Carovana contro la guerra, per il disarmo e la pace

 Nella riunione convocata a Bologna, il 15 aprile 2007, è stato deciso di promuovere un’iniziativa, la Carovana contro la guerra, per la pace e il disarmo, che prenderà l’avvio il giorno 19 maggio 2007 e si articolerà da tre direttrici (dal nord ovest, dal nord est e dal sud). Lo scopo della Carovana è quello di sensibilizzare la popolazione e di mettere insieme i soggetti che intendono ampliare le lotte territoriali di questi anni su punti determinanti di un impegno pacifista coerente:

1. Rimozione dal territorio italiano di tutti gli ordigni nucleari e delle armi di distruzione di massa. Dissociazione e disobbedienza a ogni compromissione con l’apparato dello sterminio atomico. 2. Opposizione a ogni forma di coinvolgimento dell’Italia nella guerra globale e ritiro delle truppe da tutti i fronti bellici. 3. Chiusura, smantellamento, bonifica e riconversione a scopo esclusivamente civile delle basi militari Usa e Nato. 4. Obiezione alle spese militari finalizzata a un modello di difesa alternativo e alla costruzione di Corpi civili di pace. 5. Riaffermazione dei valori di pace dell’articolo 11 della Costituzione italiana, che ripudia la guerra. Impegno per organizzare la resistenza sociale alle scelte politiche di riarmo e di interventismo militare del governo e affermare il principio della sovranità popolare.

La Carovana giungerà a Roma entro il 2 giugno, giornata in cui, al posto delle parate militariste, occorre fare memoria della Costituzione italiana che ripudia la guerra (art. 11). Il 2 giugno deve essere restituito alla società civile, per valorizzare l’intervento civile per la costruzione della pace. Nei luoghi teatro di conflitto vogliamo Ambasciate di pace riconosciute dalla popolazione, non “democrazia” e “sviluppo” a suon di bombe contro la popolazione.

La Carovana, raccordando reti e realtà politico-culturali differenti, rilancia questi temi unitari attraverso un’iniziativa diffusa d’informazione e di mobilitazione, dalle comunità e dai territori dove le basi militari e di guerra sono presenti. Essa diffonde strumenti, iniziative e pratiche di lotta che esprimano l’opinione e la volontà dei cittadini i quali nella stragrande maggioranza credono nei valori della pace. Essa deve servire a rilanciare la mobilitazione contro la guerra e la militarizzazione in tutti i settori sociali, sui posti di lavoro, nelle scuole, nei quartieri e nei luoghi di culto.

La Carovana assume la petizione popolare contro l’accordo Italia-Usa, che prevede un nuovo scudo antimissilistico sui nostri territori, come strumento della propria attività durante le sue tappe, stimolando le realtà locali a costruire comitati promotori per la raccolta delle firme.

 

Promuovono le reti che hanno organizzato la riunione di Bologna:

 

 Rete nazionale Disarmiamoli (info@disarmiamoli.org; 338 1028120)

 Coordinamento Fermiamo chi scherza col fuoco atomico (locosm@tin.it; 349 5211837)

 Assemblea di Semprecontrolaguerra (semprecontrolaguerra@tiscali.it; 328 0339384).

 

Aderiscono:

 

 Attac Italia, Rete Lilliput, Casa della Pace di Roma, Movimento No Dal Molin, Ordine francescano secolare, Associazione Sinistra critica, Lega Disarmo unilaterale, Partito umanista, Comitato pace disarmo e smilitarizzazione della Campania, Confederazione Cobas, Lega obiettori di coscienza, Associazione di volontariato e solidarietà “Aiutiamoli a vivere” (Passage to South), Laboratorio di resistenza alla guerra – Roma e Bastaguerra – Roma, Coordinamento Colleferro contro la guerra, Comitato nowar Napoli, Coordinamento salentino contro la guerra, Mondo senza guerra, aula 2 occupata di Lettere – Sapienza/Roma, Emergency.

 

Per adesioni: info@disarmiamoli.org

  

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