«Ma perché non la smettete? Non lasciate in pace neanche i morti?» mi scrive Edoardo a commento dell’articolo Al Tg5 «onore al camerata Vianello». «Criticare e attaccare… Non sapete far altro? Comunisti di merda!»
«Ma non rompere più i coglioni con partigiani, ebrei, comunisti! Sono passati 70 anni, pirla!», rincara Beppe 111.
Io in realtà avevo criticato il Tg5, che ha passato senza un briciolo di commento la dichiarazione pro-fascio di un reduce non pentito della Repubblica di Salò.
Ormai il passato non interessa più (lo so bene, dal momento che insegno storia in una scuola media). Ma il passato racconta, sempre più preoccupantemente, il presente.
Nel nome del fascismo e dei suoi supposti valori, c’è chi attacca tutte le diversità che ritiene di vedere incarnate in singole persone, a suon di spranghe e coltelli.
Nel nome del fascismo e dei suoi presunti valori, c’è chi attacca tutti quegli stili di vita che non capisce, a suon di leggi fatte e leggi affossate.
Come ho risposto (ironicamente) a Beppe 111, mi piacerebbe continuare il discorso, ma devo correre a denunciare il mio vicino di casa alla Gestap… alla polizia (sospetto sia un clandestino!).
Come ho risposto a Beppe 111, se un allegro fascista del terzo millennio s’incaricasse di accoltellare il mio vicino, o di rompergli un braccio, magari sarebbe il medico dell’ospedale a denunciarlo, evitandomi la fatica.
In Friuli (e qui non sono più ironico) la Lega ha chiesto alla regione di inviare personale amministrativo negli ospedali per segnalare gli immigrati clandestini che chiedono di essere curati: si vuole ovviare al fatto che non tutti i medici accettano di fare i delatori.
La cosa è gravissima, perché si trattano esseri umani alla stregua di sotto-uomini e perché li si induce a non curarsi per non rischiare l’arresto (con ripercussioni, tra l’altro, anche sulla popolazione autoctona nel caso di
malattie infettive; vedi la Lega come si occupa della tua sicurezza?).
Ma io sono un «pirla» e parlo di cose di 70 anni fa. Si vede che oggi il mondo è perfetto…
Nella foto, l’ingresso della fortezza-prigione nazista di Terezin, in Repubblica Ceca
Sapessi cosa scrivono a me. Ma questo mi da ancora più forza per proseguire nella lotta contro l’imbecillità imperante. Prepariamoci a quella Rivoluzione che in Italia non è mai stata fatta. E’ ora!!!!
Il fatto è che certe idee, che alla maggioranza delle persone sembravano ormai giudicate dalla storia, incominciano a essere trattate come idee qualunque, né buone né cattive. Quello che mi ha fatto arrabbiare non è la glorificazione di Raimondo Vianello, ma che fra le interviste “normali” abbiano messo in onda – senza un briciolo di commento – anche quella di un ex repubblichino che ha “reso onore” al “camerata Vianello”. Questa NON E’ una cosa normale, come non è normale che la maggioranza dei telespettatori del Tg5, probabilmente, non ci abbia fatto caso. Per quanto riguarda i vari insulti, vabbè: che ci dobbiamo fare?
Salve, sono Agapios e sono un cittadino italo greco che vive a Roma. Durante il fine settimana mi e´successa una cosa odiosissima, on internet. Ho scritto al blog di un assoluto pezzo di merda bastardo quale Paolo Barrai di Mercato Libero, in difesa del mio popolo. Sono stato offeso, umiliato e censurato da sto nazista figlio di puttana di Paolo Barrai, che scriveva ” che muoiano tutti sti greci di merda ” ( piu´o meno)”. Mio padre e´ dirigente dell´amabasciata greca a Roma ed e´ noto avvocato. Ha fatto fare un ricerca presso il Ministero degli Interni italiani e ha notato che questo figlio di puttana miserabile marcione di Paolo Barrai ha varie condanne passate in giudicato e nonostante tutto, cerca di attrarre soldi e clienti via web. Dovrebbe attrarre magistrati e celle di una galera, sto barbone criminale pezzo di merda di Paolo Barrai di Mercato Libero. Mio padre mi ha detto che Paolo Barrai di Mercato Libero e´ pure indagato per pedofilia, e orgie omosessuali all´aperto con transessuali. Paolo Barrai e´un cocainomane faccia di cazzo e lo lasciano libero sul web? Mi ha detto sempre mio padre che sta monnezza bastarda pedofila di Paolo Barrai e´ molto connessa a un assassino criminale, Michele Milla ex Banca Leonardo, uno che ha indotto al suicidio ben suoi 4 colleghi. Dicono che l´Italia e´ il paese del tutto e´possibile: con bestie cosi´, libere sul web….
Non so che dire; non conosco né la vicenda, né i personaggi…
””Quello che mi ha fatto arrabbiare non è la glorificazione di Raimondo Vianello, ma che fra le interviste “normali” abbiano messo in onda – senza un briciolo di commento – anche quella di un ex repubblichino che ha “reso onore” al “camerata Vianello”.”” E PERCHE’ QUESTA COSA TI HA FATTO ARRABBIARE?
Che te lo dico a fare? Tanto lo sai. Lo sai che i repubblichini (alcuni magari in buona fede, non discuto, e forse questo sarà stato il caso di Vianello, onestamente lo ignoro) hanno combattuto per perpetuare la dittatura, hanno consegnato ai nazisti gli ebrei italiani per i lager, hanno rastrellato paesi e città alla ricerca di partigiani da fucilare, vale a dire di quei resistenti che (alcuni anche per convenienza, non discuto) hanno contribuito a liberare l’Italia dal fascismo, uno dei peggiori totalitarismi novecenteschi, fondato sulla guerra e sul razzismo, e non la “dittatura all’acqua di rose” che alcuni raccontano. Mi ha fatto arrabbiare che per il Tg5 sia normale rendere onore a una persona PROPRIO in quanto scelse di lottare contro la libertà e l’umanità, per il mostruoso sistema delle leggi razziali e dello sterminio. Che Vianello pensasse a questo o ritenesse di servire il suo Paese non m’interessa proprio: non è con Vianello che ce l’ho. E’ con i fascisti non pentiti che fanno di tutto per tornare all’orrore di allora. E adesso insultami pure, se ci tieni.
Ho appena cancellato un commento, che neppure ho letto per intero, perché l’ho interpretato come una specie di spam. Seguirne il contenuto era infatti molto difficile, anche se certi argomenti erano fondati (l’infiltrazione della ‘ndrangheta al nord, certi atteggiamenti e/o comportamenti di personaggi politici). Il linguaggio tuttavia, anche senza voler badare alla forma, era inaccettabile (incitamenti continui alla violenza, un certo sessismo e, in generale, una volgarità davvero esagerata). Lanciava inoltre precise accuse di connivenza con le mafie verso persone di cui non so niente (potrebbero essere o non essere persone reali, le quali potrebbero essere o non essere del tutto innocenti). Non ho dunque ritenuto di poter fare altro che cancellare il commento.
per il \cittadino greco a roma\ …TORNATENE A CASA TUA!!!!!! PARASSITA!