Cameri (Novara) – manifestazione 6 novembre

Sabato 6 novembre a Cameri (Novara) per dire no alla fabbrica della morte che produrrà il nuovo F-35, cacciabombardiere Usa di ultima generazione.

Ne ho parlato QUI, pubblicando il comunicato stampa dell’Assemblea Permanente No F-35 di Novara.

Da oggi l’iniziativa è anche su Facebook, per chi volesse “prenotarsi” (ovviamente non ce n’è bisogno, però, tanto per avere un’idea di quanti si sarà…).

Altre iniziative antimilitariste sono organizzate/bisogna organizzare nei giorni precedenti nei territori. Ad Aosta il 4 novembre (Festa delle Forze armate) al Csv (Centro servizi per il volontariato) presso la saletta dell’Hôtel des Etats in piazza Chanoux, ad Aosta, ci sarà un incontro-dibattito dal titolo La guerra in tempo di crisi: Afghanistan, articolo 11 e finanziamenti militari.

Infine, ricordo ancora una volta la “mia” petizione per il ripristino del vero nome del ministero della Difesa: «Ministero della Guerra». Si tratta di un’iniziativa contro l’ipocrisia delle cosiddette «guerre umanitarie», perché è essenziale riappropriarsi della lingua e ricominciare a chiamare le cose con il loro nome.

L’Italia è un Paese in guerra e per l’Italia la guerra è perfettamente illegale (art. 11 della Costituzione).

Pubblico il comunicato tratto dall’evento Happening No War su Facebook.

BASTA CON I VENTI DI GUERRA
di Assemblea Permanente No F-35 (Novara)

Ancora una volta siamo a ricordare una data (il 4 novembre) il cui significato è molteplice e che ricorda la fine di uno dei più grandi massacri della storia dell’umanità. Oltre 600.000 giovani e meno giovani partiti dalle campagne e dalle città italiane persero la vita in quel gigantesco macello che fu la prima guerra mondiale, ma da allora i potenti, non soddisfatti, ci hanno fatto vivere ben pochi periodi di pace e a farne le spese sono state come al solito le popolazioni di vari stati, le classi subalterne, prima sfruttate nel duro lavoro dei campi e delle fabbriche e poi macellate sui campi di battaglia. E con loro gli orfani, le vedove, i mutilati e gli invalidi.

Questo è il vero volto delle guerre, di tutte le guerre. Ancora una volta siamo qui a chiederci: a chi serve, a che serve la guerra? Sicuramente non al popolo, non alle future generazioni, non al progresso dell’umanità. Eppure oggi festeggiamo le “Forze Armate” (armate perché, armate da chi e contro chi?).

Ancora oggi uomini in armi occupano territori lontani in nome di una pace che sia fatta a immagine e somiglianza del Capitalismo, in un perenne conflitto tra chi esporta forzatamente modelli di sviluppo e i cosiddetti barbari. E quindi ci propinano che bisogna armarsi, bisogna addestrarsi, bisogna irreggimentarsi in duri battaglioni.

Per fortuna oggi si ha la possibilità di sapere, di informarsi, di leggere e di conoscere, magari anche di porsi delle domande sulla giustezza o meno delle motivazioni che portano ai conflitti. Per chi vuole la guerra, per chi ci fa sopra conflitti lucrosi fabbricando e vendendo armi, questo è un problema.

E allora la guerra assume un aspetto diverso, diviene controllo esasperato, tutto rivolto all’interno delle nazioni, viene portata come valore persino nelle scuole; la propaganda alza i toni, poco importa se distribuisce verità o menzogne, essa promette e continua a promettere (benessere, posti di lavoro, futuro radioso).

Oggi dopo centinaia di conflitti di una ferocia disumana e inaudita, di cui abbiamo non solo letto e sentito, ma persino visto nei cine e telegiornali, ancora ci dicono che invece di costruire case, parchi, dare servizi e reddito dobbiamo costruire aerei e navi, carri armati e cannoni.

E allora noi vi chiediamo: pensate veramente che spendere soldi (soldi di tutti noi) per costruire strumenti di morte e addestrare soldati abbia più senso che spendere invece per creare progetti per un futuro diverso?

Contro le politiche del riarmo e le fabbriche della morte.
Per la convivenza e la solidarietà tra i popoli.
Per il rientro immediato delle missioni militari all’estero.
Per il reddito e garanzia di vita dignitosa per tutti/e.

Sabato 6 novembre a partire dalle ore 10,00
Happening alla rotonda antistante l’Aeroporto di Cameri
“FACCIAMOGLI LA FESTA”

Assemblea Permanente NO F-35

Per info: info[at]nof35.org

Per adesione: adesione[at]nof35.org

www.nof35.org > www.myspace.com/nof35 > Ci trovi anche su Facebook: fatti amico!

Leggi anche il testo dell’appello per la manifestazione del 6 novembre.

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