Copio e incollo la lettera, uscita su AostaSera, nella quale 321 mamme valdostane esprimono le loro riflessioni intorno al pirogassificatore. Oltre ad aderire idealmente, sia pure come papà, invito le interessate a sottoscrivere il testo inviando un’e-mail all’indirizzo mammepreoccupate[chiocciola]gmail.com. Quando incominciano a muoversi le persone si può cominciare a sperare.
Buona lettura.
Un gruppo di mamme preoccupate dal progetto di costruzione del pirogassificatore, chiacchierando davanti a scuola in attesa dell’uscita dei bimbi, ha deciso di prendere carta e penna e scrivere le proprie preoccupazioni da condividere con altre mamme. Il risultato è che in una settimana la lettera ha raccolto trecentoventuno (proprio 321) sottoscrizioni ma molte mamme oltre a condividerla l’hanno fatta propria e la raccolta continua. (Si può ancora sottoscriverla scrivendo a mammepreoccupate[chiocciola]gmail.com).
Vogliamo a questo punto rendere pubblica quella lettera per condividere con la maggior parte dei valdostani, mamme ma non solo, le nostre riflessioni sul pirogassificatore.
«Non siamo medici, non siamo tecnici, non siamo specialisti del settore ma siamo mamme e viviamo in Valle d’Aosta.
Da quando sono nati temiamo per la salute dei nostri bambini. Ci preoccupiamo quando cominciano ad andare al nido, quando hanno la febbre, quando vanno in bicicletta o si arrampicano in alto. Fa parte del nostro essere mamme preoccuparci per la loro salute. Alcune di noi curano i figli con l’omeopatia, altre con gli antibiotici ma quello che ci accomuna è il desiderio profondo di volerli proteggere e di permettere loro di crescere sani e sereni.
In questo periodo abbiamo sentito snocciolare dati di ogni tipo. A sostegno e contro il pirogassificatore.
Noi ne facciamo una questione di salute: esistono studi sulla nocività di impianti come questo, ma nessuno studio ha mai dimostrato la non pericolosità per la salute, soprattutto per i bambini.
Notizie di diossina nel latte materno, di metalli pesanti che si depositano nel terreno ed entrano nel ciclo alimentare, particelle ultrafini che sfuggono ai filtri ed entrano direttamente nei polmoni, nel sangue modificano il DNA ed intervenendo in maniera pesante sullo sviluppo dei corpi in crescita dei nostri figli ci allarmano. Così come ci spaventano oncologi che riferiscono di un aumento di tumori e altre malattie infantili dovute all’esposizione ad inquinanti fin da piccolissimi.
Non vogliamo e non possiamo accettare che i nostri bambini e tutti i futuri bambini valdostani possano diventare i numeri di nuovi studi. Cosa diremo loro una volta che dovessimo scoprire che la nostra scelta li ha esposti a dei rischi e ha messo in pericolo il loro futuro?
Esprimiamo quindi tutta la nostra preoccupazione e ci chiediamo se per i nostri amministratori sia davvero prioritario il problema di tutelare la salute dei loro concittadini.
Per questa ragione siamo contrarie all’impianto di pirogassificazione e chiediamo a tutte le mamme valdostane di farsi portavoce di questo messaggio».
Rosanna Bionaz
Seguono 320 firme