L’esercito del bene contro l’esercito del male

 
 «Tra le
risposte che il governo deve dare, certamente la più importante è quella della
sicurezza per i cittadini. Uno Stato come primo impegno ha quello di difendere
i propri cittadini dagli attacchi esterni, e per questo ci sono esercito e
forze armate; e dagli attacchi interni contro forze del male, schierando in
campo l’esercito del bene»
 
 Parola di
Silvio Berlusconi (aspettiamoci dunque una smentita).
 
 Ora che so che
l’esercito del bene fronteggerà l’esercito del male mi sento più tranquillo.
 
 Mi sento
ottimista.
 
 Tex e Carson
alla riscossa!
 
 Guardie
svizzere contro gli ambulanti romani! (quelli rumeni, naturalmente)
 
 Maestri Jedi
istruttori delle forze dell’ordine!
 
 Superman!
 
 Tutto ciò,
presumo, in attesa del «piano straordinario di lotta alla mafia e alla
criminalità organizzata», che «vedrà la luce da settembre», come ha dichiarato
il ministro della giustizia Angelino Alfano.
 
 Mi piacerebbe
così tanto credervi. Sarei ottimista anch’io, per una volta. Di più: sarei
speranzoso…
 
 Meglio baloccarmi
con l’ennesima imbecillità: le forze del bene contro le forze del male.
Fossimo a Hollywood, ci farei un film.
 
 Importantissimo update! Se le ronde fan parte delle «forze del bene»; e se decido d’iscrivermi a una ronda; e se incontro il Cavaliere per strada; posso chiamare la polizia? Come si riconoscono, in altre parole, le «forze del male»? Esiste un albo? o mi fan dare la caccia a qualche poveraccio che vende borse contraffatte?


 Nell’immagine, i cieli limpidi da cui Superman sorveglia il mondo, pronto ad accorrere in nostro aiuto, naturalmente su sollecitazione del Cavaliere (e, se supererà il test di dialetto, della Lega).

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