Er gran premio de Roma

, anvedi quanta cultura storica, quale capacità argomentativa e che popò de motivazzioni dietro all’idea der sinnaco Alemanno de portà a Roma er gran premio de Formula 1! Ce lo conferma, cor «bello stilo» che je fà tanto onore, Maurizio Flammini, presidente de Federlazio il quale, citando una fonte davero incontestabbile (Emma Marcegaglia, su’ omologa in Confindustria) cerca de tirà ‘mballo er solito motivo dello «sviluppo del Paese».

«Noi stiamo facendo tutto il possibile lavoro per portare a Roma un risultato», ha dichiarato Flammini. «La Marcegaglia oggi ha detto che il turismo è il vero motore del futuro dell’Italia» (che origginalità!) e «potrebbe portare dal 9,5% al 18, 5% il Pil, quanto produce di percentuale sul Pil nazionale» (sic, forse me so’ perzo quarcosa). «Quindi una cosa straordinaria, più di qualsiasi altra attività industriale o commerciale. E pertanto questa è la cosa da perseguire». «Quindi», e qui Flammini se lancia ner silloggismo puro, «se vogliamo perseguire il turismo dobbiamo facilitare tutte quelle attività che portano al turismo. E allora dire ‘no’ al Gran Premio di Formula 1 significa dire un ‘no’ alla Marcegaglia, dire un ‘no’ alla Confindustria e dire un ‘no’ all’Italia» (bello er climax retorico-ascendente).

Insomma: er gran premio se deve fà. Nun lo vole nessuno? E che je fà? Impatta? E chissefrega, che, tanto, peggio de così… Ma l’avete vista come s’espande Roma? Una stronzata impiù, una in meno, ma cosa volete che cambi? Tantopiù che tutto er processo sarà condiviso colla popolazzione (quella che non lo vole, ndr). Ce penza Flammini – ancora lui – a rassicuracce:

«Le novità sono buone, tutto va molto bene. Ora il processo privatistico, quello amministrativo, è diciamo al 90%. Manca tutto il processo autorizzativo e quindi anche il coinvolgimento dei cittadini, che adesso sarà fatto dal Comune, non appena saranno pronti tutti i documenti che debbono essere appunto mostrati al pubblico».

Tutto bene, dunque: dopo che avranno stabbilito ogni cosa, er cittadino potrà scejie come je pare a lui, e la parola sua sarà definitiva. Come hanno fatto a Vicenza colla base americana, o in Val de Susa, o sui du’ lati dello stretto de Messina. Perché, andove ce sta lo jure, er diritto dei popoli e la democrazzia, là l’appetito dei costruttori e degli uomini d’affari se fà da parte solo, autonomamente.

>>> Che cosa esattamente voglia dire l’immagine di questo articolo sfugge anche a me. Diciamo che ho voluto mostrare un pezzo di guard rail con un cartello che potrebbe ricordare le sponsorizzazioni dei gran premi.

Questa voce è stata pubblicata in Orwell (fascismi, sessismi, controllo, censura), Piazzetta della cittadinanza attiva e contrassegnata con , , , , , . Contrassegna il permalink.