Nel video Vauro – che sarà a bordo della nave italiana «Stefano Chiarini» per tentare, insieme alle altre imbarcazioni della Freedom Flotilla 2 Stay Human, di rompere l’embargo illegale imposto da Israele e consegnare aiuti umanitari a Gaza – legge la sua lettera aperta all’ammiraglio israeliano che cercherà di bloccare i pacifisti in mare.
Una denuncia dell’ipocrisia di chi tratta come una minaccia la missione dei pacifisti internazionali (qualche barca disarmata contro uno degli eserciti più forti del mondo), ma anche un appello a non rifugiarsi nel consueto ritornello «Obbedivo agli ordini» e un invito, paradossale ma non per questo meno significativo, a entrare insieme nel porto di Gaza, a consegnare insieme gli aiuti alla popolazione sotto assedio.
Un monito a «restare umani», anche, nel ricordo di Vittorio Arrigoni, cui la Flotilla è dedicata, rivolto anche a Israele, che corre il rischio di pagare in prima persona, prima o poi, le conseguenze della propria politica antipalestinese.
Intanto, dalle due sponde dell’Atlantico, gli “amici” di Israele (ma i veri amici sono quelli che non hanno paura di criticare i propri amici) tentano di scoraggiare gli attivisti che salperanno con la Freedom Flotilla. Ci hanno provato sia il presidente Obama (già Nobel per la pace), che ha chiesto ai propri concittadini di non imbarcarsi perché Israele ha tutti i diritti di fermarli (si badi che le navi della Flotilla non entreranno mai nelle acque territoriali di Israele, perché passeranno da quelle internazionali a quelle di Gaza), sia il presidente Berlusconi (anche per lui un sito, purtroppo non satirico, aveva proposto il premio Nobel per la pace – ed è il caso di dire che, in fondo, se lo hanno dato a Obama…).
La Freedom Flotilla però non si ferma e invita a scrivere al presidente Napolitano, affinché l’Italia faccia «pressione politica su Israele per assicurare che i passeggeri a bordo della Freedom Flotilla per Gaza non siano attaccati violentemente dai militari Israeliani», come accadde invece alla nave turca Mavi Marmara.
Di seguito il testo della petizione, che è possibile firmare online.
28 maggio 2011
Egregio Presidente Giorgio Napolitano,
Chiediamo che le Istituzioni Italiane facciano pressione politica su Israele per assicurare che i passeggeri a bordo della Freedom Flotilla per Gaza non siano attaccati violentemente dai militari Israeliani.
La Freedom Flotilla II-Restiamo Umani, partirà alla fine di Giugno con a bordo circa 1000 passeggeri che chiedono la fine del brutale assedio di Gaza. Le Organizzazioni Internazionali, tra cui le Nazioni Unite, hanno condannato il blocco Israeliano della Striscia di Gaza. Le nostre istituzioni devono far pressione su Israele affinché rispetti le leggi internazionali e lasci passare la Flotilla diretta a Gaza.
Circa 30 italiani, attivisti per la giustizia sociale, prenderanno parte a questa missione a bordo di una barca, la «Stefano Chiarini». Chiediamo il Suo intervento per garantire la loro sicurezza e il loro arrivo a Gaza, come è nel loro pieno diritto, in conformità alle leggi internazionali.
In fede
Coordinamento Italiano Freedom Flotilla II – Restiamo Umani e sostenitori
I firmatari
>>> Firma la petizione online.
>>> Leggi l’articolo Aspettando la Freedom Flotilla.