Dal fronte – il reportage [dalla Repubblica della Sera]

Da «La Repubblica della Sera» del 29 agosto 2013.

LOS ANGELES (dal nostro inviato Emilio Fedele) – Duramente colpita dagli astroF-35, Los Angeles si è risvegliata stamattina sotto le macerie. Le bombe «intelligenti» che, secondo l’aviazione magellana, «hanno colpito unicamente target militari» sono responsabili dell’uccisione di migliaia di civili, molti dei quali bambini. «Ma quale intervento chirurgico!», ha sbottato ai microfoni della CNN l’ex governatore della California, l’attore Arnold Schwarzenegger, che ha rischiato di morire nell’esplosione della sua villa. «Sembrava di essere sul set di Terminator, solo che stavolta era tutto reale». «Quella di oggi è stata un’operazione dal profondo significato psicologico», ha dichiarato il Presidente Obama. «Sono state attaccate le scuole, le chiese, perfino la scritta “Hollywood” è stata annientata: si è voluto colpire l’immaginario di un popolo». Gli aiuti umanitari intanto cominciano a giungere dal resto del Paese, in una catena di solidarietà che vede coinvolti, insieme alle autorità pubbliche e all’esercito, centinaia di migliaia di privati cittadini. Polemiche roventi hanno accolto la decisione magellana di istituire un «cordone di sicurezza» intorno alla città. «Stanno impedendo ai soccorsi di entrare a Los Angeles», ha accusato ieri l’ambasciatore USA all’OGU (Organizzazione delle Galassie Unite). «Abbiamo bisogno di tutto, in particolar modo di cibo e medicinali, ma gli aiuti sono bloccati dai militari magellani». Le accuse americane sono state respinte con forza dal Presidente della Repubblica Magellana, Badiba Noo, che ha parlato di una «campagna di disinformazione e veleno» nei confronti dell’esercito interstellare, ritenuto da molti osservatori «il più morale dell’universo».

>>> NB: Il racconto, com’è ovvio, è completamente inventato. Se qualcuno dovesse riconoscervisi, peggio per lui. A volte, del resto, la letteratura aiuta a guardare in faccia la realtà. Tutt* – del resto – siamo responsabili delle nostre decisioni. Ho firmato questa petizione online (non servirà però è una di quelle cose che bisogna fare lo stesso) e invito ciascun* a fare altrettanto, seguendo questo link:

Obama, Presidente degli Stati Uniti d’America: rispondi delle morti causate da un eventuale attacco alla Siria.

>>> Leggi anche il racconto Attacco all’America.

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