Porta Nuova – riflessioni a margine

A Porta Nuova persone inermi sono state caricate dalla polizia senz’alcuna provocazione. O meglio, la provocazione c’è stata: non far partire subito i treni, come ogni volta che si cerca lo scontro con i manifestanti.

Se i media facessero il loro dovere avremmo letto titoli come questo: «Viaggiatori diretti a Milano manganellati dalla polizia in attesa di poter partire sul solito treno in ritardo».

Siccome i media hanno scelto una parte, ecco come si rivolta la frittata. I passeggeri diventano la frangia violenta di un corteo pacifico (che in effetti pacifico è stato). E in ogni caso i manifestanti se la sono cercata perché… erano sprovvisti di biglietto!

Il che viene punito con teste rotte e ricoveri ospedalieri, nell’Italia democratica che vede l’ex capo della Digos di Genova – condannato in secondo grado per i fatti della scuola Diaz al tempo del G8 – responsabile della polfer torinese (e questore).

Attenti a obliterare il biglietto, la prossima volta che viaggiate con Trenitalia; non si sa mai…

Infine: quando sono i manifestanti a non far partire i treni sedendosi sui binari scatta la denuncia per interruzione di pubblico servizio. Ai “tutori dell’ordine”, per lo stesso reato, tocca un encomio solenne?

>>> Nel video, la prima fase delle cariche.

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