Ho appena scritto al ministro Calderoli.
Gentile Ministro Calderoli,
mi rivolgo a lei che già una volta si è battuto in difesa del diritto di satira e, più in generale, di espressione del pensiero, garantito dall’articolo 21 della Costituzione italiana. Il disegnatore Vauro Senesi è stato sospeso dal proprio incarico presso la Rai a causa di alcune vignette sul sisma in Abruzzo (ma più che altro sul mondo politico), considerate irrispettose. Le chiedo d’intervenire, come già fece nel caso delle vignette sull’islam, per far sapere a tutti che lei, come Ministro della Repubblica, non tollererà alcuna restrizione al diritto di esprimere liberamente ciò che si pensa e di castigare, ridendo, i costumi. Sono convinto che anche questa volta la vedremo indossare una maglietta con le vignette incriminate, dimostrando, in tal modo, tre cose:
1) Il suo amore per la libertà;
2) Che il suo gesto del 2006 non era dettato da un pregiudizio antislamico;
3) Che intende difendere l’articolo 21 della Costituzione italiana con forza ancora maggiore, in considerazione del fatto che proprio il governo da lei rappresentato è stato bersaglio della matita di Vauro.
Confidando in un suo pronto intervento in difesa di uno dei principi cardine della democrazia, la ringrazio per l’attenzione e le porgo distinti saluti. Signor Ministro, la prego, indossi una maglietta con le vignette di Vauro!
Mario Badino
Cittadino italiano
Prego chiunque fosse interessat* alla libertà d’espressione del pensiero in Italia d’inoltrare al ministro Calderoli questa lettera o un testo proprio.
L’indirizzo a cui inviare l’e-mail è calderoli_r[at]posta.senato.it (sostituire [at] con la chiocciolina).
Firma l’appello on line per Vauro promosso da Pandora Tv!
PS: Mi ha risposto la Rai, alla quale avevo scritto per protestare per la sospensione di Vauro. Il testo dell’e-mail è il seguente:
Gentile Signor Mario Badino
siamo spiacenti per il Suo disappunto; La ringraziamo comunque per aver espresso la Sua opinione.
La informiamo che abbiamo provveduto a segnalare la Sua protesta al competente settore aziendale.
Grazie per averci contattato.
Distinti saluti.
Contact Center ScriveR@i
Invito chiunque lo desideri a esprimere alla Rai il proprio disappunto per la sospensione di Vauro. Potete farlo QUI.
Questo articolo è stato pubblicato su www.megachip.info
certo che sì..lo linko su FB e lo faccio circolare. CONDIVIDO IN PIENO: GRANDE MARIO!
Grazie, Samie. Facciamolo girare!
Pieno accordo.
Speriamo risponda all’appello !
Ci troviamo concordi con l’iniziativa.
Ciao 🙂
Come spesso accade quando il potere si concentra troppo si restringono le regole democratiche.
L’opinabilità sulle trasmissioni di Santoro o sulla satira di Vauro è lecita, altro è il malvezzo di usare il proprio dissenso per chiederne l’oscuramento o la pesante censura.
Qualcuno l’ha fatto addirittura a prescindere.
Dopo la puntata di Annozero sul terremoto abruzzese l”Arcivescovo dell’Aquila si è lanciato in una dura reprimenda contro Vauro e Santoro che lo ospita a causa di qualche vignetta irrispettosa, secondo il prelato, dei lutti e della disperazione aprutini.
Lecito, ripeto, ma se poi si scopre che l’Arcivescovo non ha neppure visto Annozero “perché non gli piace Santoro” e le sue contrarietà si basano sul “sentito dire” allora cadono le braccia.
Per non dire dell’ampia platea di politicanti che fanno a gara per vincere il primo premio alla riffa dei “più realisti del re” mettendo all’indice i due personaggi televisivi (più Travaglio, ça va sans dire) per aver fatto emergere alcune discrepanze del sistema nazionale di fronte all’emergenza e la sua totale mancanza di prevenzione.
