Ho appena visto Il corpo delle donne, documentario di Lorella Zanardo e Marco Malfi Chindemi, visualizzabile per intero nel relativo blog.
Non ho nessuna intenzione di presentarlo, dilungandomi in banalità; per una volta sto zitto.
Invito tutte e tutti a guardarlo (dura 25′).
Mi ha scosso.
Controindicazioni: fa pensare.
Guardatelo QUI.
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Ciao Mario,
anche io ho visto il documentario tempo fa e mi ha fatto davvero riflettere, portando in causa tutti gli argomenti che ho sempre sostenuto ricevendo critiche dagli amanti della tv. Ne ho scritto anche un articolo:
http://woman.doki.it/…o-sessuale-discriminazione
A presto
Kiwani, ciao; che dire? Hai ragione! Ho letto il tuo articolo, col quale concordo. Anch’io -benché maschietto- avevo fatto qualche riflessione di questo tipo, ma il documentario mi ha fatto riflettere un po’ più a fondo. Ad esempio sull’entità della trasformazione che i media e i modelli diffusi/imposti operano sulla donna (e, più in generale, sull’essere umano). Sulle ragioni per cui le donne (e gli uomini, insisto, magari per altre imposizioni) non si ribellano, stanno al gioco. Sul fatto che certi stereotipi sulla bellezza, che del resto (lo confesso) affascinano anche me non siano gli unici tipi di bellezza possibile. Cioè che si va -anche nei nostri corpi!- verso l’omologazione, l’appiattimento. Mi è molto piaciuta la parte in cui si dice che le nostre rughe rappresentano ciò che abbiamo vissuto fino a oggi. Infine, devo dire che trovo orripilanti i risultati di certe operazioni estetiche (col che, non mi si fraintenda, voglio dire che probabilmente siamo così condizionat* dai modelli diffusi che non siamo neanche più in grado di giudicarci da sol* allo specchio). A presto
grazie Mario della tua attenzione.
E’ molto importante per noi avere anche la condivsione maschile, è il dato sorprendente che sta ottenendo il nostro documentario.
Un carissimo saluto
Lorella Zanardo
Grazie a te. Semplicemente, penso che il documentario faccia riflettere e che tutt*, gli uomini come le donne, ci sentiamo diversi di fronte al disvelamento di un meccanismo cui eravamo talmente assuefatti da viverlo senza neppure notarlo… Chissà se quel che ho detto ha un senso.
Ancora grazie, un abbraccio.