La mafia uccide

Brindisi, 19 maggio 2012. Tre bombole del gas nascoste vicino alla scuola Falcone-Morvillo di Brindisi. Una ragazza ammazzata, l’altra gravissima. 16 anni.

Quando ti chiedono di chiudere un occhio;

Quando ti minacciano;

Quando ammiccano;

Quando ti fanno pensare che in fondo la mafia è parte di noi, delle nostre tradizioni, del territorio;

Ricordati di oggi: la mafia uccide.

E una ragazza è morta inutilmente. E poteva essere tua figlia.

Non c’è nulla di più vigliacco delle bombe.

Non c’è dignità, non c’è coraggio, non c’è onore.

La mafia – con qualunque nome la si voglia chiamare – è una montagna di merda.

È un cancro.

>>> Leggi l’intervista a Nicola Gratteri, procuratore aggiunto a Reggio Calabria.

Leggi l’intervista a Tilde Montinaro, sorella di Antonio, caposcorta di Giovanni Falcone ucciso nella strage di Capaci.

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