«Bambini ben accetti!», si scherza sul sito del circolo Arci espace populaire di Aosta, che sabato 4 agosto alle 19.30 ospiterà a cena il segretario nazionale di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero. Ma se nessuno crede più che i comunisti mangino i bambini, è quantomai viva la diffidenza nei confronti di chi si ostina a proporre una visione diversa dell’economia, della società e della vita, non omologata agli schemi egoisti del liberismo, del tiro a segno sui diritti, dei toni pacati – ma non per questo rassicuranti – alla mariomonti. Un mondo in cui un’alleanza elettorale tra un partito liberista (il Pd) e Nichi Vendola viene presentata dai giornali come la rinascita del PCI, quasi a sottolineare il pericolo («rosso», come ama definirlo Berlusconi) di una minima devianza rispetto a quell’ordine costituito che ha decretato la fine del conflitto sociale, perché chi è “sotto” deve sopportare, nel nome della crisi, o anche perché «padroni e operai sono sulla stessa barca».
Niente di più falso, come dimostrano le cronache quotidiane dal mondo del lavoro (un diritto costituzionale, mi avevano insegnato), l’attacco alle garanzie maturate in decenni di lotta operaia e civile, i fatti recenti di Taranto, dove i lavoratori dell’Ilva temono di perdere il posto perché, se mai dovesse rispettare i limiti per le emissioni inquinanti imposti dalla legge italiana, il padrone potrebbe non trovare conveniente continuare la produzione, dove si immaginano bonifiche da attuare coi soldi dello Stato, anziché a spese di chi ha avvelenato una città, dove non si capisce perché il padreterno di turno non può essere obbligato al rispetto della legge.
Davanti alla sfrontatezza di un pensiero unico fallimentare, imposto con determinazione da Bruxelles, come da Washington o Berlino, e dipinto dai media come l’unico possibile, è necessario trovare un’altra via. Di questo e altro, dopocena, parlerà Ferrero, presentando il suo libro «Pigs – La crisi spiegata a tutti» (edizioni DeriveApprodi, euro 12), «una voce fuori dal coro assordante di chi ossessivamente ci ripete che la crisi è dovuta al fatto che lavoratori, pensionati, piccoli commercianti, precari, in questi anni hanno vissuto al di sopra delle proprie possibilità e che l’ unico rimedio sono ancora una volta i tagli alle loro condizioni di vita e di lavoro. O la disoccupazione», secondo le parole di Francesco Lucat, segretario regionale di Rifondazione.
Un duplice appuntamento (alle 19.30 la cena, verso le 20.45 la presentazione) per cercare di confrontarsi su vie “altre” e possibili, partendo dal presupposto che, come sempre, il problema di fondo è il sistema economico dominante, nel vero senso della parola. Perché di fatto abbiamo trasferito ai mercati i compiti e le funzioni proprie un tempo dei Parlamenti, rivestendo gli amministratori delegati delle prerogative dei rappresentanti popolari.
Espace Populaire
Via J-C Mochet, 7 – Aosta
Tel. 0165 – 45233
Sabato 4 agosto: Ore 19.30 «Cena in rosso» – ore 20.45 presentazione del libro Pigs, presente l’autore, Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista – a seguire, Indaco Unplugged Live
>>> L’ingresso è gratuito con tessera Arci, Arci Gay, Legambiente o UISP. Il costo di una tessera è di appena 10 euro. Meno di un euro al mese.