Grecia e Italia


Ho ricevuto
, non so bene perché, un comunicato stampa del Partito Comunista dei Lavoratori. Non è il mio partito (sono iscritto a Rifondazione) e onestamente mi dispiace che in Italia non si riesca a lottare contro il criminale sistema economico dominante senza spezzettarsi in mille sigle o rivoli, ma volentieri ripubblico quanto ho ricevuto perché – e tanto basti – lo condivido in pieno.

Grecia e Italia

L’esplosione della rabbia sociale in Grecia è lo spauracchio delle classi dominanti di tutta Europa. A ragione. Quando i governi hanno solo da togliere e nulla da dare, diventano loro malgrado autentici piromani. E anche i migliori pompieri (burocrazie sindacali e socialdemocrazie) rischiano in quel caso di fallire.

In Italia Napolitano e PD premono sulla CGIL perché continui a calmierare le piazze, “scongiurando la Grecia”. Di più: cercano di tenerla alla catena del negoziato sui sacrifici. Ma la condizione sociale di milioni di lavoratori, precari, disoccupati italiani sta raggiungendo il livello dei loro compagni greci. E le fascine possono prendere fuoco.

Susanna Camusso è seduta su una polveriera, e lo sa. O rompe col governo prendendo la testa dei lavoratori contro i banchieri, o diventa la garante dei banchieri contro i lavoratori. Ma in questo caso il “fuoco greco”, prima o poi, potrebbe scottarle le mani.

In ogni caso, il PCL lavorerà in ogni lotta perché la rivolta greca contagi l’Italia e trovi un suo programma e una sua direzione. E quando le fascine sono tante, anche una piccola fiammella può incendiare la prateria.

Partito Comunista dei Lavoratori

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Una risposta a Grecia e Italia

  1. andrea scrive:

    ho visto su aosta sera che il tuo blog ha avuto più voti di ribaldi e zucchi! Bravo 🙂

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