Sopravvissute all’Aicram – I testi di Antonella e Anna Maria

 
 Ricevo e volentieri pubblico i testi di Antonella e Anna Maria Giostra, le prime due partecipanti all’Aicram del 12 ottobre a scrivere un testo di commento, a mo’ di resoconto della giornata. Chissà se saranno contente di comparire anche in foto, ma l’immagine mi sembra simpatica, perciò…
 Naturalmente, sarò contentissimo di pubblicare anche i testi degli altri partecipanti che vorranno raccontare la loro Aicram. Ma la pianto di sproloquiare e cedo la parola…
 
 Antonella e l’Aicram
 
 12.10.08: cosa poter dire oltre al fatto che i precedenti numeri sono tutti divisibili per 2 e che ciascuno si trova dal precedente sottraendo 2? Io posso dire che questi numeri sono una di quelle date da ricordare: la data della mia prima AICRAM. Sarà anche l’ultima? Forse sì, se la ragionevolezza mi darà finalmente l’onore di presentarsi a me; probabilmente no, se continuerò a vivere serenamente senza la sua compagnia.
 
 12.10.08: bel giorno!
 
 Primo – perché sono una grande sfigata ed ex secchiona e ho bisogno vitale di queste esperienze per sentirmi n’attimino più toca e integrata in questo mondo meraviglioso. Secondo – perché dopo tempo ho rivisto Silvia e Mario e, dopo anni che mi invitavano, ho finalmente mostrato loro che ci tenevo sul serio a partecipare alla marcia ma che la mia terra natia, come un forte, lungo e puntuale elastico, trovava sempre il modo di tirarmi a sé sempre nei giorni corrispondenti; probabilmente la mia Sicilia è gelosa del mio nuovo e sterminato amore (La Montagna). Terzo – perché ho vinto!!!!!!!!!! Ho vinto il cielo limpido di Cogne alle 9 di mattina, ho vinto le grasse risate con i miei compagni di marcia, ho vinto una giornata in compagnia di mia sorella che non vedo mai, ho vinto un cammino di 200 metri in mezzo allo sterco di animali sconosciuti, ho vinto il ricordo di parolacce che credevo di aver dimenticato, ho vinto le sensazioni di adrenalina che provavo da bambina quando di notte scappavo nel giardino e per il buio non vedevo i miei passi, ho vinto il gusto della cioccolata dopo 30 km di cammino, e, grazie al cielo, ho vinto il grande momento dell’arrivo al traguardo e il successivo sapore di una pizza al salame.
 
 Come poter definire l’AICRAM? Una gara senza giuria e senza premio? Troppo, troppo riduttivo. La mia interpretazione dell’AICRAM è che è una gara e “basta”, solo che il premio lo decide chi partecipa e ogni partecipante, provvisto dello spirito giusto, alla fine riesce a vincere il suo premio personale. Domenica 12.10.08 sono arrivata al traguardo dopo 10 ore e 30 minuti di fatica e dolori, disidratata e affamata, dopo 4 ore dal vincitore ufficiale ma, ciò nonostante, posso gridare di aver vinto! Non posso elencare tutti i miei premi ma assicuro che sono tanti e per questo motivo invito tutti coloro che nella vita non hanno mai vinto a partecipare alle prossime edizioni della AICRAM o della MARCIA Gran Paradiso: perché, indipendentemente dai tempi o dal percorso seguito, se parteciperanno provvisti di un grande sorriso e voglia di condividere belle emozioni, essi vinceranno.
 
 Antonella G.
 
 Anna Maria e l’Aicram
 
 L’AICRAM a cui ho partecipato il 12 ottobre per me è stata non soltanto la prima marcia al Gran Paradiso, ma il primo trekking in montagna. Ho faticato tanto (nonostante mi sia fermata ad appena metà percorso e circa 20 km) ma considerando la straordinarietà dei paesaggi visti non ho dubbi sul fatto che ne sia valsa la pena! Questo mio commento, oltre ad essere un ringraziamento a Mario per avermi dato la possibilità di vivere un’avventura così entusiasmante e ai miei compagni di AICRAM che hanno reso questa giornata davvero piacevole, è soprattutto un invito a chi non conoscesse ancora la marcia o l’aicram a provarla.
 
 Anna Maria Giostra da Montelepre (Palermo)