe in contrasto con l’articolo 117 della Costituzione e con lo Statuto di Autonomia della Valle d’Aosta in quanto «il trattamento e la gestione dei rifiuti sono riconducibili alla materia, di potestà legislativa esclusiva statale, della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema».
Eppure, sia la Commissione regionale che aveva giudicato l’ammissibilità del referendum, sia il Tribunale ordinario della Valle d’Aosta, che aveva respinto un ricorso contro il medesimo, avevano sostenuto che la proposta di legge non riguardava la tutela dell’ambiente, bensì quella della salute umana.
Ci rivolgiamo a Lei, come custode dell’ordine democratico, nella speranza che un Suo intervento possa contribuire a garantire il rispetto della volontà espressa dai cittadini, pacificamente e nelle forme previste dalla legge.
Nel ringraziarLa per l’attenzione, Le porgiamo distinti saluti.
Mario Badino, Devis Venturini, Cittadini italiani.
Seguono le sottoscrizioni (in ordine alfabetico) di: Aloe Adamini, Ambra Adamini, Claudio Adamini, Anna Maria Aiachini, Tiziana Annovazzi, Alessandro Arfuso, Manuela Arioli, Mila Armand, Andrea Asiatici, Mikhail Asiatici, Roberto Avetrani, Antonio Barbaro, Alice Bardel, Benoit Bardel, Ivonne Barmasse, Alessandra Barone, Tanya Bee, Chiara Begliuomini, Irene Bellotto, Piero Berlier, Caroline Bionaz, Elvira Biselli, Rita Bonfanti, Ronnie Bonomelli, Ludovico Bonora, Chiara Borghi, Elisabetta Bredy, Giorgio Bredy, Anna Brondolo, Gérard Brunodet, Diego Bruzzo, Sarah Burgay, Fanny Angela Cadau, Manuel Cappellari, Diego Carcassi, Davide Carnevaletti, Amanda Carrupt, Lara Cavagnino, Giorgio Chasseur, Gabriella Chatrian, Andrea Chéraz, Corinne Cognetta, Luca Collalti, Larry Colliard, Valeria Coppo, Antonio Corraine, Guido Cortivo, René Cuignon, Giovanni Culotta, Elena Cuneaz, Enrica Cuneaz, Denis Antonio Dall’Anese, Moreno Dalle Mole, Graziella Damiani, Umberto Debernardi, Giorgio Dellarole, Patrick De Stefani, Ivana De Zan, Tiziano Di Carlo, Davide Di Francesco, Caterina Di Iulio, François Domaine, Elisabetta Drigo, Jean René Dujany, Augusto Favre, Paolo Fedi, Federica Festaz, Paola Fiorano, Vanessa Folla, Daniel Forchini, Anaïs Foretier, Alessia Fortunato, Gea Framarin, Lauretta Franchetto, Francesca Gaggioli, Francesca Gallo, Elisabetta Georgy, Andrea Giglio, Lae Giovinazzo, Michael Henri Giovinazzo, Roberta Gippaz, Rosy Gippaz, Elisa Girod, Samuel Giudice, Alexandre Glarey (Espace populaire/Arci Valle d’Aosta), Stefano Gorret, Fabrizio Gottardelli, Fulvia Grasso, Giuliano Gregori, Fiorella Guichardaz, Enrico Guidetti, Giulia Henriet, Roberta Iob, Danuta Kowalska, Gianpiero Lanteri, Giovanna La Pegna, Ivan Linty, Salvatore Livecchi, Valentina Lo Tufo, Francesco Lucat, Arlène Lucianaz, Fabrizia Maggi, Angelina Malizia, Alessandra Malossi, Valter Manazzale, Sara Manella, Riccardo Mantelli, Cristina Maragliano, Federico Marchese, Alessandro Mastella, Paolo Meneghini, Anna Montrosset, Giuliano Morelli, Marilyn Morrone, Liviana Mortara, Enrica Muraro, Matteo Musi, Gianluca Naccarato, Patrizia Nuvolari, Tatiana Ozel Ballot, Andrea Padovani, Alessia Pala, Emiliano Pala, Maria Vittoria Pepellin, Ingrid Perrod, Davide Pession, Fabio Pieiller, Tania Piras, Luca Polo, Gilles Priod, Mary Priod, Daria Pulz, Patrick Raspo, Federica Rinaldi, Silvia Rinaldi, Marco Rivolta, Vittorio Rivolta, Celeste Rolland, Rita Rolland, Vincenzo Romeo, Erik Rosset, Giulia Salvadori, Francesca Schiavon, Giovanna Schiavon, Angelo Scieghi, Silvia Scuttari, Rossano Segalerba, Mirella Sgubin, Costantino Soudaz, Luca Thuegaz, Patrick Tibone, Hermes Tomagra, Monica Tringali, Silvio Trione, Barbara Tutino, Germana Usel, Luca Usel, Cristina Vendemmia, Enrico Ventrella, Luca Ventrice, Pierre Vercellin, Ariella Veronese, Vivilla Veronese, Alessandro Viale, Davide Vicentini, Francesca Vielmi, Fabrizio Vigé, Ermanno Vitali (docente di Filosofia politica, Università della Valle d’Aosta), Egisto Volterrani, Irma Rita Votoli, Barbara Wahl, Fabio Alessio Zanardi, Claudio Zanchetta, Riccardo Zimara.
>>> Ho aggiunto la firma di tutte le persone che, inviando un commento, si sono dimostrate d’accordo con il contenuto della lettera aperta. Per evitare incomprensioni, è meglio precisare se state sottoscrivendo o no. Se ho sbagliato nell’inserire qualche nominativo sono a disposizione per correggerlo o cancellarlo.