Quello della foto, secondo alcuni turisti armati di macchina fotografica, è il Ponte dei Sospiri di Venezia in fase di restauro.
Per me è un insieme di pannelli pubblicitari che faranno il giro del mondo gratis, immortalati dai suddetti turisti. Il ponte sarà anche lì, sotto le impalcature e il cielo azzurro-réclame, ma all’improvviso più che a Venezia sembra di essere a Gardaland. Sotto i pannelli, un monumento che possiamo considerare a buon dritto patrimonio dell’umanità; sopra i pannelli, un prodotto da vendere, patrimonio di casa Fiat.
Se fossi il gondoliere della foto, farei causa al comune per aver permesso questo scempio.
Linko una foto del ponte originale, pescata a casaccio in internet, per far vedere la differenza.
Diranno che i pannelli restano soltanto il tempo dei lavori e poi vengono rimossi, che i soldi della pubblicità sono necessari per pagare i restauri. Diranno che le tradizionali impalcature di legno non sono più belle dei pannelli pubblicitari. Però almeno sono vere. E poi c’è una dignità che va difesa: le città d’arte non sono parchi dei divertimenti in stile disneyano e certe opere non meritano di finire associate al marchio dei nuovi mecenati. È lo Stato che dovrebbe pagare la manutenzione, con i soldi di tutt*, invece di usarli per la guerra o regalarli alle banche in cambio di niente con la scusa della crisi.
Esiste insomma un discrimine, sempre più sottile, tra la cultura e il Big Mac.
Associazione d’idee: Resta dunque una speranza per i graffittari: quella di "affittare" i muri cittadini e decorarli liberamente dietro compenso. Come fa la pubblicità da anni, senz’alcun sindaco-sceriffo che gridi allo scandalo, chissà perché; forse, ma non vorrei essere malevolo, perché ci sono di mezzo i soldi…
Oh, mammamia!
Io non sono mai stata a Venezia, lo ammetto, ma confrontando quelle due foto direi che lo scempio che è stato costruito è terrificante!
Non vorrei essere nei panni dei turisti che stanno attualmente visitando la città…
A proposito, io sono una studentessa di terza media, frequentante la Cerlogne di Aosta. Conosce questa scuola?
Penso di sì, mi sembra che il nome Cerlogne mi dica qualcosa, ma al momento non ricordo bene… 😉
Quell’occhiolino mi fa venire qualche dubbio…
Non si preoccupi, professore, io non sono una di quelle studentesse che si diverte a prendere in giro gli insegnanti. Non spargerò in giro l’indirizzo di questo sito in modo che ogni ragazzo possa lasciare maree di commenti stupidi e rovinare queste (a mio parere) belle pagine contro guerra e attualità! Il suo “segreto” è al sicuro, e inoltre concordo pienamente con le sue idee. Purtroppo non me ne intendo molto di politica, ma sono un’accanita ambientalista, amante della Natura e degli animali, contro l’attuale società.
Allora, visto che ti piacciono gli animali, ti mando questo link. E’ una petizione in difesa delle foche. 14 senatori possono salvare centinaia di foche…
http://www.lav.it/index.php?id=1217
Email spedita ai senatori. Sapevo già, purtroppo, di questo orrendo massacro di foche… Sono iscritta al WWF fin da piccola, e sono quindi vengo informata di tutte le tristi novità riguardanti l’ambiente. Quello delle foche è uno dei tantissimi problemi di questo tipo, come lo scioglimento dei ghiacci, l’inquinamento, uccisione di animali in via d’estinzione, vivisezione e chi ne ha più ne metta. Problemi a cui la gente non fa caso, visto che non capitano a loro… L’egoismo dell’uomo a volte supera ogni cosa. Mi sa che ora, però, sto andando fuori argomento. In ogni caso, la ringrazio per il link!
Prego!