Ho visto al telegiornale il ministro della pubblica istruzione (sic: il titolo è quello), Mariastella Gelmini, a un’esposizione di novità aeronautiche militari in Gran Bretagna. Il servizio vantava l’eccellenza di alcune produzioni italiane, fra le quali un drone da ricognizione e non ricordo cos’altro.
Che ci faceva il ministro della pubblica istruzione (la delega è quella) a una kermesse militaresca? Mi sembra sintomatico dello stato attuale della politica.
Pubblico "invece" il report della giornata di sabato, a Novara, contro le spese militari e la guerra, a cura
dell’Assemblea Permanente NO-F35.
Report della giornata del 17/07/10 a Novara contro le spese militari e la guerra
a cura di Assemblea Permanente NO-F35 (Novara)
Sabato sera si è conclusa la giornata promossa dall’Assemblea Permanente NO F-35, che si è tenuta nel salone del circolo Banditi di Isarno a Novara con la presenza di realtà organizzate del Piemonte, della Lombardia, della Liguria e della Toscana.
Il dibattito si è sviluppato partendo dalle difficoltà che il Governo incontra per attuare i vari progetti (sospensione per l’acquisto dell’ultima trance degli Eurofighter e non rientro delle commesse già preventivate a industrie belliche italiane per l’F-35).
Nonostante queste difficoltà, e con due anni di ritardo rispetto al programma, si dà inizio alla costruzione del FACO (linea di assemblaggio) all’interno della base di Cameri, assegnando il primo appalto per ben 185 milioni di Euro (circa 370 miliardi delle vecchie lire) alla ditta Maltauro di Vicenza. La Maltauro è un’azienda già nota nell’ambito di costruzioni in basi militari; era tra l’altro anche dentro il progetto C.A.S.E. in Abruzzo, e coinvolta in losche vicende di tangenti e relazioni con la cricca e la mafia.
Ultimamente assistiamo ad un allargamento del fronte (soprattutto istituzionale) contro le spese militari, per molti versi strumentale perché portato avanti dalle consorterie politiche che avevano approvato e difeso a spada tratta il progetto JSF dalla sua nascita fino a 5 minuti fa. Infatti le loro proposte diventano fumose e ingannevoli in quanto parlano genericamente di “non acquisto” dell’F-35 (quando anche il ministro della guerra La Russa è intenzionato a non acquistare una parte dei cacciabombardieri). È necessario perciò fare chiarezza e insistere che oltre al non acquisto bisogna impedire anche la produzione e l’assemblaggio del JSF, né qui né altrove. Sfatando anche la solita bufala che questo porti posti di lavoro.
Alla fine della giornata si sono delineate le linee comuni per le future iniziative, che – a partire da settembre – dovrebbero essere messe in cantiere nei vari siti dove verranno prodotti i vari componenti del cacciabombardiere F-35, sempre che le commesse vadano davvero in porto.
I punti qualificanti sono stati individuati in:
– Campagna contro le spese militari e l’aggravamento delle condizioni di vita della gente; richiesta di trasferimento degli investimenti per la guerra a un uso sociale, ritiro delle truppe inviate in missioni di guerra.
– Campagna contro la Finmeccanica con la richiesta di scioglimento in quanto centro di potere delle lobby della guerra, dei mercanti di morte, delle tangenti alla cricca e al malaffare, terreno di servizi segreti e trame nascoste.
– Richiesta di conversione delle fabbriche della morte in produzioni civili ed ecocompatibili.
– Iniziative articolate presso i centri di produzione nelle varie regioni (località e fabbriche) con materiale informativo da distribuire anche ai lavoratori delle aziende coinvolte a partire da settembre per arrivare a una mobilitazione centrale nazionale a novembre contro la Finmeccanica, centro delle produzioni e vendita degli strumenti di morte.
– Promuovere un incontro nazionale dei gruppi no war nella prima decade di settembre a Roma, per rilanciare il movimento contro la guerra, le spese militari, la produzione e la vendita di armi, le basi militari e la cultura del militarismo e per concordare assieme un calendario di iniziative locali e nazionali.
Assemblea
Permanente NO F-35
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Internet: http://www.nof35.org/ – Ci trovi
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Immagine d’apertura – disegno Danilo Cavallo; composizione: Paolo Rey. Cliccala per ingrandirla.