Rinviato al 20 maggio!
22 giorni di bombardamenti, più di 1300 morti e, soprattutto, un assedio che non è mai finito non sono una ragione sufficiente per tener viva l’attenzione dei media occidentali (e italiani in particolare) su quella sfortunata striscia di terra chiamata Gaza, che ora, dopo il «piombo fuso», cerca di ricominciare a vivere (poco o nulla aiutata, va detto, dal consesso delle nazioni o dai risultati delle elezioni in Israele).
Del resto, per tutti e 22 i giorni dei bombardamenti, la voce di chi chiedeva la fine del massacro è andata confondendosi con quella che attribuiva ogni responsabilità ai palestinesi, come se pochi razzi artigianali potessero reggere il confronto con uno degli eserciti più forti del mondo. Ma a Gaza non c’è stata guerra nel senso classico del termine, perché uno solo era l’esercito in campo: IDF, le Forze di “difesa” israeliane.
Mercoledì 20 maggio alle ore 21.30, presso l’espace populaire di Aosta, ricorderemo la tragedia di Gaza ascoltando la voce del pacifista italiano Vittorio Arrigoni, testimone dei bombardamenti, che sarà con noi in collegamento telefonico dalla Striscia. E leggeremo insieme alcuni brani del suo libro «Restiamo Umani» Continua a leggere
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