L’idea di questo post la devo a Silvio Berlusconi, che da settimane, ormai, va sbandierando la sua ricetta per uscire dalla crisi.
Il piano non riguarda la sicurezza del lavoro, né tantomeno la tutela del potere d’acquisto dei salari: il nostro Presidente del Consiglio ha in mente una ricetta allegra, creativa: un poco di ottimismo e tanto tanto shopping di Natale («Bisogna sorridere alla crisi, cribbio!»)!
Chi sono io
per dire qualcosa di diverso? Per contestare il Capo del Governo?! E
allora ecco alcuni consigli per gli ultimi acquisti di Natale, magari
un po’ diversi da quelli che aveva in mente il premier, ma vabbè: quello che conta è il pensiero…
Decrescita felice:
ottimo antidoto al consumismo imperante, la filosofia della decrescita
potrebbe salvarci dai nostri egoismi e dal gas serra. Regalate il
libro La Decrescita felice, di Maurizio Pallante oppure, in pieno
spirito "decrescente", provate a confezionare qualche regalo con le
vostre mani, dal piccolo oggetto al semplice biglietto, evitando transazioni di denaro. Lo so, il tempo non è molto, però potreste chiedere di non ricevere regali, o scegliere soltanto cose utili,
quelle che già dovevate comprare. Al limite (con quello che costa!)
fatevi reciprocamente la spesa! Fare un regalo utile è un sistema per
ridurre lo spreco di risorse ed evitare che il giorno dopo il vostro
regalo sia messo in vendita su eBay… [sulla decrescita leggete
l’articolo Decrescita o barbarie di Pierluigi Sullo, sul manifesto del 19/12/08]
Regalatevi e regalate l’informazione, o magari un po’ di libertà.
Già lo si è detto altrove: il regalo perfetto non è l’abbonamento Sky,
o Mediaset Premium: basta gonfiare di soldi le tasche di chi passa
tutto l’anno a cambiarci la testa con programmi-spazzatura e
pubblicità. Non sono stati buoni e non avranno il loro regalo.
Propongo, invece, alcuni "investimenti per il futuro":
Sostenete il collettivo A/I, che gestisce (fra le altre cose) NoBlogs e regalatevi la possibilità di leggere e scrivere ciò che volete in un servizio non commerciale;
Sostenete il manifesto, che fra i giornali stampati è uno dei pochissimi esempi di quotidiano senza padrone. L’ho già detto altrove, ad esempio qui, ma il governo ha deciso di tagliare i fondi pubblici per l’editoria
e le cooperative di giornalisti rischiano di chiudere: in Italia
potrebbero sopravvivere soltanto i giornali provvisti di padrone…
[Sulla situazione leggete anche l’articolo di Giancarlo Aresta Perché seguiteremo a scagliare pietre, sul manifesto del 18/12/08]
Sostenete PandoraTv, il progetto televisivo di Giulietto Chiesa, una televisione per raccontare l’Italia (e il mondo) in maniera diversa dalle veline di regime. [Guardate, in proposito, il documentario promozionale]
Acquistate un pezzetto di terra vicentina, giusto accanto all’aeroporto Dal Molin (dove gli americani vorrebbero fare la loro base) e permettete al movimento No Dal Molin di mettere radici, assicurando una sede non precaria al Presidio permanente. [Leggete anche l’articolo Mettiamo radici al Dal Molin: compriamo un pezzo di presidio]
Personalmente ero in crisi da regali:
fare e ricevere doni imbecilli m’intristiva parecchio. Finirò anch’io
in coda in un negozio il 24 dicembre, lo so. Ma sono riuscito almeno in
parte a salvare la faccenda chiedendo in regalo un po’ di terra al Dal Molin, una piccola quota per PandoraTV, un paio di libri che avrei comprato lo stesso… La sottoscrizione per A/I
me la regalerò da solo. Per l’anno prossimo conto di attrezzarmi
prendendomi per tempo, in modo da costruire io stesso alcuni oggettini
da donare. Ma questo rientra nei buoni propositi per il 2009: c’è ancora qualche giorno di tempo!
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Grazie per l’articolo e per la passione dedicata a questo blog!
Buon Natale!
Ottimo intervento, condivido in pieno quanto sostieni in questo articolo. Se imparassimo a combattere il capitalismo boicottando il consumismo su cui si fonda, faremmo un bel passo in avanti.
Ottimisuggerimenti!
Posso ripubblicare il tuo post sul mio blog?
Ringrazio Leonardo per i complimenti! Eliolibre, penso davvero che il capitalismo possa essere sconfitto dal suo interno. In fondo, se hanno trasformato i cittadini in consumatori potrebbe essere proprio la vecchia massima «Il cliente è re» a vendicarci…
Natale, ripubblica pure il post, mi fa piacere se gira…
Caro Mario
Hai sentito il discorso di fine anno e a reti unificate di Silvio alla tv ?
Io l’ho sentito solo per un attimo, ma mi è venuto il voltastomaco ! Si è messo a parlare della necessità impellente di costruire centrali nucleari ! e poi ha detto che se siamo in crisi è colpa dei VERDI ! (stavolta non dei ROSSI) … !!!
Lui di che colore è ? Secondo me il colore che gli si addice di più è il MARRONE :-O
e poi ne ha sparate anche sui giudici e sulla sua riforma della GIUSTIZIA A MODO SUO, e cioè io sono l’unico ad essere BUONE e GIUSTO, tutti gli altri potrebbero essere sottoposti a giudizio negativo, se non sono daccordo con me ! Poi ho spento la tv, altrimenti l’avrei spaccata …. Rrrrrr
Ciao Mario, ho ripubblicato, grazie e buon natale 🙂
@ Ivan: non ho visto (né avrei potuto) il discorso di Berlusconi. Forse leggerò il testo per citare i punti più salienti, perché bisogna sapere, ma per farmi venire il voltastomaco posso aspettare la fine delle mangiate festive… Purtroppo il presidente non accetta consiglio e forse è in grado di realizzare il suo programma… Attrezziamoci per una lunga resistenza!
@ Natale: Grazie a te, auguri!
Concordo con i commenti sul discorso di Berluskoni! Nulla di nuovo sotto il sole!
Il Silvio non accetta consigli, non ama essere contraddetto, non vuole che qualcuno lo interrompa, e via discorrendo!
Colgo l’occasione di fare a Mario e a tutti i frequentatori di questo blog i migliori auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Altrettanti auguri a te, Lorella! Se mai deciderò di pubblicare sul blog una cosa come il discorso di Berlusconi, mi auguro che sarà una parodia satirica… Però la gente deve riflettere. Non si possono dire “impunemente” quelle cose… Chi le ascolta deve domandarsi che cosa significano… Ma tanto Berlusconi non l’ha votato nessuno (è un mistero impenetrabile: sono davvero pochissime le persone che conosco che lo stimano almeno un po’), a che pro interrogarsi?