Dio creò il mondo e i suoi abitanti, e non li brevettò. Forse intendeva questo, parlando di libero arbitrio. Leggo invece che il padrone di Facebook vuole comprare i diritti per l’uso della parola «face» («faccia»), che – peraltro – esiste da millenni e non ha certo inventato lui.
È un mondo becero quello nel quale tutto (tutti?) ha(nno) un padrone. Eppure, guardandoci intorno, troviamo davvero pochi ambiti privi di copyright, di gestori autorizzati, di «privati» che «loro sono meglio perché non sprecano come fa lo Stato», ecc. ecc.
Dovremmo riappropriarci dell’«intorno» attorno a noi. Dovremmo riappropriarci di noi stessi.
E poi basta: mi riapproprio del mio tempo e vado a leggere qualcosa!