Manifestazione in difesa dei Diritti contro la Guerra (Asti, 13 novembre)

Contro tutti gli eserciti, contro tutte le guerre

Ricevo dall’Assemblea Permanente No F-35 di Novara un appello per la manifestazione che si terrà ad Asti tra poche ore (sabato 13 novembre alle ore 15) «in difesa dei Diritti contro la Guerra». La comunicazione arriva tardi, ma se qualcun@ si trovasse da quelle parti, ci faccia un pensiero, perché la situazione è sempre più critica

Manifestazione in difesa dei Diritti contro la Guerra sabato 13 novembre con inizio alle ore 15 in Largo Martiri della Liberazione Asti

I fatti recenti e 10 anni di coinvolgimento in una guerra, già parlano da soli: nel 2001 le iniziative di tanti cittadini contrari all’intervento armato avevano espresso un forte punto di vista contrario. Ora il popolo della pace torna a dire cosa pensa, in modo inequivocabile, come fece anche ad Asti nel 2001, poi negli anni successivi contro la guerra in Iraq e come fece anche nel 2006 e 2007, quando raccolse più di un migliaio di firme per il non rifinanziamento delle missioni italiane in scenari di guerra.

Quei cittadini non si sono ritirati, hanno continuato ad agire con l’impegno quotidiano nel sociale, convinti che la difesa dei diritti sia in stretta continuità con le scelte che riguardano la pace.

Sono la società civile, persone che operano nelle realtà associative o semplici cittadini che vorrebbero una finanziaria più sociale e meno spese in armi: la partecipazione delle nostre forze armate alla guerra di occupazione in Afghanistan ci costerà almeno 600 milioni di euro alla fine di quest’anno.

Nel 2009 ne avevamo spesi 540.

Si conferma quindi l’inarrestabile aumento del costo di questa campagna militare, che corre parallelo alla progressiva escalation del conflitto, con il preoccupante cambio di strategia del ministro La Russa e l’incalcolabile perdita di vite umane.

A cosa serviranno per il nostro benessere e per la pace i cacciabombardieri JSF che ci costano 14 miliardi di euro (quanto ricostruire tutto l’ Abruzzo terremotato)?

E le navi FREM da 5,7 miliardi di euro?

E la portaerei Cavour (costata quasi 1,5 miliardi e per il cui esercizio sprechiamo in media circa 150.000 euro al giorno) come contribuirà a costruire la pace?

E come è possibile che il Parlamento abbia stanziato 24 miliardi di euro per la difesa nel bilancio 2010?

Queste cifre di fronte ad una situazione sociale, in Italia e nella nostra Città, sempre più nera: servizi essenziali, sanitari e sociali, vengono tagliati, aumenta a dismisura il bisogno abitativo, la scuola versa in un degrado sempre più evidente…

I cittadini astigiani che credono che dal reciproco confronto possa emergere una piattaforma su cui indire iniziative comuni a favore della Pace ed in difesa dei Diritti si sono già incontrati in due Assemblee, ritrovandosi nell’appello lanciato da padre Alex Zanotelli e riconoscendo nell’analisi economica delle proposte della campagna nazionale “Sbilanciamoci”, una proposta di un nuovo modello di sviluppo e di una legge finanziaria attenta e concreta nei confronti dei reali bisogni del nostro paese.

Manifestazione contro la Guerra
L’assemblea di Cittadini aderisce alla manifestazione per i diritti e contro la guerra “senza se e senza ma”: Ritiro dei soldati dai fronti di guerra; Riduzione alle spese militari; No al finanziamento di nuovi sistemi d’arma; No agli F35 e alle Basi Militari. Sì a una finanziaria di pace (CASA, AMBIENTE, LAVORO e ISTRUZIONE); Sì a un maggior investimento a favore del Servizio Civile.

Durante il corteo interventi di un esponente locale della Campagna Banche Armate, un intervento sulla cooperazione e un intervento del comitato che si oppone agli F35.

L’Assemblea dei cittadini astigiani contro la guerra parteciperà alla Manifestazione in difesa dei Diritti indetta per sabato 13 novembre con inizio alle ore 15 in Largo Martiri della Liberazione Asti.

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