Apprendo dal sito Infopal che la carovana lifeline 5 è entrata a Gaza ieri pomeriggio (21 ottobre) dal valico di Rafah, rompendo l’embargo unilaterale israeliano.
Decine di camion carichi di aiuti e attivisti sono entrati nella Striscia, accolti dall’entusiasmo della popolazione. Il valore complessivo degli aiuti introdotti a Gaza è valutato in 5 milioni di dollari.
La carovana dovrebbe rimanere a Gaza 3 giorni.
Il convoglio era salpato dal porto di Latkia, in Siria, e aveva raggiunto quello di Al Arish, in Egitto, dopo aver preso accordi con le autorità del Cairo, per poi completare il tragitto con 40 chilometri di viaggio, fino al valico di Rafah, attraversato con il consenso egiziano.
Il governo egiziano ha impedito l’ingresso ad alcuni membri della carovana, considerati evidentemente più sgraditi degli altri, a cominciare dal promotore dell’iniziativa, il parlamentare britannico George Galloway. Altre 17 persone sono state bloccate, compresi alcuni famigliari delle vittime della Mavi Marmara.
Leggi l’articolo di Infopal.
Visita il sito (in inglese) VivaPalestina.org.
Per una presentazione della carovana, leggi l’articolo su Alfredo Tradardi all’Espace Populaire di Aosta.