Un ex naziskin al vertice di Ama [da Giornalismo Partecipativo]

 Monnezza
 Pubblico, copincollandolo dal sito Giornalismo Partecipativo, un articolo di Martino Mai, che racconta la storia di Stefano Andrini, ex naziskin nominato amministratore delegato dell’Ama (la società che si occupa dei rifiuti a Roma) dal sindaco Alemanno.
 Credo che spieghi molto bene le conseguenze di certi meccanismi di deriva verso l’estrema destra oggi in corso in Italia.
 
 
Un ex naziskin al vertice di Ama
 di Martino Mai

 Il nuovo amministratore delegato della società Ama che si
occupa dei rifiuti a Roma è Stefano Andrini. Perché il sindaco Alemanno ha
scelto proprio lui? Evidentemente per il suo curriculum: una condanna a 4 anni
e otto mesi per tentato omicidio, una militanza ventennale tra i naziskin
romani, una aggressione (in compagnia di suo fratello) a colpi di spranga ai
danni di due ragazzi finiti in ospedale e in coma, la convinta celebrazione
nella città di Wunsiedel del delfino di Hitler Rudolf Hess, ecc…

 «Con la nomina di Andrini il sindaco conquista il podio
dell’inaffidabilità e si dimostra prigioniero dell’estrema destra. Come
purtroppo previsto, ecco infatti l’ennesimo dietro front, con annessa pessima
figura, di Alemanno che solo pochi mesi fa, in seguito alle notizie trapelate
sui media, aveva smentito la nomina dell’ex naziskin ad amministratore delegato
di Ama servizi ambientali». Lo dichiara in una nota il consigliere del Pd alla
Provincia di Roma Pino Battaglia.

 Il diretto interessato tenta una replica: «Sono iscritto ad
Alleanza Nazionale da oltre 10 anni e ora ho aderito al Popolo delle Libertà
nei cui valori mi riconosco pienamente. Ho pagato il mio debito con la
giustizia per ciò che è accaduto 20 anni fa e sono stato completamente
riabilitato già da molti anni» e annuncia «querelerò per diffamazione e citerò
per danni chiunque osi definirmi naziskin…».

 Ma a definirlo così è l’agenzia Ansa che racconta di una
delle sue ultime “imprese”: una sassaiola a la Sapienza nel 1994 prima di un
concerto antirazzista organizzato dalla sinistra giovanile. L’unico arrestato è
Stefano Andrini. «Gli inquirenti – scrive l’Ansa – hanno ricordato che Andrini,
ritenuto vicino agli ambienti dei nazi-skin aderenti a ”Movimento Politico”,
era stato condannato a quattro anni di reclusione per aver partecipato il 10
giugno dell’89 all’aggressione di due ragazzi davanti ad un cinema in piazza
Capranica, al centro di Roma».

 http://www.unita.it/index.php?section=news&idNotizia=87842



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