In difesa delle allodole

Sarà scorretto, lo ammetto io per primo, ma si tratta di un esperimento. Questo è un articolo finto, assolutamente vuoto, a parte questa breve introduzione. In compenso, lo “taggherò” pesantemente, con le parole più cercate del momento.

Basterà questo a farne un post di successo? Sarebbe una prova in più della capacità dei tanti specchietti per allodole di cui abbonda la nostra società di condizionarci (anche se trovo non sia molto carino attribuire ad animali innocenti comportamenti umani).

A chi trovasse che non si tratta di un esprimento molto utile rispondo solo che non mi costa niente e ormai mi è venuta la curiosità.

Alle persone interessate comunico che aggiornerò questo post pubblicando il numero di visite raggiunto da qui a un paio di giorni.

PS: Probabilmente l’esperimento non funzionerà, perché mi rifiuto di taggare termini volgari o sessisti, episodi di cronaca nera e parole come «Berlusconi».

>>> Quella raffigurata nella foto potrebbe essere un’allodola di genere fino ad ora ignoto ai naturalisti.

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Una risposta a In difesa delle allodole

  1. Ivan scrive:

    L’articolo è molto interessante, anche se non ho capito bene a che serve…. 😉

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