Si attacca Vauro per aver messo alla berlina con uno sghignazzo amaro il Piano Casa berlusconiano e si accoglie con la ghigna spalancata per “stupor meravigliato da cotanto ingegno” la genialata delle New Towns presentata a “miracol mostrare” danzando su morti e macerie.
Dove sta davvero la vergogna?
In chi svela le miserie per informare o in chi le sfrutta per incassare (voti o denari)?
La libertà di stampa è un diritto scritto nella costituzione e impresso a fuoco nella Carta dei diritti dell’uomo e va rispettata sempre, anche quando non ci aggrada..
Perchè se il metro da usare fosse quello dei censori allora chiudiamo Annozero, ma anche mille altre testate (il Giornale, Libero, la Padania ecc. ecc.) che della truculenza e dell’aggressione verbale han fatto metodo.
Per chiudere, appunto, parliamo di quella carta stampata che si crogiola nell’autocensura e nell’incensamento del potente.
Il masochismo è evidente, ma è avvilente quando si legge nello scritto del direttore di un quotidiano locale (l’editoriale del 18 aprile 2009 di Andrea Panozzo, direttore della Voce di Rovigo) l’invocazione di una pesante sanzione economica, tale da costrigerli a scomparire, per i reprobi Santoro e Vauro rei di aver mendato in onda, nell’ultima puntata, la Via Crucis dei precari perché lui la ritiene lesiva della cristianità.
Nemmeno a Emilio Fede sarebbe balenata in mente una cosa simile.
E forse ci si dimentica che per i credenti il Cristo si è immolato per la salvezza degli ultimi della Terra.
In ogni caso è come se quel direttore la sanzione e la restrizione di libertà la chiedesse per se stesso, il cane chiedesse al padrone di accorciargli la catena, ma forse per certi pennivendoli anche l’angusto spazio dello sgabuzzino assegnato loro dalla censura sembrerebbe troppo vasto.
Riflettiamoci su davanti alla tv o alle pagine di un giornale.
Se l’ONU, per livello di libertà di stampa, ci colloca intorno all’ottantesimo posto al mondo, tra le dittature africane, è colpa anche di giornasti come quel direttore.
Una mattina, mi son svegliato, o bella ciao….
Vanni Destro
Ciao amici, scusate il disturbo.
Ho inviato un messaggio (che potete leggere qui: http://ale1980italy.wordpress.com/…/censura-rai/ )
alla RAI ( http://www.rai.it/contattalarai ).
Vi invito a diffondere questo messaggio in ogni modo, a copiarlo e inviarlo alla RAI o a inviare alla RAI un vostro messaggio personale.
Più messaggi di protesta invieremo e più avranno difficoltà a linciare Santoro e Vauro, e dopo di loro probabilmente le altre ultimi voci libere alla RAI (Travaglio, Gabanelli, Crozza…).
Facciamoci sentire!
@ Vanni Destro: Grazie per aver inserito il tuo articolo come commento. Si tratta di un ottimo post, che condivido in pieno, soprattutto nel concetto per cui non si è obbligati a essere pro Vauro o pro Santoro (io lo sono) per garantire la loro possibilità di esprimere il proprio pensiero. Che poi, come dici, questo diritto sia contestato a Vauro o a Crozza, ma non ai fogliacci urlanti in stile «Libero» la dice lunga sull’ipocrisia di certe crociate nel nome del buongusto (da che pulpito!) e del rispetto della dignità delle vittime del sisma (ma in fin dei conti che c’entra??).
@ Alessio: Nessun disturbo, anzi. Anch’io ho scritto alla Rai; mi hanno risposto che il mio messaggio è stato inoltrato «al competente settore aziendale». Sono convinto che dipenda dalla nostra mobilitazione evitare (in Rai e forse anche altrove) nuove epurazioni.