Storie di ordinaria mercificazione (I)

 Sospirare il ponte
 Quello della foto, secondo alcuni turisti armati di macchina fotografica, è il Ponte dei Sospiri di Venezia in fase di restauro.
 Per me è un insieme di pannelli pubblicitari che faranno il giro del mondo gratis, immortalati dai suddetti turisti. Il ponte sarà anche lì, sotto le impalcature e il cielo azzurro-réclame, ma all’improvviso più che a Venezia sembra di essere a Gardaland. Sotto i pannelli, un monumento che possiamo considerare a buon dritto patrimonio dell’umanità; sopra i pannelli, un prodotto da vendere, patrimonio di casa Fiat.
 Se fossi il gondoliere della foto, farei causa al comune per aver permesso questo scempio.
 Linko una foto del ponte originale, pescata a casaccio in internet, per far vedere
la differenza.
 Diranno che i pannelli restano soltanto il tempo dei lavori e poi vengono rimossi, che i soldi della pubblicità sono necessari per pagare i restauri. Diranno che le tradizionali impalcature di legno non sono più belle dei pannelli pubblicitari. Però almeno sono vere. E poi c’è una dignità che va difesa: le città d’arte non sono parchi dei divertimenti in stile disneyano e certe opere non meritano di finire associate al marchio dei nuovi mecenati. È lo Stato che dovrebbe pagare la manutenzione, con i soldi di tutt*, invece di usarli per la guerra o regalarli alle banche in cambio di niente con la scusa della crisi.
 Esiste insomma un discrimine, sempre più sottile, tra la cultura e il Big Mac.


 
Associazione d’idee: Resta dunque una speranza per i graffittari: quella di "affittare" i muri cittadini e decorarli liberamente dietro compenso. Come fa la pubblicità da anni, senz’alcun sindaco-sceriffo che gridi allo scandalo, chissà perché; forse, ma non vorrei essere malevolo, perché ci sono di mezzo i soldi

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6 risposte a Storie di ordinaria mercificazione (I)

  1. Kaisa scrive:

    Oh, mammamia!
    Io non sono mai stata a Venezia, lo ammetto, ma confrontando quelle due foto direi che lo scempio che è stato costruito è terrificante!
    Non vorrei essere nei panni dei turisti che stanno attualmente visitando la città…
    A proposito, io sono una studentessa di terza media, frequentante la Cerlogne di Aosta. Conosce questa scuola?

  2. Mario scrive:

    Penso di sì, mi sembra che il nome Cerlogne mi dica qualcosa, ma al momento non ricordo bene… 😉

  3. Kaisa scrive:

    Quell’occhiolino mi fa venire qualche dubbio…
    Non si preoccupi, professore, io non sono una di quelle studentesse che si diverte a prendere in giro gli insegnanti. Non spargerò in giro l’indirizzo di questo sito in modo che ogni ragazzo possa lasciare maree di commenti stupidi e rovinare queste (a mio parere) belle pagine contro guerra e attualità! Il suo “segreto” è al sicuro, e inoltre concordo pienamente con le sue idee. Purtroppo non me ne intendo molto di politica, ma sono un’accanita ambientalista, amante della Natura e degli animali, contro l’attuale società.

  4. Mario scrive:

    Allora, visto che ti piacciono gli animali, ti mando questo link. E’ una petizione in difesa delle foche. 14 senatori possono salvare centinaia di foche…
    http://www.lav.it/index.php?id=1217

  5. Kaisa scrive:

    Email spedita ai senatori. Sapevo già, purtroppo, di questo orrendo massacro di foche… Sono iscritta al WWF fin da piccola, e sono quindi vengo informata di tutte le tristi novità riguardanti l’ambiente. Quello delle foche è uno dei tantissimi problemi di questo tipo, come lo scioglimento dei ghiacci, l’inquinamento, uccisione di animali in via d’estinzione, vivisezione e chi ne ha più ne metta. Problemi a cui la gente non fa caso, visto che non capitano a loro… L’egoismo dell’uomo a volte supera ogni cosa. Mi sa che ora, però, sto andando fuori argomento. In ogni caso, la ringrazio per il link!

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