Ah ah ah! (satira)

 
Ah ah ah!Oggi, 7 ottobre, la Consulta dichiarerà incostituzionale il Lodo Alfano e Berlusconi si dimetterà per aver imposto una legge anti-costituzionale. I tribunali potranno processarlo per i reati di cui è accusato e lui si limiterà ad aspettare la sentenza,
senza più gridare al complotto, senza scatenare televisioni e
parlamento. L’Italia tornerà a essere un Paese normale. L’opposizione
chiederà a gran voce le elezioni anticipate e le vincerà, grazie alla chiarezza del proprio progetto politico. La nuova maggioranza approverà, nel giro di due giorni, una buona legge sul conflitto d’interessi:
ai titolari di concessioni pubbliche (in particolare nel campo dei
media) sarà vietato candidarsi in politica (manco in consiglio
comunale, altro che Palazzo Chigi!).
 I fondi pubblici saranno spostati dalla Difesa (e dal costosissimo progetto dei caccia F-35) allo stato sociale. Sarà accantonato il progetto della base di Vicenza e quello del Muos di Niscemi. Non sarà più necessario nutrire le speculazioni del mercato pagandosi la pensione integrativa. La scuola pubblica
recupererà importanza e agli istituti privati non sarà destinato neanche un
centesimo (come previsto, del resto, dal dettato costituzionale).
Saranno risolti i disservizi della sanità. Flessibilità, precarietà e contratti a tempo determinato saranno abbandonati a favore del posto fisso, con prospettive di carriera. Si metterà fine alla frammentazione degli appalti che porta al lievitare del numero dei morti sul lavoro.
 Si farà marcia indietro sul nucleare. Si rinuncerà all’idea del Ponte sullo Stretto. Si penserà ai treni dei pendolari e non alla Tav. Si toglieranno occasioni alla mafia.
 Berlusconi pagherà senza fiatare i soldi del Lodo Mondadori alla Cir di De Benedetti e, già che c’è, pagherà spontaneamente un indennizzo ad «Annozero», uno a Luttazzi, uno a Repubblica, uno all’Unità, uno a Europa 7… (ad lib.)

Questa voce è stata pubblicata in Politica. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Ah ah ah! (satira)

  1. Eliolibre scrive:

    La sentenza è sicuramente un atto che mette un po di freno all’esuberanza berlusconiana, però non esaltamoci troppo, la Consulta non ha espresso una sentenza unanime, ben sei giudici hanno votato contro. L’aggressione alle istituzioni ha solo subito in piccolo intralcio che verrà rapidamente raggirato CON IL CONSENSO POPOLARE….
    L’Italia è un Paese che ha completamente perso i valori costituenti e non ha più nessuna possibilità di recuperarli. Quando la cultura del tanto peggio tanto meglio ha il sopravvento e si osanna un capo che non ha un minimo di decenza istituzionale, l’unica svolta possibile è quella autoritaria. Perciò invito ad evitare facili entusiami ed a non sottovalutare la gravità della situazione.

  2. Mario scrive:

    No, no, l’articolo l’ho scritto ieri, nessuna illusione o entusiasmo… Le cose potrebbero anche cambiare in meglio, naturalmente, ma anch’io temo fortemente la svolta autoritaria. Comunque, segnali di difficoltà nello strapotere berlusconiano ce ne sono e quella di oggi rimane, per lo meno, una bella giornata. Pensa a come ci sentiremmo se la Consulta gli avesse dato ragione…

I commenti sono chiusi.