Voi siete qui – La prossima legge ad personam [di Alessandro Robecchi]

Ripubblico, con il permesso dell’autore, l’articolo La prossima legge ad personam, di Alessandro Robecchi, comparso sul manifesto del 7 ottobre.

Voi siete qui – La prossima legge ad personam
di Alessandro Robecchi

Vi stupirò: io non ho niente contro le leggi ad personam. Ad un patto: che ogni persona possa averne una. Dunque, indovinate quali di queste leggi ad personam sarà varata in fretta e furia dal Parlamento Italiano.
Legge Mohamed. Presentata in tutta fretta al Parlamento per risolvere il caso del giovane Mohamed (19 anni), afghano, arrivato fortunosamente ad Atene, e da lì giunto accovacciato per 1.724 chilometri sotto le ruote di un Tir fino a Trieste, dove è stato arrestato per immigrazione clandestina. La legge prevede l’abrogazione di quel reato e l’immediata scarcerazione.
Legge Esposito. Presentata d’urgenza per risolvere il problema personale di Carlo Esposito, lavoratore precario a Milano, costretto a spendere l’80 per cento del suo reddito per una camera in affitto. La legge prevede canoni d’affitto calmierati e salario di cittadinanza.
Legge Sallusti. Allo studio su una corsia preferenziale, la legge mira a risolvere il problema personale di Alessandro Sallusti, direttore di un quotidiano, condannato al carcere per diffamazione e omesso controllo dopo la pubblicazione di un articolo denso di notizie false. La legge prevede multe più alte per tutti, ma la libertà per lui.
Legge Manfredini. Preparata in tutta fretta, risponde alle esigenze particolari del cittadino Ennio Manfredini, che si trova, grazie a una recente riforma del governo, senza salario, senza pensione e senza sussidio di disoccupazione, con due figli a carico e un mutuo sul groppone. La legge prevede di dargli da mangiare almeno una volta al giorno e di reinserirlo nella vita produttiva.
Legge Maselli. Presentata con urgenza per il caso personale della signorina Francesca Maselli, picchiata da un poliziotto in tenuta antisommossa durante una manifestazione studentesca. La legge prevede un codice di riconoscimento sulle tenute delle forze dell’ordine, ai fini di una certa e veloce identificazione.
Su, amici! So che siete persone sveglie. Indovinate quale di queste importanti leggi ad personam verrà approvata entro un mese.

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Coppe per l’Aicram!


Nel ricordare
a tutt* l’avvicinarsi dell’Aicramquesta domenica (14 ottobre) a Cogne con ritrovo nei prati di Sant’Orso alle 8.30 del mattino – presento un paio di novità, entrambe a base di coppe.

Come chi frequenta abitualmente queste pagine sa bene, l’Aicram è una marcia non competitiva, per partecipare alla quale non si spende nulla… a meno di non vincere, perché allora il regolamento prevede l’obbigo di comprarsi la coppa da soli, pena la squalifica. Per soddisfare questa richiesta è previsto un tempo massimo di un anno.

I vincitori della quinta edizione (2011), Marzia Bastasin e Pier Luigi Olivero Pistoletto, soli al traguardo dopo 7h29′ di cammino, hanno recentemente inviato al blog la foto della loro coppa e sono quindi ufficialmente primi.

Seconda notizia e seconda coppa: quest’anno il circolo Arci Espace Populaire di Aosta metterà in palio un trofeo per l’ultim* arrivat* all’Aicram, come da sei anni a questa parte avviene per la Marcia estiva. Ringrazio dunque l’Espace, come ringrazio Ottavio Martinet, buon amico dell’iniziativa, che ha preparato a titolo gratuito un ciondolo commemorativo in legno per i primi 20 concorrenti a presentarsi sulla linea di partenza. Mi sta venendo in mente di aggiungere ai regali una mia poesia, anche se forse in questo modo finisco per scoraggiare la maggior parte delle persone interessate…

>>> Scopri l’Aicram: leggi la presentazione e consulta l’itinerario illustrato!

>>> La foto dei vincitori dell’edizione 2011 all’arrivo è di Gian Piero Badino.

