I cartelloni che invitano a non andare a votare, se abitate in Valle d’Aosta, li avete visti anche voi. Il 18 novembre si terrà il referendum regionale contro il pirogassificatore. Chi sostiene l’impianto di incenerimento non invita a votare No, invita ad astenersi. «Andate al mare», si sarebbe detto (scritto) in altre regioni e in altre stagioni.
Qui a fianco pubblico uno dei manifesti. La foto è stata fatta col buio ed è un po’ scura, ma del resto la luce del sole non migliorerebbe in alcun modo le cose.
Hanno scritto: «Non andare a votare in democrazia è un diritto». E a firmare quest’invito alla non partecipazione sono i partiti della maggioranza regionale di governo: Union Valdôtaine, Stella Alpina, Fédération Autonomiste e Popolo della Libertà, quelli che più di ogni altro, in virtù dei ruoli che rivestono, dovrebbero dare esempio di coscienza civica.
E allora facciamo un gioco. Fingiamo, per un istante, di essere d’accordo con loro: «non votare è un diritto». E proviamo a inventarci altri «diritti» dei del cittadino. Solo, scegliamoli dello stesso tipo, ovvero scegliamo i “non-diritti”, cioè quegli atteggiamenti e quei comportamenti che alla fine ci privano di qualcosa, che sia la nostra partecipazione, la libertà o la salute.
Prendiamoli in giro cambiando continuamente il soggetto alla loro frase e smontando la consistenza delle loro “argomentazioni”.
Facciamoli sprofondare nel ridicolo.
Inizio io, ma chiunque può partecipare postando nuove frasi come commento a questo post o su Facebook. Io le copierò qui sotto, fino a formare una vera e propria Dichiarazione dei diritti sbagliati.
Come prima frase, metterò naturalmente quella dei cartelloni incriminati.
PS: Per partecipare non è necessario abitare in Valle d’Aosta. Chiedo anzi esplicitamente a chi vive altrove di darci una mano a denunciare l’assurdità di un invito ufficiale al non voto.
La Dichiarazione dei diritti sbagliati
a cura dell’Assemblea Generale della Popolazione1. «Non andare a votare in democrazia è un diritto»
2. «Lavarsene le mani in democrazia è un diritto»
3. «Non lavarsi le mani prima di mangiare in democrazia è un diritto»
4. «Non mettere la cintura di sicurezza in democrazia è un diritto»
5. «Rinunciare al diritto di sciopero in democrazia è un diritto»Eccetera, eccetera, eccetera…
>>> Nella seconda immagine di questo articolo, Ego Perron, presidente dell’Union Valdôtaine, è immortalato dal pennello di Marc Chagall nell’atto di ricevere una copia della Dichiarazione dei Diritti sbagliati sotto i portici del palazzo regionale.
Grazie per la divertente opportunità:
In democrazia non ragionare con la propria testa è un diritto;
Non informarsi è un diritto;
Non pensare al futuro è un diritto;
Non ascoltare musica classica è un diritto;
Non studiare è un diritto;
Ruttare è un diritto e anche scoreggiare;
Raccontare barzellette volgari è un diritto;
Non lavarsi i denti è un diritto;
Non cambiare le mutande è un diritto;
Fumare senza filtro è un diritto;
Essere unionista è un diritto;
Ubriacarsi è un diritto;
Giocare d’azzardo è un diritto;
Pisciare fuori dal vaso a casa propria è un diritto;
Non tirare l’acqua dopo aver cagato è un diritto;
Mangiarsi le unghie è un diritto;
Essere scortesi e maleducati è un diritto;
Non pensare al prossimo è un diritto;
Essere arroganti e prepotenti è un diritto;
Non votare per il proprio partito è un diritto
Non far attraversare i pedoni sulle striscie sono 5 punti ma è un diritto
Vestirsi male è un diritto
Non fare le vacanze a ferragosto è un diritto
Non saper ricamare è un diritto
Non ricordarsi che il quorum del ref. prop. reg. è del 45% è un diritto,
Baciare i rospi e aspettare che diventino principi è un diritto,
Credere a Babbo Natale è un diritto,
Fare l’aerosol per curare l’asma da +60mt dal livello del suolo è un diritto,
Non vedo Non sento Non parlo è un diritto,
Non raccogliere le deiezioni dell’amato cucciolo e lasciarle raccogliere dalla suola del vicino è un diritto,
Masticare ‘cicles’ facendo vedere il lavoro del tuo dentista™ è un diritto,
Non dare la precedenza alle rotonde è un diritto,
Parcheggiare in doppia fila è un diritto,
Alzarsi tardi al mattino è un diritto,
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