“Collettivamente memoria” + Il treno della memoria

 Allestimento della mostra Tra qualche giorno si celebrerà la Giornata della Memoria, della quale parlerò più diffusamente più avanti. Intanto voglio segnalare la rassegna Collettivamente memoria, che raccoglie le iniziative proposte dall’Espace Populaire di Aosta sul tema della Shoah. Collettivamente perché tale è il lavoro di rete che sta dietro i vari appuntamenti, così da connotare in maniera collettiva ogni incontro, nonché l’intera manifestazione, realizzata in collaborazione con organizzazioni, enti e protagonisti della cultura e della cittadinanza attiva italiana. Il programma è tutto "al femminile" e all’insegna della didattica, del protagonismo scolastico, della storia e della memoria non solo della deportazione fascista e nazionalsocialista, ma anche della memoria e della storia attuali.
 Si comincia domani, martedì 22 gennaio alle 21.30, con la presentazione del cd-rom didattico «Treno della memoria e dei diritti umani, un percorso di testimonianza nella storia della Deportazione italiana», a cura di Elena Castelli, dell’Associazione Post Quem Cultura e Memoria Partecipata di Torino. Sin da oggi, però, e sempre all’Espace populaire, è aperta la mostra fotografica I dimenticati, a cura di Silvia Berruto, che proprio del Treno della Memoria, la ricostruzione di un treno nazista adibito al trasporto dei deportati che nel 2004 ha girato l’Italia, giungendo anche in Valle d’Aosta, propone alcune immagini. La mostra resterà aperta fino a venerdì.
 Segue il calendario della rassegna Collettivamente memoria.

 
 Martedì 22 gennaio 2008
 ore 21.30

 
Treno della memoria e dei diritti umani, un percorso di testimonianza nella storia della Deportazione italiana
 Cd-Rom didattico
 Presentazione a cura di Elena Castelli
 Espace Populaire con l’Associazione Post Quem Cultura e Memoria Partecipata di Torino
 
 Venerdì 25 gennaio 2008
 ore 21.30

 
La deportazione femminile in Valle d’Aosta: Ida Désandré e Zita Ghirotti
 Silvana Presa
 Espace Populaire con l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta
 

 DOMENICA 27 GENNAIO 2008 – GIORNO DELLA MEMORIA
 ore 17.00


 La parola libertà. Vite da donne

 Proiezione del film 44145 Anna
 Presentazione di Collettivamente Memoria a cura di Silvia Berruto
 Presentazione del film a cura della regista Michela Cane
 Presentazione del libro La parola libertà. Ricordando Ravensbrück di Anna Cerchi a cura di Lucio Monaco
 Testimonianza dello storico Carlo Ottino
 Espace Populaire con la regista Michela Cane, lo storico Carlo Ottino e il Professor Lucio Monaco
 
Con il patrocinio dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta
 
 Martedì 29 gennaio 2008


 ore 21.30

 Danimarca: vivere con il nemico. Un esempio di resistenza nonviolenta.
 Steve York, A Force More Powerful: Una forza più potente, 2000
 Presentazione a cura di Angela Dogliotti Marasso del Centro Studi Sereno Regis di Torino
 
Dvd diffuso in Italia dal Movimento Nonviolento

 Espace Populaire col Centro Studi Sereno Regis di Torino
 
 Sabato 2 febbraio 2008
 ore 21,30

 I laogai. I campi di concentramento della Cina nel terzo millennio
 Interverranno Antonello Brandi della Laogai Foundation e Paola De Pirro responsabile Cina e Tibet del coordinamento estremo oriente e Pacifico di Amnesty International
 Espace Populaire con Amnesty International e Laogai Foundation. 
 

 
Tutte le iniziative sono a cura di Silvia Berruto.

 Il programma aggiornato è consultabile sul sito dell’espace populaire.
 


 
 La foto di questo articolo, che ritrae due baldi volontari intenti ad allestire la mostra I dimenticati presso l’espace populaire di Aosta è di Silvia Berruto.
 Approfitto dell’occasione per promuovere un’altra esposizione, anche questa iniziata oggi e con scadenza venerdì, presso la scuola in cui insegno (Istituzione scolastica Eugenia Martinet – Scuola media Cerlogne di Aosta): si tratta di 40 tavole a cura dell’ANED (Associazione nazionale ex deportati politici) che riassumono gli anni del fascismo e del nazismo con particolare attenzione al tema della deportazione. La mostra è aperta al pubblico solo in orario pomeridiano e unicamente su prenotazione.

 

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