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Se sanguinano gli studenti


La repressione
è sempre «vergognosa», per usare l’espressione di Paolo Ferrero (Rifondazione), ma se a sanguinare sono gli studenti, forse la repressione è un po’ più che vergognosa; è, con un’altra espressione che Ferrero utilizza spesso, «costituente», come dire un esempio di didattica per creare i futuri “responsabili”, cittadini senza opinione che non sia quella del potere e dei media. I volti insanguinati non sono cose normali. Un ragazzo preso per un braccio e una gamba e portato dietro i blindati non è una cosa normale. Ma neppure la presenza dei blindati a una manifestazione di studenti che vogliono una scuola migliore è una cosa normale.

Insegno alle medie. Mi vengono in mente tutte le cautele, gli accorgimenti che utilizziamo ogni giorno per evitare che i ragazzi rimangano soli (si sa mai che cosa può succedere), che si spingano all’intervallo, che portino una sacca troppo pesante sulle spalle, che debbano sforzarsi troppo a casa se hanno già altre attività. Ci mostriamo comprensivi (a volte troppo), abbiamo presente fino in fondo che cosa significa avere la responsabilità di un minore. Allo stesso modo vediamo tanti ragazzi già stufi in prima media di questa scuola senza risorse, senza ricambio generazionale, senza aggancio con la loro vita. Cerchiamo di andare avanti comunque, con meno fondi ogni anno e sognando, dopotutto, alunni capaci di lottare per il loro futuro, di chiedere alla scuola, al ministero, qualcosa di più, di chiedere di fornire gli strumenti per prepararsi alla vita adulta. Addirittura, li alleniamo a essere cittadini consapevoli, talvolta accettiamo persino che la polizia, la polizia di Genova 2001 e degli scontri di oggi, o quella che militarizza la Val di Susa a spese del contribuente, entri nelle scuole a parlare di legalità.

Poi questi nostri alunni decidono davvero di chiedere qualcosa di più importante del cellulare nuovo; chiedono dignità e ascolto, chiedono che lo Stato faccia lo Stato e finanzi la scuola pubblica, non quella privata; si fanno protagonisti della propria vita. Per questo vanno ricondotti all’ordine. Ricordo il poco compianto Cossiga scrivere al capo della polizia consigliandogli di infiltrare nell’allora attivissimo movimento studentesco dell’Onda alcuni agenti con il compito di provocare disordini, per poter poi scatenare la repressione (come faceva lui, lo ammise, quand’era ministro dell’interno). È questo il Paese in cui viviamo, e in Italia l’impegno libero e civile è un peccato che difficilmente viene perdonato.

Segue il comunicato stampa della Federazione della Sinistra e dei Giovani Comunisti della Valle d’Aosta. Continua a leggere

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Incontro referendum pirogassificatore venerdì 5 ottobre


Venerdì 5 ottobre
, presso l’auditorium delle scuole medie del Villair di Quart (Aosta), avrà luogo un incontro pubblico, nell’ambito della campagna informativa sulla corretta gestione dei rifiuti che prelude all’appuntamento referendario del 18 novembre, quando la popolazione valdostana sarà chiamata a esprimersi circa la cosrtuzione di un pirogassificatore in Valle d’Aosta.

Il medico del lavoro Celestino Panizza, membro dell’Isde (Associazione Medici per l’Ambiente) esporrà i rischi per la salute del trattamento a caldo dei rifiuti.

Raphael Rossi, tecnico specializzato nel settore della gestione dei rifiuti, parlerà invece delle soluzioni virtuose adottate in Italia per la corretta gestione dei rifiuti.

Tutta la cittadinanza, naturalmente, è invitata a partecipare. Io però mi rivolgo soprattutto alle persone che ancora non hanno le idee chiare, o a quelle che – in buona fede – non considerano il pirogassificatore una minaccia per la salute, o che magari non conoscono l’alternativa proposta dal Comitato referendario.

Chi non s’informa ha torto, perché affida il proprio futuro a decisioni prese da altri sulla sua testa.

>>> Clicca sulla locandina per vederla ingrandita.

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6a Aicram, la locandina!

Come succede ormai da qualche anno, non ho attaccato in giro le locandine dell’Aicram (poco tempo, pochi soldi, forse anche l’idea che così la marcia “al contrario” sarà più genuina).

Come succede da qualche anno, della locandina esiste una versione online, che consiste nel rovescio dell’immagine di quella estiva, naturalmente aggiornata per quanto riguarda i dati.

La locandina è opera del fotografo Paolo Rey, che ringrazio per il suo lavoro, come sempre gratuito e prezioso.

