Taenia, dunque: la tenia. Mi sembrava il nome giusto. Vivere da parassiti alle spalle (o sullo stomaco) degli altri, cibarsi dei loro alimenti o – il che alla fine è lo stesso – arraffarne il denaro, semplicemente concionando sul loro stato di salute (e provocandone il danno). Nessuno aveva ancora messo in evidenza le analogie tra il cosiddetto verme solitario e le società di rating, mi spetta la gloria del primato. Ancora pochi giorni (ho tante cose da fare e non riesco a sbrigarmi subito, ma non dispero: tanto, una più, una meno) e la mia personalissima agenzia di rating aprirà i battenti. Agirà dal blog (potenza delle sinergie!) promuovendo e declassando Stati ex sovrani, aziende, semplici cittadini ignari. Chi me ne dà il diritto? Me lo prendo, esattamente come hanno fatto le agenzie che mi hanno preceduto. Mi divertirò un mondo ad assegnare le mie AA+, più o meno, per, diviso, e seguire le conseguenze dei miei capricci sulle borse mondiali. Soltanto, vedrò di utilizzare criteri un po’ diversi da quelli oggi in voga: a provocare il declassamento di uno Stato sarà la mancanza di un welfare come si deve, a far precipitare la credibilità di un’azienda saranno le misure volte ad aumentare la flessibilità precarietà nel mondo del lavoro e rendere più facili i licenziamenti. E via discorrendo.
Ogni variazione del rating sarà annunciata ai mezzi d’informazione e sul blog con comunicato stampa.
Battere il nemico sul proprio campo. Ma ve l’immaginate la faccia di quei tizi del Fondo monetario internazionale e della BCE?