Non lasciamo solo Domenico Lopresto

Dice Roberto Saviano che il modo migliore per difendere chi, come lui, è minacciato dalla camorra è non lasciarlo solo. Occorre che si continui a parlarne, che i riflettori non si spengano.

Nel mio piccolo, vorrei ricordare quanto è accaduto martedì scorso a Domenico Lopresto, segretario provinciale dell’Unione Inquilini (U.I.) di Napoli, rimasto vittima di un’aggressione camorristica.

I fatti sono nel comunicato stampa dell’U.I., che pubblico qui sotto.

Venerdì 15 ottobre, invece, a Secondigliano, si terrà una manifestazione per la democrazia, contro la camorra, per la libera associazione dei cittadini nelle loro associazioni. Invito tutte le persone che lo potranno a partecipare; si tratta di un modo per dire no alla camorra e non lasciare solo Domenico Lopresto.

COMUNICATO STAMPA UNIONE INQUILINI
NAPOLI,  28 SETTEMBRE 2010

«QUELLA LUCE RIMANE ACCESA, SEMPRE!»

Manifestazione pubblica il 15 ottobre 2010 a Secondigliano. Ore 17:00. «Per la democrazia, contro la camorra, per la libera organizzazione dei cittadini nelle loro associazioni. La libertà è un diritto inalienabile di ogni persona umana.

Martedì 21 settembre, il Segretario Provinciale dell’Unione Inquilini – Napoli, Domenico Lopresto, nell’atto abituale di aprire la sede U.I. – Napoli Area Nord, a Mianella, è stato vigliaccamente aggredito da quattro individui d’indubbia estrazione, che lo hanno avvicinato chiamandolo per nome, lo hanno insultato, picchiato con spranghe – procurandogli ferite alla testa, alle braccia, alle gambe, alla schiena – e minacciato di morte. Finito con lui, hanno devastato la sede, rompendo, vandalizzando e rubando  tutto ciò che c’era da rubare. «Quella sede deve chiudere!». Quella luce accesa a illuminare una piazza di spaccio, quel continuo via vai di persone «non clienti», disturba il malaffare!

Il segretario Lopresto ha reagito alla vile aggressione, tenendo aperta la sede, nel giorno dell’aggressione, come nei giorni che sono seguiti. Mentre da tutta Italia si moltiplicavano i messaggi di solidarietà, ci sono state altre minacce, ma la sede dell’U.I. – Napoli Area Nord, resta aperta! Quella luce resta accesa!

Sono tante le persone che si rivolgono all’Unione Inquilini, perché tanti sono i problemi degli inquilini, specie in realtà durissime come Secondigliano, Miano, Scampia, Ponticelli, Barra, Poggioreale, dove l’U.I. offre assistenza e consulenza gratuita alle fasce più deboli della popolazione, ma soprattutto produce aggregazione sociale, fa inchieste, controinformazione, iniziative.

In luoghi segnati dal degrado, dove mancano anche i servizi fondamentali, l’U.I., attraverso l’assistenza e la consulenza su tutti i problemi legati all’affitto sia privato che pubblico, – dal disbrigo di volture, regolarizzazioni, documentazioni anagrafico reddituali, successioni, pratiche pensionistiche, all’assistenza fiscale con gli sportelli C.A.F., fino ad arrivare agli sportelli anticamorra -,  alfabetizza i ceti più deboli ai diritti di cittadinanza, rompendo la spirale del degrado!

L’U.I. non si limita a informare i cittadini dei loro diritti, ma produce inchieste: inchieste su come la Romeo Immobiliare gestisce il patrimonio e i fondi pubblici per le manutenzioni non fatte o fatte male, inchieste sulla camorra che caccia da alcuni rioni presunti appartenenti ad altri clan e occupa abusivamente le case popolari, inchieste sulle piazze di spaccio presenti nei rioni di edilizia residenziale pubblica.

Non solo! L’U.I. denuncia il caro-affitti privati, si batte per la manutenzione degli immobili pubblici, chiede alle Istituzioni piani straordinari per il diritto ad abitare in tempo di crisi,  lotta per una nuova dignità dell’abitare e una nuova civiltà del vivere!

È per questo che, tutte le sere, tante persone affollano la sede dell’U.I. – Napoli Area Nord, perché quella luce accesa è un faro che illumina il buio del degrado, dell’emarginazione, dell’abbandono!

Nessuna aggressione camorristica farà chiudere quella sede!

Quella luce resta accesa!!!

Visita il sito dell’U.I.

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2 risposte a Non lasciamo solo Domenico Lopresto

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