Ho già detto del caso di Milano, dove il comune ha onorato ufficialmente i caduti della Repubblica di Salò con una corona funebre.
La stessa cosa è avvenuta a Nettuno (Roma), dove il 2 novembre il sindaco Angelo Casto, eletto con il Movimento 5 Stelle, ha reso omaggio al cimitero di guerra in cui sono seppelliti i caduti della X Mas.
Sulla gravità di questo atto istituzionale, rimando all’articolo linkato qui sopra: l’Italia si rivela ancora una volta incapace di fare i conti con il proprio passato e di esprimere una condanna non effimera per un regime dittatoriale che si è macchiato di crimini enormi contro l’umanità.
Del resto, la giustificazione addotta dal sindaco – «Il 2 novembre si commemorano tutti i morti» – ha il torto di equiparare chi in buona fede ha lottato per la libertà e chi, magari sempre in buona fede, quella libertà ha lottato per soffocare.
Il tempo rimargina le ferite, ma non cancella colpe e responsabilità, e chi per il proprio operato meritava infamia settant’anni fa non può aver ricevuto, dal tempo, alcuna riabilitazione.
>>> Sul caso di Milano leggi l’articolo Onorare i carnefici.
>>> Nel blog, leggi anche Un Paese che non impara dalla storia.