Emergency testimone scomodo dei bombardamenti occidentali

 
AGGIORNAMENTO: Un portavoce del governo
di Helmand ha smentito il coinvolgimento degli operatori italiani con Al
Qaeda. Il ministro Frattini, dal canto suo, ha liquidato l’accaduto
come «un caso di cattiva informazione». Aggiornerò la pagina appena
conoscerò gli sviluppi, rimando intanto a questo articolo di Tafanus.

 

 

 Qualche tempo fa il blog Tafanus aveva proposto di assegnare il nobel per la pace a Gino Strada, fondatore di Emergency.

 Qualche tempo fa (un po’ di tempo dopo) il nobel per la pace è stato assegnato al comandante in capo dell’esercito degli Stati Uniti, quel presidente Obama che ha ordinato l’intensificazione della guerra in Afghanistan, oggi in procinto di estendersi al Pakistan.
 Dallo scoppio della guerra (2001; a ottobre "festeggeremo" i 9 anni di combattimenti – la seconda guerra mondiale è durata molto meno) a oggi Emergency nei propri ospedali ha garantito le cure a milioni di afghani.

 La notizia dell’arresto di 9 operatori dell’ospedale di Lashkargah, 6 locali e 3 italiani, Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, accusati di preparare un attentato contro il governatore della provincia di Helmand, è assurda e corrisponde a un tentativo di togliere di mezzo Emergency, un testimone scomodo dei massacri della coalizione armata di cui l’Italia fa parte, quella della «guerra umanitaria» e delle «vittime collaterali».
 Una coalizione che ha dato il proprio appoggio all’esercito afghano in questa incredibile operazione contro un ospedale.
   

 Firma l’appello sul sito di Emergency
 
 Chiedi
al ministero italiano degli esteri di attivarsi per i nostri connazionali e i loro colleghi afghani [invia un’e-mail a unita.crisi(at)esteri.it]

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