S’i’ fosse foco

 

 
 A volte nella mia testa certe notizie evocano associazioni d’idee piuttosto strampalate. Il Presidente della Repubblica, Garante supremo della Costituzione italiana (cito un articolo a caso, l’undicesimo: «L’Italia ripudia la guerra»), ha appena assicurato agli americani che la nuova base al Dal Molin di Vicenza si farà. «La decisione è stata presa e non ci sono ripensamenti», ha detto. E ai giornalisti, che chiedevano un commento sulla lettera con cui i quattro ministri della Sinistra-Arcobaleno chiedevano a Prodi un ripensamento, ha spiegato serafico che «Scrivere lettere è previsto dalla Costituzione» (parola di Garante). Di fronte allo sberleffo pronunciato dal Capo dello Stato, se fossi ministro rassegnerei le dimissioni.
 
Così ho pensato a quella vecchia poesia di Cecco Angiolieri, drammaticamente attuale, e ne approfitto per proporre un gioco.
 
 
S'i' fosse foco mi cadrei dal cieloS’i’ fosse foco ardereï ‘l mondo;
 s’i’ fosse vento, lo tempestarei;
 s’i’ fosse acqua i’ l’annegherei;
 s’i’ fosse Dio mandereil’ en profondo;
 s’i’ fosse papa, allor serei giocondo,
 ché tutti cristïani imbrigarei,
 s’i’ fosse ‘mperator, ben lo farei:
 a tutti taglierei lo capo a tondo.
 S’i’ fosse morte, andarei a mi’ padre;
 s’i’ fosse vita, non starei con lui:
 similemente faria da mi’ madre.
 S’i’ fosse Cecco, com’i’ sono e fui,
 torrei le donne giovani e leggiadre:
 le vecchie e laide lasserei altrui.
 
 E ora il gioco delle sostituzioni!
 Al verso 1 sostituisci “foco” con “bomba”;
 al verso 2 sostituisci “vento” con “aereo”;
 al verso 3 sostituisci acqua con “alluvioni”;
 al verso 4 lascia pure “Dio”;
 al verso 5 lascia pure il “papa”;
 al verso 6 metti “George W”;
 il verso 7 è perfetto;
 al verso 8 cerca il sostituto di “padre” a Montecitorio;
 al verso 10 cerca il sostituto di “madre” a Palazzo Madama;
 al verso 11 metti il tuo nome;
 ai versi 12 e 13 esprimi un tuo desiderio.
 
 Componi il tutto e invialo per commento: il blog ospiterà il tuo carme. Vorrei sottolineare – a scanso di equivoci – il carattere puramente ludico di questa attività.
 
 Se invece non ti sono piaciute le parole del Presidente della Repubblica, che di Vicenza ha completamente ignorato gli abitanti, scrivi una lettera a Napolitano. Io raccomando l’educazione, perché insolentire è il sistema migliore per non arrivare a nulla.
 
 
Domani (15/12) tutt* a Vicenza!

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