Un reading per Gaza

 Gaza. Restiamo Umani.
 
Il reading per Gaza sarà in parte trasmesso dalla web-radio Fusoradio.net, nel corso della trasmissione «Restiamo Umani – Speciale Gaza», lunedì prossimo, 8 giugno, dalle 21 alle 22; il podcast sarà poi disponibile sul blog della radio.
 

 Contro la memoria corta
dei media, che hanno bellamente lasciato Gaza al suo destino, mercoledì scorso, all’espace populaire di Aosta, abbiamo letto alcuni brani di «Restiamo Umani», il libro-testimonianza di Vittorio Arrigoni, scritto letteralmente sotto le bombe, tra il dicembre del 2008 e il gennaio di quest’anno. Poiché 22 giorni di bombardamenti, più di 1400 morti, in buona parte civili, e, soprattutto, un assedio che non è ancora finito non sono una ragione sufficiente per tener viva l’attenzione di chi invece ha tempo da perdere dietro alle imprese amorose del Papi del Consiglio, è compito di tutte le persone che hanno a cuore la vita di un popolo, quello palestinese, e
della gente di Gaza in particolare, tenere per quanto possibile viva l’attenzione della comunità internazionale.
 Nel corso della serata ci siamo collegati con Arrigoni, a Gaza, che ci ha raccontato la situazione attuale, con la Striscia tuttora sigillata e Israele che lascia entrare viveri e medicinali in quantità assolutamente insufficiente rispetto alle esigenze della popolazione. Intanto, continuano i raid punitivi di Israele, gli «omicidi mirati» nei confronti di terroristi veri e presunti (un bombardamento è avvenuto proprio mercoledì, appena prima che telefonassi a Gaza per verificare il collegamento), come anche i soprusi di un esercito, Tsahal, che ha deciso di spostare arbitrariamente il confine, la «zona militare» all’interno dei campi coltivati dai palestinesi, o di una marina militare che costringe i pescatori di Gaza ben al di qua delle proprie acque territoriali.
 Contro questa situazione, secondo Arrigoni, possiamo fare due cose: da un lato informare, dall’altro boicottare i prodotti Made in Israel, quelli con il codice a barre che inizia con 729. Sull’utilità di questo sistema, invito a leggere un articolo di Naomi Klein, sulla sua assoluta liceità è lo stesso Vittorio a rimandare a uno scritto di Nelson Mandela del gennaio di quest’anno.
  L’iniziativa di Aosta, un reading un po’ casereccio ma molto sentito, a giudicare dal contegno dei volti scorti tra il pubblico a fine serata, sarà in parte trasmessa dalla web-radio Fusoradio.net, nel corso della trasmissione «
Restiamo Umani – Speciale Gaza», il prossimo lunedì, 8 giugno, dalle ore 21 alle ore 22; il podcast sarà poi disponibile sul blog della radio. Invito tutt* ad ascoltare la trasmissione, ma anche e soprattutto a leggere il libro «Restiamo Umani», il cui “compenso d’autore” va alla popolazione di Gaza, e magari a organizzare iniziative simili, per promuovere l’acquisto del libro e per non lasciare Gaza da sola.

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5 risposte a Un reading per Gaza

  1. Andrea scrive:

    Codice deontologico per l’informazione sul Medio oriente al tempo di Eurabia

    http://www.youtube.com/watch?v=2UHmsxfDBd4

  2. Mario scrive:

    Andrea, abbiamo già parlato di queste cose: nessuno difende i terroristi, ma non puoi non sapere che cosa significa bombardare un posto affollato come Gaza. Nessuno difende i terroristi, ma Israele E’ dalla parte del torto, secondo il diritto internazionale. Nessuno difende i terroristi, ma è Gaza che muore a causa dell’embargo, NON Israele. Non ho mai affermato che siano giusti rapimenti o attentati in Israele, ma i più di 1400 morti di Gaza nel giro di una ventina di giorni dovrebbero avere il loro peso. E, soprattutto, è la politica israeliana che impedisce di trovare una soluzione alla questione, non altro. I confini decisi dall’Onu non vanno bene a Israele, in primo luogo. E ora la nuova amministrazione parla esplicitamente di mettere tutti i palestinesi in Giordania! Ma perché? Perché quella è la terra che Dio promise ad Abramo o c’è qualche altra ragione che mi sfugge?
    PS: Video per video, guardate questo:
    http://www.luogocomune.net/…cle.php?storyid=3201

  3. silvia scrive:

    Mi è molto dispiaciuto non esserci stata alla serata dell’espace. Sicuramente ascolterò la trasmissione su fuso orario.
    Ho letto parte del libro di Arrigoni e mi sembra allucinante che i mezzi di informazione non diano più alcuna notizia, come se fosse tutto passato.
    Grazie Mario per la tua iniziativa

  4. Mario scrive:

    @ Silvia: la serata è stata molto interessante e le persone che hanno partecipato mi sono sembrate molto colpite. In effetti, il materiale utilizzato dice qualche cosa in più rispetto alle solite dichiarazioni riportate dai media… Grazie a te per il commento!

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