Negli ultimi giorni questo blog si sta trasformando in una sorta d’agenda piena d’inviti e appelli alla mobilitazione, alla cittadinanza attiva.
Come dimenticare allora l’appuntamento di questa domenica, 10 ottobre, nel Vallone di San Grato (Issime, Aosta) per quarta marcia in difesa di un angolo di montagna incantevole e ricco di storia?
Il vallone di San Grato è infatti la zona da cui provengono le popolazioni Walser che ancora oggi abitano la valle di Gressoney, che contribuiscono ad arricchire con la loro parlata germanica, la loro cultura, la loro architettura. Come dimostrano le baite presenti nel vallone, veri gioielli perfettamente armonizzati con l’ambiente naturale.
Quella di quest’anno – organizzata come sempre da Legambiente e WWF Valle d’Aosta e dagli Amici dei Valloni – sarà un’edizione festosa perché la Regione ha bocciato il progetto che prevedeva la costruzione di una strada poderale, premessa in realtà di una serie di opere di urbanizzazione comprendenti l’irrigazione automatica e la rete elettrica per le baite presenti.
Sarà una festa con pranzo al sacco offerto dall’associazione Augusta di Issime: toma, pane di segale, vino e batua (panna, vino e zucchero).
Sarà una festa, ma una festa «vigile», perché il comune di Issime ha appena autorizzato il consorzio per il miglioramento fondiario a realizzare una pista di 150 metri. Il rischio è che si cerchi di aggirare la bocciatura regionale di un progetto risultato impattante proponendo tanti piccoli escamotage.
Durante la marcia si avrà modo di informarsi e riflettere sulla situazione, in modo di non abbassare la guardia e continuare a difendere al meglio il vallone di San Grato.
PS: Per domenica è previsto bel tempo.
>>> Circa il progetto di strada bocciato dalla Regione, si legga l’articolo In marcia per San Grato, pubblicato un anno fa sul settimanale «Gazzetta Matin» e sul blog.