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 Ma se ghe pensu… Se ghe pensu m’incazzo, non c’è altro da fare.    Come quando leggo le cronache degli ordinari soprusi di regimi lontani. Ricorda molto il Cile di Pinochet questa mia Italia del luglio 2001… Sono passati sette … Continua a leggere→

 Domani è il 20 marzo e si "festeggia" il quinto compleanno dell’attacco americano all’Iraq, una guerra che non c’entrava niente (è stato dimostrato) né con Al Qaeda, né con le favolose armi di distruzione di massa di Saddam Hussein. Una … Continua a leggere→

  Ultimo scorcio di legislatura, aspettando le elezioni politiche di aprile. Il governo, ormai, è “a responsabilità limitata”, impegnato unicamente nell’ordinaria amministrazione. Eppure, quando si tratta di lasciare un buon ricordo, tutto è possibile. Il problema è che i beneficiari … Continua a leggere→

   Non possiamo in alcun modo giustificare i missili che piovono su Israele, mietendo qua e là una vita innocente e costringendo migliaia di abitanti a vivere nell’angoscia di un’esplosione improvvisa. Noi che dalla solidità delle nostre case non ascoltiamo … Continua a leggere→

 Negli ultimi tempi sembra che l’efficientismo sia diventato la virtù decisiva, in politica come già nell’economia. Nel (disgustoso) lessico politico italiano è entrato in uso il termine governance, con il quale si indica l’esigenza (vera) di poter prendere decisioni in … Continua a leggere→

Nell’inverno del 2008 il Liceo classico di Aosta ha ospitato la Collezione Gianfranco Moscati, Documenti e immagini dalla persecuzione alla Shoah. Il percorso della mostra – piuttosto estesa e ricchissima di materiali autentici – è riproposto qui, a partire dal … Continua a leggere→

 Tcheu son ya. Chissà che vuol dire: sembra una lingua esotica. Poi scopro che si tratta del dialetto della mia regione, il patois, il franco-provenzale. Significa «se ne sono andati tutti». Tcheu son ya è il titolo di un film … Continua a leggere→