Referendum e beni comuni

Beni comuni, come l’acqua, la salute, l’ambiente. Come la giustizia. Che cosa cambia, dopo la vittoria dei “Sì” al referendum? Ho detto QUI che cosa penso del PD, che cerca di scippare la vittoria ai Comitati e a tutti i cittadini che si sono impegnati in prima persona, firmando, promuovendo e votando i referendum. In tutto questo processo il Partito democratico dov’era? Era impegnato, tra le altre cose, a fare comitati a favore della gestione privata dell’acqua, a cautelarsi contro la volontà degli italiani, qualora mai si fosse discostata dal Verbo liberista… Privatizzare pallido e assorto: lo hanno fatto per primi i governi di centro-sinistra; prenderà ora atto il PD della volontà degli italiani?

Mi hanno consigliatoe consiglioquesto articolo di Tommaso Fattori sulla «rapina legalizzata» della privatizzazione del sistema idrico britannico.

Di seguito, invece, il comunicato della newsletter del Comitato Nazionale Vota Sì per fermare il nucleare.

Comitato Nazionale Vota Sì per fermare il nuclearenewsletter.

Da ieri, in Italia, niente più nucleare. Una svolta che riguarda il futuro di tutti, delle famiglie, dei giovani, ma anche quello dell’economia e di ciò che viene chiamato ‘sistema-paese’. Un cambio di rotta importantissimo, che potremmo brutalizzare così: dal vecchio al nuovo, dal rischio alla sicurezza.

Tutto questo non è certo dovuto a chi guida il paese, ma agli italiani. A tutti gli italiani, dunque, il nostro grazie. Grazie a chi prima di andare al mare ha allungato passando al seggio, anche se negli ultimi 30 giorni gli è toccato farlo già tre volte. Grazie ai nipoti che hanno accompagnato le nonne ai seggi, e grazie alle nonne che hanno ricordato ai nipoti di andare a votare. Grazie a chi non ha abboccato alle sirene dell’astensionismo e del voto inutile, e a chi ha esaurito il credito del telefonino per mandare messaggi a tutta la rubrica. Grazie a chi ha usato la propria fantasia per superare il muro di gomma di una informazione reticente e imbarazzante. Grazie ai tantissimi volontari, che hanno fatto superare le perplessità e l’indecisione di tanti. Grazie a tutti: oggi l’Italia è un paese migliore.

>>> Nell’immagine, i risultati definitivi del referendum, pubblicati sul sito del Viminale (clicca sopra l’immagine per ingrandirla).

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