Lunedì 14 dicembre 2009 alle ore 21.30 presso il circolo Arci espace populaire
di Aosta si terrà un incontro con Vittorio Arrigoni, pacifista
dell’International Solidarity Movement (ISM), unico italiano rimasto a
Gaza durante i bombardamenti dell’operazione israeliana «Piombo fuso»,
tra il dicembre dell’anno scorso e il gennaio di quest’anno.
Vittorio, insieme ai suoi compagni dell’ISM, era a bordo delle
ambulanze della Mezzaluna Rossa, nella speranza di costituire un
elemento deterrente contro il tiro a segno dell’aviazione israeliana,
che non ha risparmiato neppure i mezzi di soccorso. Diversi medici e
autisti d’ambulanza sono stati uccisi a Gaza mentre erano impegnati a
salvare vite umane, nel corso di un’operazione militare che ha provocato (per
ammissione dello stesso esercito di Israele) più di 1400 vittime,
molte delle quali giovanissime, oltreché civili.
Nei giorni del piombo fuso, Vittorio ha raccontato le
atrocità di cui è stato testimone. Il suo blog, Guerrilla Radio, è
stato lo scorso gennaio il più seguito d’Italia, mentre le sue cronache
uscivano più o meno quotidianamente sul manifesto. Sono parole
d’accusa, inevitabilmente, eppure non chiedono vendetta e si
concludono, sempre, con l’invito a restare umani.
«Gaza. Restatiamo Umani» è anche il titolo del libro di Vittorio (ed. manifestolibri, 7 €), pubblicato per
raccontare a
chi non l’ha vissuta l’offensiva israeliana (27 dicembre 2008-18 gennaio 2009) e per devolvere parte dei ricavi al
Palestinian Center for Democracy and Conflict Resolution, impegnato
nella protezione dell’infanzia nella Striscia di Gaza insieme a una
rete di 21 organizzazioni locali. Lunedì 14 dicembre, Vittorio porterà
la propria testimonianza e presenterà il suo libro, che sarà possibile
acquistare per aiutare una popolazione che a tutt’oggi, a quasi un anno
dalla fine dei bombardamenti, vive l’embargo israeliano come una lenta
condanna a morte.
Lunedì non è la giornata migliore della settimana per uscire
la sera, ma chiedo a tutt* di fare uno sforzo per partecipare e,
naturalmente, di portare altre persone. Magari, come dice Vittorio
nelle sue e-mail, «almeno una persona che di Gaza e Palestina sa poco o
nulla, o ha le idee confuse»; perché «comprendere significa
condividere».
PS: A partire dalle ore 20 ci sarà una cena siriana con una serie di 6 entrate più un piatto unico. Il costo della cena è di 20 €, prima bevanda inclusa), 5 dei quali saranno devoluti, in favore di Gaza, all’International Solidarity Movement, l’associazione di cui Vittorio fa parte. Di seguito il menù:
Antipasti:
Homus (ceci lessati con passata di sesamo e spezie);
Baba ghannuj (melanzane lessate e spezie);
Mutabal (melanzane lessate con passata di sesamo e spezie);
Humus hab (ceci lessati e limone e spezie);
Kusa mtaffayet (zucchine a bagno con limone e aglio)
Insalata:
Tabuleh (grano macinato fino con pomodoro e prezzemolo)
Piatto principale:
Bise’ w res bi she’erieh (riso con piselli e altre verdure e carne)
Se si è interessati alla cena, è MOLTO IMPORTANTE PRENOTARSI telefonicamente al n. 0165 45233.
Se non abiti dalle parti di Aosta e t’interessa incontrare Vittorio, guarda le altre date del suo "tour" in giro per l’Italia.
Trovi QUI alcune pagine del libro «Gaza. Restiamo Umani», lette
all’espace populaire di Aosta in una serata per Gaza (la registrazione
comprende un collegamento telefonico con Vittorio).
L’immagine d’apertura è tratta dal blog Guerrilla Radio.