Il file è scaricabile qui sotto ed è a disposizione delle amiche e degli amici della Marcia/Aicram Granparadiso che volessero stamparne una copia, contribuendo così alla diffusione dell’iniziativa, magari con il semplice portarla in ufficio, a scuola, all’università, nel bar sotto casa… E forse un giorno si scoprirà che a Palermo, a Brindisi o a Milano c’è chi espone la locandina di una marcia strana, che partirà da Cogne domenica 14 ottobre.

Scarica (e diffondi) la locandina dell’Aicram 2012!

Che cos’è l’Aicram? Leggi la presentazione, il regolamento e guarda l’itinerario illustrato.

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#referendumpirogassificatoreaosta: sabato incontro a Châtillon

Diciamo Sì alla salute: Sabato 29 serata informativa a Châtillon.

Info: www.vallevirtuosa.it.

 

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6a Aicram Granparadiso «I colori del bosco»

Domenica 14 ottobre si terrà la sesta edizione dell’Aicram Granparadiso «I Colori del Bosco», marcia autogestita dai partecipanti che prenderà il via da Cogne (Aosta), nei prati di Sant’Orso (vicino al parco giochi) a partire dalle 8.30.

L’Aicram è l’edizione autunnale della Marcia Granparadiso estate. Il nome bizzarro è dovuto al fatto che il tragitto – lo stesso dell’edizione estiva – è percorso in senso contrario (si legga Aicram da destra a sinistra). Dopo un primo «giro trionfale», ci si arrampica per il sentiero di Les Ors e si scende a Epinel, proseguendo poi verso Gimillan, Lillaz, la Valleille, Valnontey e quindi di nuovo Cogne, secondo un percorso circolare, qui consultabile nell’itinerario illustrato.

Il giro è lungo (sono, più o meno, 35 chilometri… di allegra passeggiata immersi nei colori dell’autunno), ma bello e l’iniziativa è assolutamente non competitiva, per cui la partecipazione è aperta a tutt@. Infatti:

– Non c’è iscrizione, dunque non si spende niente (solo il vincitore ha l’obbligo di comprarsi la coppa, pena la squalifica) e in ogni momento è possibile ritirarsi, perché la distanza massima da un centro abitato è di circa un’ora.

– Andare piano non solo è permesso, ma consigliato (il regolamento vieta esplicitamente di correre), perché lo spirito è quello di passare una tranquilla giornata all’aperto, da soli o in compagnia.

– Non esiste un limite massimo di tempo per l’arrivo e si può concludere il percorso anche in più giorni.

L’organizzazione è interamente a carico dei/delle partecipanti, che dovranno provvedere a cronometrarsi (basta un normale orologio, non interessano i secondi e i decimi), e il rispetto del regolamento (che viene consegnato alla partenza insieme all’itinerario) è delegato all’onestà e sportività di ciascun@.

L’iniziativa vuole dimostrare che per fare insieme qualcosa di particolare non è necessario pagare un’iscrizione, riempirsi le tasche di gadget, far capo a un comitato o a uno sponsor, elemosinare un passaggio in televisione: a volte è sufficiente decidere una data, prendere e partire. La montagna e il bosco, dopotutto, sono lì per questo…

Per ulteriori informazioni oltre a consultare questo post, che sarà più volte aggiornato di qui al 14 ottobre, è possibile scrivere un’e-mail a granparadisoestate[at]gmail.com, indirizzo presso il quale si può oltretutto richiedere l’inserimento nella mailing list della Marcia/Aicram Granparadiso.

Per chi volesse, c’è anche il gruppo su Facebook, con relativo evento.

>>> La crisi, la crisi, la crisi: anche quest’anno abbiamo deciso di non stampare locandine. Chiediamo però, con grande faccia tosta, a tutte le persone interessate di farlo loro e darci una mano ad aumentare la visibilità dell’Aicram. Non appena saranno disponibili, scaricate e stampate almeno una locandina, da attaccare dove volete voi. Oppure diffondete la notizia sui vostri siti con post e banner. Sarebbe molto bello veder spuntare all’improvviso locandine dell’Aicram in Sicilia e in Campania, in Puglia e in Emilia… Bellissimo sarebbe anche che fotografaste la vostra locandina e la inviaste a granparadisoestate[at]gmail.com. Il blog pubblicherebbe volentieri!

Parlano di noi (in ordine di apparizione):

Il sito Eventi e Sagre.
La pagina Sentieri e trekking VDA.
La pagina degli eventi sul sito del manifesto.

>>> Consulta l’itinerario illustrato dell’Aicram.
>>> Consulta il regolamento dell’Aicram.

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