Ho deciso di rilanciare un sogno. Un sogno mio, intendo. Qualcosa che vorrei condividere. Del resto, notizie brutte ce ne sono tante e un antidoto può far comodo, qualche volta.
Nel luglio del 2004 ho inventato la Marcia Granparadiso estate. Assemblando diverse passeggiate cui sono affezionato, ho costruito un percorso circolare lunghetto (diciamo 35 km) nella val di Cogne (Aosta). Dopo essermi abituato all’idea, ho preso e son partito, da solo, completando il giro in una decina di ore. Solo alla partenza, solo al traguardo: ero il primo vincitore della Marcia, così mi sono comprato la coppa.
I due anni successivi ho rinnovato la partecipazione come unico concorrente (vincendo tutte e due le volte), finché il quarto anno la Marcia è stata aperta al pubblico, con l’aiuto del fotografo Paolo Rey, che mi ha incoraggiato, ha realizzato la locandina e partecipato alla camminata.
Ho parlato di un sogno, di un antidoto alle brutte notizie. Magari ho esagerato. Ma credo che lo spirito della Marcia vada in questa direzione e so che molti di quelli che negli anni si sono lasciati tentare dall’impresa si siano lasciati affascinare dall’idea.
E dunque:
1) La Marcia Granparadiso estate non prevede iscrizione. Cioè non si paga e, per partecipare, è sufficiente trovarsi sulla linea di partenza al momento convenuto (quest’anno il ritrovo è domenica 17 agosto alle ore 8.30 nei prati di Sant’Orso a Cogne, vicino al parco giochi).
2) La Marcia Granparadiso estate non è competitiva. Innanzitutto, è vietato correre. Si può, al limite, trotterellare leggermente nelle discese ripide. Inoltre, il vincitore non riceve nulla, ma ha l’obbligo di comprarsi la coppa, pena la squalifica.
3) La Marcia Granparadiso estate è interamente gestita dai partecipanti che, ricevuto un itinerario alla partenza, devono trovare la strada (in verità è piuttosto facile e, in più, mi si può telefonare), si cronometrano da soli, si impegnano a non barare, perché per registrare l’ordine di arrivo fa fede quanto dichiarato dai concorrenti.
4) Ma sono 35 chilometri! Niente panico: come già detto, non si corre, in più il percorso è circolare e ci si può ritirare quando si vuole (la distanza massima da un centro abitato è di un’ora, in genere meno), anche perché l’iniziativa è totalmente gratuita. C’è chi viene per finire il giro, chi prova a vedere se vince, chi la prende con molta calma, in gruppo, da solo, a tappe, chi si ritrova alla partenza per fare i primi 200 metri con gli altri e poi fermarsi al bar per la colazione e ritornarsene a casa (rimanendo comunque negli annali della Marcia), chi invece ne fa un pezzo e la completa un’altra volta.
5) L’idea di libertà, di non agonismo, il paesaggio incantevole, la pazzia di tentare i 35 chilometri per davvero (c’è chi li ha finiti senza essere un camminatore) sono fattori che comunicano buon umore. Forse per questo è nata la collaborazione volontaria con Ottavio Martinet, che da qualche anno realizza ciondoli in legno che da regalare alla partenza ai camminanti. Quello di quest’anno raffigura un fiore molto presente a Cogne, l’epilobium, che a me sta simpatico da quando ero bambino.
Invito tutte e tutti all’undicesima edizione della Marcia Granparadiso estate.
Che vogliate concluderla o fare un salto al primo bar per la colazione assieme, il ritrovo è a Cogne, domenica 17 agosto alle ore 8.30, nei prati di Sant’Orso, vicino al parco giochi. Alle 9.00 c’è il via. Io parto con qualsiasi tempo, poi bisogna vedere se arrivo.
Ho giã voglia di partecipare…ci vediamo il 17. Ciao Nadia
Ho voglia di partecipare….ci vediamo il 17.