Mohamed aveva 47 anni, ed è morto per i nostri pomodori nei campi di Nardò, Lecce.
Perché, come tutti i migranti, era venuto a «rubare» il lavoro, uno di quei lavori che noialtri non faremmo mai: 3,5€ per un cassone di 3 quintali, con una temperatura di 42°C.
Pubblico di seguito la mia poesia «I pomodori negli occhi».
I pomodori negli occhi
Non chiudo più gli occhi senza vederle.
Il sole, la schiena, le mani:
tutto è dimenticato con il sonno;
la branda è precipizio d’abbandono,
crollo pietoso, fuga.
Ma quelle macchie colorate,
fatte di pomodori e luce,
restano impresse sempre,
sul retro delle palpebre.
Mettono fuori il capo appena chiudo.
[Mario Badino, «Barricate!», Edizioni END]