Cartorama, o dell’uso delle bambine in pubblicità

 
 [Immagine: Femminismo a Sud]
 
 Sul blog
Femminismo a Sud ho letto la lettera che Valentina V. ha inviato alla ditta Cartorama, impegnata in una campagna pubblicitaria vistosamente sessista, incentrata peraltro sull’uso di bambine truccate da adulte per vendere materiale scolastico insieme, si presume, a un certo modello sociale e comportamentale, sollecitando pericolose associazioni di idee nel pubblico maschile "adulto".
 
 Siccome accade che la pressione di chi dalle aziende è considerato un possibile consumatore faccia quei miracoli che il buon senso o l’appello ai sentimenti non riescono a produrre, ho scritto anch’io a Cartorama e invito tutte e tutti a fare altrettanto.
 
 Segue il breve testo della mia e-mail e quello, più interessante, della lettera-analisi di Valentina V., che contiene anche gli indirizzi presso cui indirizzare le vostre proteste.
 
 Testo 1:
 
 Buongiorno.
 
 Ho letto in rete la lettera che pubblico in appendice, critica verso la vostra linea pubblicitaria Smiley World (si veda la foto allegata).
 
 Come cittadino e come genitore, condivido ciò che scrive Valentina V. e mi associo alla sua domanda di cancellare tale campagna pubblicitaria.
 
 Fino ad allora non acquisterò più prodotti della marca Cartorama.
 
 Cordiali saluti,
 
 Mario Badino
 
 PS: Ho anch’io pubblicato in rete il testo della lettera.
 
 Testo 2:
 
 Pubblicità del Gruppo Cartorama, di seguito la mia lettera di protesta.
 
 Per fare come me scrivete all’azienda: press@cartoramagroup.com e customer@cartoramagroup.com
 
 SEGNALATE TUTTE LE PUBBLICITÀ SESSISTE ALL’UDI.
 
 Buongiorno,
 vorrei segnalare il mio disappunto per la vostra pubblicità della linea Smiley World, presente sul cartellone di Via Tuscolana (Roma, in allegato una foto) e vorrei richiedere, inoltre, la presentazione con motivazione tecnica/pubblicitaria della campagna in oggetto.
 La mia personale opinione è la seguente: una bambina o donna non deve essere trattata come un oggetto figlio degli stereotipi maschilisti e sessisti più beceri, come si evince da questa pubblicità: “Bambina stile Barbie, tutta rosa e fiocchi, scarmigliata con un palloncino scoppiato sulle labbra e la bocca a “U”, molto magra e molto truccata”.
 Per un adulto è facile il passo, dalla bambina alla figura di una bambola gonfiabile, scarmigliata con l’atteggiamento della bocca di chiaro intento sessuale e gli occhi sgranati.
 La totale assenza del vero messaggio, cioè quello del mondo che sorride [Smiley World, ndr], aumenta l’effetto del meta-messaggio.
 Camuffare una bambina da piccola donna truccata, distorce la figura della donna in una visione voyeuristica, dando un attributo sessuale ad un minore, mettendo l’ignara modella alla berlina di sguardi interessati al messaggio sessuale non troppo velato.
 Per questi motivi richiedo la rimozione della campagna pubblicitaria, inoltre ho prontamente segnalato all’UDI, la situazione.
 Convinta di un vostro celere interessamento, vi porgo cordiali saluti.
 
 Valentina V.
 Roma


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