Update: la data della manifestazione è stata spostata dal 5 al 12 novembre!
Il comunicato: Il movimento NO F-35 è costretto dalle circostanze avverse a spostare la data della manifestazione nazionale dal 5 novembre al 12 novembre.
La ragione sta nel fatto che le autorità di pubblica sicurezza ci hanno fatto sapere di non poter sostenere la contemporanea presenza in città di manifestanti pacifisti/antimilitaristi e di tifosi della Roma in arrivo per la partita di calcio.
Preso atto delle difficoltà di gestione della sicurezza pubblica e volendo evitare polemiche-trappola, il movimento decide di comportarsi da soggetto “responsabile” e dà appuntamento a tutte/i per le ore 14 di sabato 12 novembre.
Vi aspettiamo da tutta Italia (e anche da fuori, perché no?) per dare vita a una manifestazione grande, pacifica e fortemente determinata.
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[il vecchio post, corretto] Esco dal delirio autoreferenziale degli ultimi giorni ripubblicando l’appello per la manifestazione nazionale No F-35 del prossimo 5 novembre 12 novembre a Novara. È chiaro che nella presente situazione di crisi economica un aspetto importante della mobilitazione contro i cacciabombardieri che dovrebbero essere assemblati a Novara è il loro costo, un prezzo del tutto inaccettabile se si considerano i tagli contemporanei al welfare e alle politiche sociali (si veda anche, in proposito, l’appello di Alex Zanotelli).
Le fabbriche di morte, tuttavia, sono in primo luogo tali e non bisogna dimenticare il ruolo dell’Italia nella spesa militare internazionale, come anche nell’appoggio alle cosiddette «guerre umanitarie», fatte in realtà per il controllo geopolitico delle aree strategiche del mondo e delle risorse energetiche senza curarsi del diritto come delle inevitabili vittime civili.
Per queste ragioni occorre rilanciare la mobilitazione pacifista e per una gestione diversa della spesa pubblica. Tutte e tutti a Novara il prossimo 12 novembre!
L’appello:
L’acquisto e l’assemblaggio di cacciabombardieri F-35 nello stabilimento che Lockheed Martin e Alenia stanno facendo costruire all’interno dell’aeroporto militare di Cameri, a pochi chilometri da Novara, costituiscono l’ennesimo spreco di soldi pubblici.
La ditta vicentina Maltauro, che ha vinto l’appalto per la costruzione dei capannoni dall’inizio del 2011, ha cominciato i lavori.
Mentre si tagliano spese sociali, sanità, pensioni, scuola, ecc. si spendono venti miliardi di euro per produrre strumenti di morte e distruzione (131 sono i cacciabombardieri che saranno acquistati dall’Italia).
Scarse saranno le ricadute occupazionali sul territorio; al contrario queste risorse saranno sottratte ad altre attività socialmente utili che creerebbero posti di lavoro e benefici sociali (energie pulite e rinnovabili, servizi sociali, istruzione, ricerca, cultura, difesa del territorio, ecc).
Inderogabili ragioni morali contrarie alla guerra e a tutte le fabbriche di armi, unite alla pesante crisi economica, che viene fatta pagare ai cittadini (soprattutto ai ceti sociali più deboli) e tocca le tasche e la vita di tutti ci costringono a prendere una posizione chiara e decisa.
Per questo continuiamo un percorso di decisa critica pubblica al progetto e proponiamo una Manifestazione di carattere nazionale da tenersi a Novara nella giornata di sabato 12 novembre 2011.
Chiediamo l’apporto plurale di diverse realtà che concordino nel contrastare la costruzione e l’acquisto dei cacciabombardieri F-35 (e il relativo spreco di almeno venti miliardi dei nostri soldi) e rivolgiamo un appello a tutte/i ad aderire e partecipare.
CONCENTRAMENTO ORE 14 PIAZZA GARIBALDI (stazione FFS)
MOVIMENTO NO F-35 NOVARA
Per adesioni: info[at]noeffe35.org > http://www.noeffe35.org.