CONCENTRAMENTO ORE 10.00 PIAZZALE STAZIONE, VICENZA
Dopo averlo annunciato ai quattro venti, gli statunitensi hanno annullato l’open day in programma il prossimo 4 maggio sotto la pressione della voglia di tante e tanti vicentini di entrare al Dal Molin per contestare la militarizzazione. Ma se i militari annullano, noi confermiamo la nostra manifestazione: di fronte allo scempio della nuova struttura militare, la nuova base non deve essere inaugurata, ma chiusa.
Nella sua intervista il colonnello Buckingam ha spiegato di non poter aprire le porte del Dal Molin a causa di “pochi facinorosi”, annunciando al contempo l’inaugurazione della base a stelle e strisce il prossimo luglio. Pochi facinorosi sono, per i comandi militari, i vicentini che, in questi anni, si sono mobilitati in difesa della propria terra.
Contemporaneamente, decine di nuove denunce – per fatti accaduti 3 o 4 anni fa – sono state recapitate ai NoDalMolin, quasi un monito di fronte a future manifestazioni, mentre il 3 maggio al Tribunale di Vicenza sarà pronunciata la sentenza per i 30 occupanti della Prefettura che, il 16 gennaio 2008, occuparono il palazzo governativo in segno di protesta.
Se difendere la propria terra vuol dire essere “facinorosi”, ebbene: siamo tutt* facinoros*.
Il 4 maggio torneremo nelle strade della nostra città, con un corteo che partirà dal Piazzale della Stazione alle ore 10.00. Vogliamo affermare la nostra opposizione a qualunque inaugurazione della nuova base Usa, ribadendo che, se questa sarà calendarizzata, ci troveranno ancora una volta in piazza a difendere questa terra dalle basi di guerra.
La nuova base statunitense, che già tanti danni ha prodotto alla città, non va inaugurata, ma chiusa: se prima ci opponevamo a un cantiere, ora ci opponiamo a una base di guerra e alle sue conseguenze distruttive, siano esse nel territorio che abitiamo o in luoghi lontani dalle nostre case. Il 4 maggio, tutt* in piazza!
Fonte: NoDalMolin.it.