Ebbene sì, mi candido come consigliere alle elezioni comunali di Aosta.
Che cosa penso della macchina elettorale l’ho già spiegato QUI (è il caso di dire «in tempi non sospetti»).
Se ho accettato di candidarmi alle elezioni nella mia città per la lista civica A sinistra per la Città (Federazione della Sinistra, più Associazione radicale Loris Fortuna, più semplici cittadini) è per diversi motivi tra i quali, spero, anche qualche buona idea da mettere in gioco. Ciò che mi ha deciso, comunque, è stato l’accordo (fino a ieri cosa fatta, ora non si sa più bene, ma intanto è stato proposto) tra l’Union Valdôtaine, il partito al governo regionale da una trentina di anni, e il Pdl+Lega Nord, nel nome della considerazione che col federalismo alle porte una regione, per contare, deve allearsi con chi governa.
In base a questo bel ragionamento sui grandi principi ideali, l’Union ha svoltato a destra e anche ad Aosta rischia di aumentare la propria influenza chi, come il partito di Berlusconi e quello del razzismo padano, finora era rimasto abbastanza fuori dai giochi.
Di fronte all’esempio offerto dai sindaci leghisti (si veda qui sotto), credo che mai come in questo caso sia opportuno fare tutto il possibile per non consegnare l’ennesima città nelle mani delle "camicie verdi".
Non penso di poter fare la differenza; di dare una mano, però, sì.
Per chi fosse interessat*, ho aperto un blog chiamato micandidoalcomune. Lì pubblicherò tutto ciò che riguarda le mie idee e i miei progetti per questa campagna elettorale, nella speranza se non altro di aiutare la sinistra della Valle d’Aosta a non uscire anche dal comune, nel nome di una corsa imbecille all’omologazione delle idee, che vede due schieramenti molto simili, uno chiamato centrodestra e uno chiamato centrosinistra (ma tutti e due liberisti!), come gli unici legittimati a esistere, nel nome di un «voto utile» che più inutile non si può.
Non ho nessuna intenzione, però, di fare come quelli che vanno a caccia di voti e si rendono insopportabili. In questo blog oltre al presente articolo pubblicherò un banner che rimanda a micandidoalcomune, ma per il resto continuerò a occuparmi – tempo permettendo – delle solite cose, senza trasformare queste pagine in uno spazio elettorale.
Nella parte estesa del post, l’articolo di presentazione di micandidoalcomune, tratto evidentemente di lì.
miCANDIDOalcomune
CANDIDO.
Come l’ingenuo, ottimista di Voltaire.
Ingenuo per scelta, pur sapendo cos’è la politica. Ma con la
speranza di potere – almeno – fare un po’ di rumore, mettere in
evidenza, durante la campagna elettorale e (chissà) dopo, i temi
in cui credo.
L’ambiente, anche contro le esigenze dei costruttori che nei
prossimi anni trasformeranno Aosta in un grande
cantiere. L’espansione selvaggia del capoluogo valdostano, del
resto, mette a repentaglio lo spazio naturale e umano della valle
centrale, oggi sempre più simile a una lunga striscia cementificata.
La partecipazione (ancora mi brucia la vergogna del primo
referendum propositivo della storia d’Italia, il 18 novembre 2007,
boicottato dal partito egemone in Valle d’Aosta da una trentina d’anni,
l’Union Valdôtaine, che ha
invitato i cittadini a non votare).
La salute, minacciata da scelte come il pirogassificatore.
Mi è stato proposto di persentarmi nella lista civica A sinistra
per la Città, che sostiene – insieme ad Alpe – Carlo Curtaz sindaco.
Lo faccio volentieri perché credo nella speranza di cambiare e nella
necessità di contribuire ad arginare la deriva in cui è caduta
l’Italia, con la Lega trionfante nelle regioni del nord.
Il probabile accordo tra Union Valdôtaine, Pdl e Lega potrebbe
portare in comune i compagni di partito di quegli amministratori
cittadini che hanno vietato il commercio del kebab nel centro di
Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo e che, più
drammaticamente, hanno portato una scuola di Adro, nel bresciano, a escludere
dalla mensa scolastica 40 incolpevoli bambini perché i genitori non
erano in regola con il pagamento.
Credo che ognuno debba fare la propria parte per rivendicare uno
Stato, una regione, un comune solidale e capace di includere e
accogliere.
Queste pagine hanno lo scopo di raccogliere materiale,
programmi, proposte. Spero possano contribuire, più che alla mia
elezione, a portare qualche elettore a sinistra, perché tra la crisi
economica e il razzismo montante, un altro mondo non è
possibile: è necessario.
Infine, qualche nota personale è d’obbigo. Ho 35 anni, vivo ad
Aosta e sono insegnante di lettere di scuola media. Qualcuno mi conosce
attraverso il mio blog. Faccio parte
del direttivo dell’associazione Saperi & Sapori che gestisce
le attività culturali dell’espace
populaire. Sono un amico del vallone di Comboé,
minacciato da un’opera che ho sempre ritenuto inutile.
Non mi troverete in giro per la città a fermare i passanti per
chiedere il voto. Ma qui vi propongo ciò in cui credo e ciò che mi
piacerebbe mettere in pratica.
Il primo atto pubblico della mia campagna sarà la consegna, sabato
17 aprile al sit
in contro il pirogassificatore in via Croce di Città,
della dichiarazione
in cui m’impegno (come richiesto dal Comitato Rifiuti Zero Valle
d’Aosta e dagli Amici del viale della Pace a tutti i candidati) a
promuovere una politica volta alla riduzione dei rifiuti e trattamenti
"a freddo" della
parte residua.
Chi fosse interessat*, può iscriversi al gruppo micandidoalcomune di Facebook.
Mario Badino
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bravo mario, sono orgoglioso di te!
hai le idee chiare e c’è bisogno di gente come te sia in politica che nella società civile
in bocca al lupo….e occhio ai trabocchetti nel periodo pre-elettorale..d’altronde come dice mr. rezza capa
“una volta qui era tutta campagna elettorale”!
Grazie, troppo buono…