Ho il diritto di chiedervelo. A chi vive in Valle d’Aosta e a chi segue queste pagine da fuori. Ho il diritto di farlo perché ho due bambini. Ho il diritto di farlo perché non sono più un ragazzo, ma per i canoni di questa società in parte rappresento ancora «il futuro». Ho il diritto di chiedervelo perché oltre ai due figli ho 49 alunni (e parlo solo di quest’anno).
Ho il diritto di chiedervelo.
Prima di decidere a chi obbedire, il prossimo 18 novembre, alla vostra coscienza di cittadini o all’abitudine di lasciar decidere gli altri, almeno informatevi. Il video che pubblico qui sopra è il documentario ufficiale di Valle Virtuosa. Riassume tutta la vicenda del pirogassificatore da costruire per gestire l’immondizia valdostana, i pericoli per la nostra salute, i dubbi sulla convenienza economica, le alternative possibili, spiegate per filo e per segno da fisici, medici ed esperti della gestione dei rifiuti e del recupero di materiali.
Non mi interessa – non in questo momento – chi vincerà le prossime elezioni regionali. Qui si tratta di salute. E, come dicevo, ho due figli. E una moglie, una famiglia d’origine, degli amici, un’idea di come mi piacerebbe che fosse il posto in cui vivo da quasi 37 anni, di come mi piacerebbe che fosse la partecipazione alla vita collettiva, alla gestione delle risorse e dell’ambiente.
Prima del 18 novembre informiamoci. E per favore guardate il documentario che pubblico qui sopra. È chiaro, semplice, completo. E spiega con semplicità quell’alternativa che secondo la retorica ufficiale non esisterebbe nemmeno.
A chi segue queste pagine da fuori Valle chiedo di fare lo stesso, e di diffondere il documentario via Facebook, Twitter, e tutto il resto. Se qualche media lo rilanciasse sarebbe stupendo. Riguarda anche voi. Riguarda ogni regione, sia come problema, sia come opportunità.
In più, non è la prima volta che fatti strani (come l’invito pubblico ad astenersi dal voto da parte di forze politiche da decenni al governo regionale) avvengono nella regione più piccola d’Italia, (anche perché) nella completa ignoranza del resto del Paese.
>>> Domenica 18 novembre 2012 la popolazione valdostana è chiamata ad esprimersi sulla modalità di smaltimento dei propri rifiuti con un referendum propositivo. Con un «Sì» possiamo vincolare la Regione ad abbandonare l’idea del trattamento a caldo, pericolosa per la salute umana, soprattutto nelle valli di montagna, strette e soggette per un centinaio di giorni all’anno al fenomeno dell’inversione termica. Non ascoltare chi ti chiede di restare a casa. Il 18 novembre vai a votare: è tuo diritto e tuo dovere!